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Fiorfood Coop by La Credenza – Torino – Chef Gianni Spegis

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Di Gianni Spegis vi abbiamo già parlato tante volte, dal ristorante La Credenza al progetto di CasaFormat, questo chef piemontese si dimostra sempre sul pezzo, attento alle tematiche più attuali e di tendenza, come la sostenibilità, tanto in tavola quanto nel design e nella struttura del locale. Dal dicembre 2015, grazie alla collaborazione con la catena di distribuzione Coop e alla consulenza di Giovanni Grasso e Igor Macchia del Ristorante La Credenza di San Maurizio Canavese (TO), Spegis e la sua brigata si possono trovare in Galleria San Federico a Torino all’interno di Fiorfood, un progetto all’avanguardia, primo in Italia nel suo genere. Un vero e proprio regalo per il capoluogo piemontese: Fiorfood, infatti, è supermercato d’eccellenza, enoteca, libreria, spazio eventi, ma soprattutto luogo dove vivere diverse esperienze enogastronomiche, a seconda dell’occasione e del momento della giornata. Per un pasto veloce e informale ci si può accomodare ai tavoli – o al bancone – del Bistrot, mentre per un momento più raccolto o un’occasione speciale la scelta più adatta è il Ristorante By La Credenza. Ve lo raccontiamo nel reportage qui sotto.

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin lo segnala come novità e gli assegna il piatto e due coperti
Espresso lo segnala come novità
Gambero Rosso lo segnala come novità e assegna 76 – cucina 46

La squadra

Lo staff in cucina

Chef: Gianni Spegis
Sous Chef: Diego Vigilante

Lo staff in sala

Responsabile di sala: Eleonora Aluigi
Caposala: Viviana Calli

Fiorfood in Galleria San Federico

Ingresso

Il Fiorshop

La cantina dello shop

Le casse

Il Caffè Fiorfiore

VG con lo chef Gianni Spegis e Giovanni Grasso

Sala

Le etichette migliori in mescita al calice, che grazie all’azoto mantengono le qualità organolettiche per tre settimane

La mise en place

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

Degustazione € 45,00

5 piatti consigliati dallo Chef

Menu della tradizione € 35,00

Tonno di coniglio e composta di verdure allo zenzero
Agnolotti del plin al sugo d’arrosto e rosmarino
Faraona cotta a bassa temperatura con camomilla e zenzero
Crumble alle pesche, amaretti e cioccolato

La carta

Antipasti

Polpo scottato, salsa al nero di seppia, wasaby, spinaci e chips € 13,00
Sashimi di tonno, ravanelli e anguria alla vodka € 14,00
Battuta di fassone, peperoni e salsa tonnata sifonata € 14,00
Fiore di zucca croccante, tuorlo d’uovo fritto e caviale al tartufo € 13,00
Tonno di coniglio e composta di verdure allo zenzero € 13,00

Primi

Mezze maniche di zafferano con gamberi e zucchine trombetta € 14,00
Spaghetti alla chitarra con pomodori datterini, bottarga e mozzarella di bufala € 14,00
Ravioli ripieni con parmigiana di melanzane e olio al basilico € 14,00
Agnolotti del plin al sugo d’arrosto e rosmarino € 13,50
Risotto ai peperoni con acciughe del Mar Cantabrico e salsa al prezzemolo € 14,50

Secondi

Pescato del giorno con the verde e zucchine trombetta € 21,00
Capesante scottate, trito di verdure d’estate e tegole di riso venere € 20,00
Maialino croccante, pesche e senape € 18,00
Faraona cotta a bassa temperatura con camomilla e zenzero € 18,00
Torinese in crosta di grissini, purè al mascarpone e verdure croccanti € 18,00
Selezione di formaggi con miele e confettura € 14,00

Dolci

Lingotto al gianduia, tegole al cacao e nocciole sabbiate € 8,00
Macedonia di frutta, granita ai lamponi e panna montata € 7,00
Crumble alle pesche, amaretti e cioccolato € 7,00
Zuppetta di ciliegie al barolo chinato, gelato alla vaniglia e lingue di gatto € 7,00
Aspic al moscato, frutti di bosco e menta € 7,00

Degustazione di dolci € 9,00

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Franciacorta Brut – La Montina

Pane

Tipologie di pane: bianco, con farina di farro, con farina multicereale, farcito con fichi e noci, uvetta, albicocche e nocciole, grissini stirati a mano, focaccia. Realizzato con lievito madre.

Piattooo!

Entrée: insalata russa con tegole di patate e paprika affumicata

Sashimi di tonno, ravanelli e anguria alla vodka

Battuta di fassone, peperoni e salsa tonnata sifonata

Fiore di zucca croccante, tuorlo d’uovo fritto e caviale al tartufo

Polpo scottato, salsa al nero di seppia, wasaby, spinaci e chips

La Rustìa 2016 – Orsolani

Spaghetti alla chitarra con pomodori datterini, bottarga e mozzarella di bufala

Mezze maniche di zafferano con gamberi e zucchine trombetta

Risotto ai peperoni con acciughe del Mar Cantabrico e salsa al prezzemolo

Cometa Sicilia Menfi doc 2015 – Planeta

Rombo e calamaro con tè verde e zucchine trombetta

Capesante scottate, trito di verdure d’estate e tegole di riso venere

Barolo docg 2012 – Oddero

Maialino croccante, pesche e senape

Torinese in crosta di grissini, purè al mascarpone e verdure croccanti

Juvalo Gewürztraminer Tardivo – Kellerei Andrian

Lingotto al gianduia, tegole di cacao e nocciole sabbiate

Macedonia di frutta, granita ai lamponi e panna montata

Caffè e coccole finali

Caffè Fiorfiore Coop, variante India, miscela di Arabica Plantation e Caffè Robusta Parchment dal sapore corposo e dall’aroma intenso e avvolgente, caratterizzato da note di cacao e spezie.

Tipologie di piccola pasticceria: amaretti morbidi Fiorfiore, baci di dama Fiorfiore, strudel di mele Fiorfiore, meringhe con panna.

Cucina

I prodotti arrivano dritti dal Fiorshop, una selezione delle migliori a marchio Coop di tutte le regioni d’Italia. In cucina invece si riconosce il tocco di Spegis e le sue due anime, piemontese la prima, d’artista la seconda: così un tradizionalissimo vitel tonné si riveste di un’eleganza raffinata e contemporanea, trasformandosi, come la zucca-carrozza di Cenerentola, in una battuta di fassone, peperoni e salsa tonnata sifonata.

Servizio e accoglienza

Bello sapere che in un luogo così centrale come la Galleria San Federico, attraversata ogni giorno da un viavai vociante e caotico, c’è uno spazio in cui potersi rifocillare, coccolati da un servizio curato, dedicato, immune alla frenesia che affligge il pubblico oltre le vetrate del locale.

Conclusioni

Un tempo al civico 8 della Galleria San Federico si trovava il Cinema Lux, un’istituzione per i torinesi che avevano assistito con dispiacere alla sua chiusura. Grazie a Fiorfood oggi in quelle sale che un tempo trasmettevano film d’antan si assiste a uno spettacolo nuovo, quello di Spegis e della sua cucina, avvincente fino “all’ultimo pasticcino”, come nelle migliori pellicole.

Viaggiatore Gourmet

Ristornte Fiorfood Coop
10121 Torino
Galleria S. Federico, 26
Tel. (+39) 011 511771
Aperto tutti i giorni

E-mail: fiorfood.torino@novacoop.coop.it
Sito internet: www.fiorfood.it


Tano Passami l’Olio – Milano – Chef/Patron Tano Simonato

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In un paese gastronomicamente ricco come l’Italia, il termine olio extravergine d’oliva è inevitabilmente da intendersi come nome collettivo: troppe le varianti, infinite le sfumature di profumi e sapori che questo liquido viscoso, screziato d’oro e di verde, assume di regione in regione, di territorio in territorio, proprio come un diamante dalle mille sfaccettature. Tano Simonato ha deciso di costruire tutta la sua impostazione culinaria proprio da qui, attingendo a piene mani da questo patrimonio che al mondo non teme rivali. Il suo ristorante a Milano, aperto nel 1995, si chiama Tano passami l’Olio: un nome che unisce l’ingrediente principe della dieta mediterranea allo spirito di convivialità che lo chef/patron desidera far respirare nel suo locale, la sua seconda casa.

Archivio storico reportage:
-> Reportage del 22 aprile 2007
-> Meeting del 13 febbraio 2008
-> Master chef del 13 giugno 2008
-> Meeting del 3 giugno 2009
-> Meeting del 28 aprile 2010
-> Meeting del 18 Maggio 2011

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin assegna una stella e due coperti
Espresso lo segnala
Gambero Rosso assegna 76 – cucina 46

Ingresso

Il corner dedicato all’ultima pubblicazione dello chef

Sala e mise en place

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

La carta

Antipasti

Uova di quaglia caramellate su mousse di tonno con bottarga di tonno e tonno crudo marinato al limone e menta (2007) € 30,00
Tiramisù di seppia, mascarpone e patata (2013) € 30,00
Polipo in olio cottura in soffice di albume al profumo di ostrica con ceci, zolfini e gel del suo olio di cottura (2017) € 35,00
Scaloppa di fegato grasso d’oca, la sua spuma, mela confit e crema di yogurt ai lamponi (2016) € 35,00
Quaglia e speck d’oca affumicata in crema di bietola in agro con asparagi e rapanelli (2017) € 35,00
Tartare di filetto fassone in crema d’uovo e patata, lingua di gatto all’acciuga, salsa di acciughe e capperi, tartufo nero galssato (2017) € 35,00

Primi

Riso carnaroli al pomodoro e basilico con crostacei e anguria (2017) € 30,00
Gnocchetti di zafferano Krokos Kozanis con fegato grasso e fave glassate (2017) € 35,00
Tortelloni di erbe amare e Grana Padano alla mia carbonara (2017) € 30,00
Spaghetti alla chitarra ripieni di bottarga di uovo di gallina in crema di burrata, porri glassati e bottarga di tonno (2008) € 30,00

Secondi

Carrè d’agnello laccato nel suo fondo e uva passa, bonbon di fegato e bietola rossa, rocher di spinaci e pistacchio (2017) € 45,00
Piccione laccato nel suo fondo e miele d’acacia, gel di fragola, asparagi e riduzione di aceto balsamico (2017) € 50,00
Filetto di manzo fassone e terrina di fegato grasso laccato al porto con pera glassata al porto, crema di fegato grasso (2017) € 50,00
Petto d’anatra laccata alla soya e miele, bavarese di piselli, rapa bianca e germogli di soya (2017) € 45,00
Dal pesce alla carne 7 e il suo arcobaleno (2016) € 50,00
Baccalà al latte con olio evo in crosta di farina di pomodoro con parmigiana di melanzana (2017) € 45,00
Sgombro cotto in olio cottura al profumo di limone e basilico, fagiolini, patate e sorbetto di pesto (2017) € 45,00

Dolci

Mezza sfera di cioccolato con mousse di lamponi e limone, crema inglese, meringa italiana e crumble di cioccolato (2017) € 20,00
Saint Honoré (2017) € 20,00
Bavarese di nocciola ripiena del suo morbido, ricoperta di cioccolato e crema di pera (2016) € 20,00
Millefoglie di frolla all’olio evo con frutti di bosco, crema pasticciera e meringa (2017) € 30,00

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Franciacorta Vintage Extra Brut Millesimato 2009 – Boccadoro

Mousse di vitello, spuma di patata, brunoise di carota e cialda all’acciuga

Pane

Seguito dall’immancabile degustazione di olio

Piattooo!

Pronti a scoprire cosa si cela sotto la cloche

Tiramisù di seppia, mascarpone e patata (Gennaio 2013)

Carpaccino di tonno, maionese d’albume tartufata, filetto di vitello cotto a bassa temperatura, porcini caramellati e tartufo nero (Settembre 2017)

Lo chef Tano Simonato

Il piatto viene finito al tavolo

Millefoglie di noce di fassone e cappesante con crumble di frutta secca e semi, bietola rossa (Settembre 2017)

Fuori menù!

Riso carnaroli al pomodoro e basilico con crostacei e anguria (Aprile 2017)

Tortelloni di erbe amare e Grana Padano alla mia carbonara (Aprile 2017)

Spaghetti alla chitarra ripieni di bottarga di uovo di gallina in crema di burrata, porri glassati e bottarga di tonno (Febbraio 2008)

Gnocchetti di zafferano Krokos Kozanis con fegato grasso e fave glassate (Aprile 2017)

Baccalà al latte e olio evo in crosta di farina di pomodoro con parmigiana di melanzana (Aprile 2017)

Carré d’agnello laccato nel suo fondo e uva passa, bon bon di fegato e bietola rossa Rocher di spinaci e pistacchio (Luglio 2017)

Crema inglese alla vaniglia con frutti di bosco e meringa

Sfera di cioccolato bianco, le mousse di lampone e limone Crumble di cioccolato e crema inglese al limone (Aprile 2017)

Cannolo croccante di mandorla con mousse di ricotta alla mandorla e limone candito, marmellata di mandorla e crema di agrumi (Settembre 2007)

Caffè e coccole finali

Cucina

In molte interviste Tano Simonato dichiara che dell’”incontro” con il frutto dell’olivo ricorda ancora il giorno, il mese e l’anno: la sua fu una scoperta decisiva, un punto di non ritorno, o meglio, di un nuovo inizio. L’extravergine infatti è stato il primo, fondamentale elemento che ha gettato le fondamenta di un percorso di ricerca, in cui o chef ha approfondito e studiato i tanti prodotti che rendono l’Italia un territorio di eccellenze. A ogni scoperta, un’intuizione, cui seguiva, inevitabilmente, un nuovo piatto: ecco perché accanto a ogni portata in menù vengono citati il mese e l’anno della sua invenzione.

Servizio e accoglienza

L’esperienza gastronomica non si esaurisce nella degustazione delle pietanze: l’aspetto culinario deve infatti combinarsi con quello dell’accoglienza e del servizio che nella ristorazione vanno a braccetto, al pari – per restare in tema – della scarpetta col sugo. Così da Tano Passami l’Olio la cucina di Simonato, tanto elegante quanto espressiva, si accompagna a un servizio sì professionale, ma anche capace di mettere l’ospite a proprio agio, perché possa godersi senza crucci la sua degustazione.

Conclusioni

Tano Simonato: passione extravergine – Un viaggio nella mia cucina, questo il titolo dell’ultima fatica dello chef meneghino che nel 2016, per celebrare i suoi sessantun anni, ha deciso di mettersi a nudo e raccontare la sua storia, fatta di tappe, scoperte, evoluzioni. Un vero viaggio, insomma, che abbiamo seguito sin di suoi albori e che Tano porta avanti con la grinta e l’entusiasmo di sempre.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Tano passami l’Olio
20143 Milano
Via Villoresi, 16 ang. via Pastorelli
Tel. (+39) 02 8394139
Chiuso a pranzo e la domenica
E-mail: info@tanopassamilolio.it
Sito internet: www.tanopassamilolio.it

Ristorante Lido 84 – Gardone Riviera (BS) – Chef Riccardo Camanini

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Che portento i Camanini! Il ristorante di Gardone Riviera, “nascosto” tra i tornanti della statale che costeggia la sponda bresciana del Lago di Garda, in questi ultimi anni ha fatto parlare di sé in tutto il mondo. Dal Gelinaz Shuffle alle diverse incursioni in ristoranti stellati oltre confine, per inedite serate a quattro o più mani, la giovane brigata guidata da Riccardo e Giancarlo si è fatta largo sulla scena internazionale a colpi di sorrisi e intuizioni geniali, perizia tecnica e tanta umanità. Caratteristiche che si ritrovano, all’ennesima potenza, quando li si va a trovare alla casa madre, il Lido 84 appunto, il luogo dove tutto ha inizio e da cui ci aspettiamo grandi cose.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 3 Aprile 2013
-> Meeting del 12 Aprile 2015
-> Meeting del 14 Maggio 2016
-> Meeting del 25 Marzo 2017

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin assegna una stella e tre coperti
Espresso assegna tre cappelli (nel 2016 )
Gambero Rosso assegna 86 – cucina 53 (nel 2016 84-51)

La squadra

Lo staff in cucina

Chef: Riccardo Camanini
Sous Chef: Marco Tacchetto
Secondo Sous Chef: Gilles Fornoni
Panettiere e Chef de partie antipasti: Luca Pedersoli
Chef de partie primi: Andrea Capasso
Chef de partie secondi: Antonino Scirè
Pastry chef: Federica D’Alpaos
Stagista di Cucina: Cristian Fermo, Ruggero Majolatesi, Dorde Milinkovic
Plonger: Ahmed Shakeel

Lo staff in sala

Manager: Giancarlo Camanini
Assistant Manager: Martina Sguerso
Sommelier: Manuele Menghini
Aiuto sommelier: Andrea Puliga
Chef de Rang: Aliguettu Billa
Commis di sala: Babar Shahzad, Nicholas Berardi

Il dehors

Tavolo vista lago

Il tramonto sul lago

Sala e mise en place

Dettagli d’epoca e di design


Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

I Classici € 65,00

Tartare di pesce persico, foglie di fico, semi di girasole
Fusilloni tiepidi, mandorle, capperi, limone
Riso, stracchino, sarde di lago allo spiedo
Pescato del giorno al vapore, zucchine trombetta, mentuccia
Guancia di manzo brasata alla diavola con purea di patate ratte
Torta di rose cotta al momento, zabaione al Vov, limoni del Garda

Oscillazioni € 75,00

7 portate inedite, a fantasia degli Chef; un percorso di oscillazione tra gusti netti e contrasti affascinanti.

La carta<p<

Antipasti

Gamberi viola, acqua di governo di mozzarella, fagioli perlina, basilico € 30,00
Tartare di pesce persico, foglie di fico, semi di girasole € 22,00
Lumache, senape, orzo fritto, cipollato € 22,00
Gallina ruspante, maionese all’arancia, uova di salmerino € 24,00

Primi

Lumachine, patate, anemoni € 22,00
Fusilloni tiepidi, mandorle, capperi, limone € 22,00
Doppi bottoni di cavolo rapa, sgombro, ricotta, limone € 22,00
Riso, stracchino, sarde di lago allo spiedo € 24,00

Secondi

Trippa di baccalà, Bigornoux, brodo di scoglio allo zafferano, ceci € 28,00
Pescato del giorno al vapore, zucchine trombetta, mentuccia € 28,00
Anguilla alla brace, daikon nero in “saor”, cren € 28,00
Piccione grigliato in carpaccio, peperoni rossi, punch, cumino € 35,00
Guancia di manzo brasata alla diavola con purea di patate ratte € 26,00
Bavette di manzo alla griglia, grasso d’anatra, sangue di rilascio, lardo, bucce di nebbiolo fermentate nel Testun € 28,00
Rognone alla pressa, Apicius (min. 2 persone) € 60,00

Dolci

Sorbetti secondo quel che c’è € 10,00
Gelato al latte di montagna mantecato al momento € 10,00
Fragoline di bosco, ricotta di pecora, basilico € 15,00
Soufflé ai frutti di bosco, gelato alla vaniglia (min. 2 persone) € 24,00
Torta di rose cotta al momento, zabaione al Vov, limoni del Garda € 12,00
Banana caramellata, frutto della passione, mandorle, capperi, limone sfusato, spezie € 12,00
Cremoso al cioccolato fondente 85%, Lagavulin whiskey 16 anni, pan brioche € 12,00
Crosta tostata al cioccolato fondente € 12,00
Torta rustica di polenta grano rosso marano, arancia (min. 2 persone) € 24,00
Cannoncino king size, crema pasticcera, vaniglia, albicocca Armogiana (min. 2 persone) € 24,00

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Riesling Trocken 2016 – Dönnhoff

Chips di cereali e semi all’aceto, sfoglie di pane al nero di seppia, limone, peperoncino, rape marinate e limone

In arrivo un nuovo stuzzichino

Rape all’alloro

Succo di pesca, Aperol e rapanelli

Pane

Tipologie di pane: con lievito madre e farina di grano tenero antico Maiorca siciliana e farina di segale bresciana, grissini all’olio extra vergine Casaliva del lago di Garda.

Il sommelier Manuele Menghini ci serve il vino in abbinamento alla portata successiva

Attention Chenin Méchant Anjou Blanc Francia – Clos des Treilles

Piattooo!

Mela verde, anesone, peperoncino dolce affumicato

Fusilloni tiepidi, pistacchi, pomodoro verde, basilico

Riva Arsiglia Biologico 2015 – Menti

Pesce persico, maionese alle foglie di fico, semi di girasole tostati

Vignammare – Barraco

Doppi bottoni di ricotta, limone, cavolo rapa e sgombro

Not Pinot Grigio Friuli Venezia Giulia – Paraschos

Ricciola, curcuma e tagete

La Pucelle Rully 1er Cru 2015 – Paul et Marie Jacqueson

Spaghettoni, burro e lievito di birra

Giocheremo con i Fiori Pecorino d’Abruzzo doc – Torre dei Beati

Riso, acqua di governo di mozzarella, zenzero

Salipetrj Terre Siciliane Moscato Bianco igt 2015 – Armosa

Trippa di baccalà, brodo di pesce di scoglio allo zafferano, ceci, basilico

Come sempre al Lido 84 il sorriso è di casa

In arrivo la portata successiva… spettacolare!

Gola di tonno alla griglia

Dietro le quinte…

Lo chef all’opera

Sorbetto melone e curcuma

Gelato al latte di montagna mantecato al momento

Soufflé ai frutti rossi, gelato alla vaniglia bourbon del Madagascar

Un altro goloso componente dei dolciumi del Lido 84: torta di rose cotta al momento, zabaione al Vov, limoni del Garda

Tartufone al cioccolato fondente e anesone

Pongo di arachidi e arance; frutta di stagione

Frutta fresca

Cucina

Piatti azzecati, di cui colpiscono l’equilibrio, l’attenzione al dettaglio, la capacità di stupire con raffinata sottigliezza tanta è l’esattezza con cui colpiscono nel segno. Nulla da dire, Riccardo Camanini e la sua giovane squadra ci sanno proprio fare, riuscendo a trattare con competenza ingredienti di ogni sorta, dalla gola di tonno alla trippa di baccalà, dall’anesone al tagete, con grande maestria.

Servizio e accoglienza

Spirito di squadra, valore del singolo, indiscussa professionalità, passione. Sembrano termini di rito, quasi un cliché nell’alta ristorazione, ma nel caso del Lido 84 non è affatto così. Basta entrare e sedersi al tavolo per rendersi conto che qui si è di fronte a qualcosa di eccezionale: per Riccardo quanto per Giancarlo ogni collaboratore è essenziale, così tutti i membri della squadra sono responsabilizzati e spronati a dare il meglio di sé. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Conclusioni

Posizione spettacolare, che si ami il lago oppure no, data l’attenzione al design degli arredi interni che nulla ha da invidiare alle più gettonate location milanesi. Servizio attento, curato, da cui lasciarsi coccolare e guidare senza preoccupazioni e, per finire, una grandissima cucina, che ogni anno raggiunge vette sempre più alte. Il Lido 84 vale la visita, la prima e tutte quelle che inevitabilmente seguiranno. Noi ve lo abbiamo detto: i Camanini creano dipendenza!

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Lido 84
25083 Gardone Riviera (BS)
Corso Zanardelli, 196
Tel. (+39) 0365 20019
Chiuso martedì tutto il giorno, mercoledì a pranzo
E-mail: info@ristorantelido84.com
Sito internet: www.ristorantelido84.com

Cena a quattro mani @Ristorante Paradiso dell’Hotel Das Paradies – Laces (BZ) – Chef Andreas Schwienbacher, Chef Ospite Felice Lo Basso

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Ultimo appuntamento per il 2017 con le cene a 4 mani organizzate con la nostra collaborazione presso l’Hotel 5 stelle Das Paradies di Laces (BZ). Il nuovo chef resident Andreas Schwienbacher questa volta ha ospitato Felice Lo Basso, chef del Felix Lo Basso Restaurant di Milano, 1 stella Michelin. Felice Lo Basso, nel suo incofondibile stile, ha presentato delle portate millimetriche, curate in ogni minimo dettaglio, in cui riesce a combinare perfettamente più elementi. Mentre lo chef resident ha optato per un giusto mix di tradizione e innovazione. La cena è stata impreziosita dalle selezionatissime materie prime di Longino&Cardenal e dalle migliori etichette della Cantina Niklas.

Archivio storico reportage:

-> Reportage Hotel del 5 Ottobre 2015 
-> Reportage Ristorante del 6 Ottobre 2015 
-> Reportage 4 Mani con Daniel Facen del 20 Settembre 2016
-> Reportage 4 Mani con Walter Ferretto del 18 Ottobre 2016
-> Reportage 4 Mani con Marco Sacco del 25 Ottobre 2016
-> Reportage 4 Mani con Pier Antonio Rocchetti del 8 Maggio 2017
-> Reportage 4 Mani con Nicola Gronchi del 5 Giugno 2017
-> Reportage 4 Mani con Terry Giacomello del 3 Luglio 2017
-> Reportage 4 Mani con Francesco Oberto del 3 Luglio 2017
-> Reportage 4 Mani con Vittorio Colleoni del 9 Novembre 2017

Sala e mise en place

Il menu della serata

VG con gli chef protagonisti della serata: il resident chef Andreas Schwienbacher e lo chef ospite Felice Lo Basso 

Aperitivo

Spumante Rosé – Castel Monreale

Il benvenuto della cucina

Un brindisi con la famiglia Pirhofer

Ci accomodiamo al tavolo dove il Patron Georg Pirhofer dà il benvenuto agli ospiti

Pinot bianco 2016 – Cantina Niklas

Piattooo!!!

Tonno in lattina by Chef Andreas Schwienbacher

Sfera di gamberi, brodo di porcini, limone e cipolla by Chef Felice Lo Basso

Zuppa di crauti viola fermentati, trota della Val Passirio, yogurt by Chef Andreas Schwienbacher

Raviolone di maiale, fonduta di formaggio di capra, verza e polvere di patate viola by Chef Felice Lo Basso

Kerner Mondevinum 2014 – Cantina Niklas

Rombo arrosto, frutto della passione e beurre blanc by Chef Andreas Schwienbacher

Sorbetto alle foglie di carota by Chef Andreas Schwienbacher

Lo chef Lo Basso all’opera

Merlot DJJ 2015 – Cantina Niklas

Petto di pollo farcito, trombette dei morti, foie gras, mela e spinaci by Chef Felice Lo Basso

Kerner without 2015 – Cantina Niklas

Castagna, mandarino e cioccolato al latte by Chef Andreas Schwienbacher

Le due brigate in sala per ricevere un meritato applauso

Caffè e coccole finali

Tipologie della piccola pasticceria: Rolling Stones, macaron alla mela cotogna e vin brulé, pralina paradisiaca, Legoman.

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

Consulta il calendario eventi qui e iscriviti!

Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Ristorante Paradiso dell’Hotel Das Paradies
39021 Laces (BZ)
Quellenweg, 12
Tel. (+39) 0473 622225
E-mail: info@hotelparadies.com
Sito internet: www.hotelparadies.com

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

www.altissimoceto.it/meeting-eventi/

Essere un nostro associato significa ricevere inviti personali per oltre 100 eventi (annuali) imperdibili che organizziamo per i nostri soci, un ricco calendario di eventi settimanali (aperitivi, pranzi, cene, serate mixology, degustazioni di grandi vini e di cibi rari e preziosi) privati ed esclusivi (Roadshow of Excellence Tour), tappe ufficiali che in Italia ogni anno vengono ospitate dalla migliore selezione di tutti gli 8 tre stelle, dei 41 due stelle e da una buona parte dei 294 ristoranti stellati Michelin, oltre che da una attenta selezione di Hotel 5 ***** stelle, SPA resort e relais selezionati tra i più prestigiosi e rappresentativi.

Breaking News – Eventi Enogastronomici esclusivi. (Media Partner) Sponsored By Amici Gourmet Network esclusivo di appassionati Gourmet.

Cartoline dal 706mo meeting VG @ All’Enoteca – Canale (CN) – Chef Davide Palluda

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All’Enoteca di Canale ci torniamo spesso per andare a trovare un amico, lo chef Davide Palluda, che con la sorella Ivana gestisce il ristorante nell’edificio duecentesco nel centro di Canale, un tempo torre dove si raccoglieva il pedaggio dei viaggiatori di passaggio per il feudo. A noi e agli Amici Gourmet Davide piace soprattutto per il piglio moderno e giovanile che riesce a imprimere nei suoi piatti: tra Langhe e Roero la tradizione gastronomica gioca un ruolo importante e Davide riesce nel difficile compito di farsi carico di questa eredità, rispettandola, ma senza per questo lasciarsi “imbrigliare”. Al contrario, nei piatti della nostra degustazione abbiamo ritrovato i tratti della sua personalità intelligente e ironica, il suo sguardo acuto e talvolta scanzonato sul reale, come nel piatto foie gras, uva fragola e pop corn.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 14 luglio 2006
-> Meeting del 6 aprile 2011
-> Meeting del 13 febbraio 2013
-> Reportage del 15 febbraio 2014
-> Reportage del 30 marzo 2016

La squadra

Patron: Ivana e Davide Palluda

Responsabile di sala: Federico Scaiola
Sommelier: Alessia Bosco
Brigata di cucina: Riccardo Adaelli, Andrea Bertini, Iwao Keisuke

Il tavolo Amici Gourmet

Il nostro menù personalizzato

Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.

Aperitivo

Metodo classico Blanc de Blancs extra brut – Villa Parens

Arrivano anche i fingerfood dalla cucina

Tipologie di stuzzichini: mondeghino, Parmigiano friabile, prugna in carpione, pasta fritta, crostata di zucca e semi piccanti.

Panino al vapore con salame cotto

Ivana ci propone le acciughe ripiene fritte

Ci accomodiamo al tavolo dove ci viene servita la prossima etichetta di giornata

Franciacorta Dosage Zéro Noir 2008 Vintage Collection – Ca’ del Bosco

Un brindisi tutti insieme

Pane

Tipologie di pane: pagnotta, farina integrale e lievito madre, focaccia alle erbe, grissini all’olio extravergine.

Lo chef introduce il menù che ha pensato per noi

Piattooo!!

Sfoglia di mandorla, battuta al coltello e acciuga

Calamaretti, crema di patate e ovuli

Vermut Dry – Carpano

Insalata di lumache al burro chiarificato e succo di prezzemolo, cervella e garusoli

Pinot Grigio Veneto Igt 2010 – Terre di San Rocco

Foie gras, uva fragola e pop corn

Roero Docg 2009 – Malvirà

Ravioli  di “conserva” di pomodoro , guanciale e pecorino

Riso funghi porcini e camomilla

La prossima portata viene servita in pentola d’oro Agnelli 

VG e lo chef presentano il piatto

Ravioli di faraona rifiniti al Marsala e tartufo bianco

Barbera d’Alba Superiore Bricco delle Viole 2005 – G.D. Vajra

Capriolo, cacao e pera Madernassa

Pre-dessert

Ravioli croccanti di cioccolato (frutto della passione, nocciola e genziana)

Rhum Rhum Agricole – Liberation

Coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: cioccolatini, dragée al caffè, cacao e the matcha, bignole allo zabaione, torta di nocciole, pralina al caramello salato, frutta essicata, frutta candita e sotto alcool.

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

Consulta il calendario eventi qui e iscriviti!

Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 704esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

Ristorante All’Enoteca
10143 Canale (CN)
Via Roma, 57
Tel. 0173 95857
Chiuso domenica (esclusi ottobre e novembre), lunedì a pranzo
E-mail: info@davidepalluda.it
Sito internet: www.davidepalluda.it

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

www.altissimoceto.it/meeting-eventi/

Essere un nostro associato significa ricevere inviti personali per oltre 100 eventi (annuali) imperdibili che organizziamo per i nostri soci, un ricco calendario di eventi settimanali (aperitivi, pranzi, cene, serate mixology, degustazioni di grandi vini e di cibi rari e preziosi) privati ed esclusivi (Roadshow of Excellence Tour), tappe ufficiali che in Italia ogni anno vengono ospitate dalla migliore selezione di tutti gli 8 tre stelle, dei 41 due stelle e da una buona parte dei 294 ristoranti stellati Michelin, oltre che da una attenta selezione di Hotel 5 ***** stelle, SPA resort e relais selezionati tra i più prestigiosi e rappresentativi.

Breaking News – Eventi Enogastronomici esclusivi. (Media Partner) Sponsored By Amici Gourmet Network esclusivo di appassionati Gourmet.

Guida Michelin Italia 2018 – Tutte le stelle – Giovedì 16 Novembre VG Live from Teatro Regio di Parma ore 10

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Ci siamo! L’uscita della nuova guida Michelin 2018 segna il rinnovarsi di un intero anno gastronomico, da parte nostra parte la programmazione dei nostri viaggi e meeting con i nostri associati titolari alla caccia delle novità e nuove stelle per tutto il 2018!

Le abituali previsioni della vigilia… fornite dal vostro “Nostradamus” VG, come ogni anno va premesso che queste previsioni rappresentano il nostro augurio e il nostro parere dopo un 2017 passato quotidianamente per ristoranti pranzo e cena…

Nuovi TRE STELLE:

Seta del Mandarin Oriental Milano – Chef Antonio Guida
Bartolini al Mudec – Chef Enrico Bartolini
Agli Amici – Chef Emanuele Scarello
St. Hubertus – Chef Norbert Niederkofler
La Peca – Chef Nicola Portinari
Uliassi – Chef Mauro Uliassi
Don Alfonso – Chef Ernesto Iaccarino

Nuovi DUE STELLE:

Del Cambio – Chef Matteo Baronetto
Combal.Zero – Chef Davide Scabin
VUN del Park Hyatt Hotel Milano – Chef Andrea Aprea
Berton – Chef Andrea Berton
Lido 84 – Chef Riccardo Camanini
Inkiostro – Chef Terry Giacomello
Il Palagio del Four Seasons Hotel Firenze – Chef Vito Mollica
Imago dell’Hassler Hotel – Chef Francesco Apreda
Kresios – Chef Giuseppe Iannotti
Ristorante Sabatelli – Chef Angelo Sabatelli

Nuove STELLE:

LeoneFelice dell’Albereta – Chef Fabio Abbattista
Cannavacciuolo Bistrot Torino – Chef Nicola Somma
Marcelin – Chef Andrea Ferrucci
Antinè – Chef Manuel Bouchard
Nove – Chef Giorgio Servetto
Wicky’s – Chef Wicky Pryian
Trussardi alla Scala – Chef Roberto Conti
Morelli @ Hotel VIU Milano – Chef Giancarlo Morelli
Contraste – Chef Matias Perdomo
Ristorante Daniel – Chef Daniel Canzian
Materia – Chef Davide Caranchini
Berton al Lago @ Hotel Il Sereno – Chef Raffaele Lenzi
Gaudio – Chef Diego Papa
Degusto – Chef Matteo Grandi
Giglio – Chef Lorenzo Stefanini, Stefano Terigi e Benedetto Rullo
All’Oro dell’Hotel The H’All tailor suite – Chef Riccardo Di Giacinto
Bros – Chef Floriano Pellegrino

E per le nostre PERSONALI PREVISIONI della vigilia è davvero tutto…

Vi aspettiamo giovedì dalle 09:30 sempre su questa pagina per la presentazione UFFICIALE.

Stay ULTRATuned! [VG Broadcasting LIVE in full effect]…
Viaggiatore Gourmet

Cartoline dal 707mo meeting VG @ Cannavacciuolo Bistrot – Torino – Chef/Patron Antonino Cannavacciuolo, Chef Nicola Somma

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Esistono molti piatti buoni, che sia per bravura nell’esecuzione, qualità degli ingredienti o una combinazione di entrambi. Solo alcuni però sono geniali, in quei felici casi in cui alle variabili precedenti si uniscono un’intuizione azzeccata, una chiarezza di visione che permette di arrivare all’essenziale, rimuovendo il superfluo e dando il giusto peso a ogni componente in modo che il piatto risulti semplicemente perfetto. Il bistrot di Antonino Cannavacciuolo è esattamente questo: un format che calibra un ambiente curato, ma non formale, una proposta culinaria chiara e immediata, mai banale, un servizio professionale e competente, di gran lunga superiore agli standard. Sarà per questo che, dopo lo spin off di Novara che ben conosciamo lo chef partenopeo ha deciso di fare il bis, questa volta nel capoluogo della regione sabauda, Torino. È stato sufficiente lanciare la proposta: la risposta degli Amici Gourmet non si è fatta attendere: tutto esaurito e la promessa, per chi non c’era, di tornare al più presto.

La squadra

Lo staff di cucina

Chef: Nicola Somma
Chef De Rang: Laura Franzosi, Erika Falco, Diego Marchese
Sous Chef: Roberto Cordisco
Pasticciere: Antonino Ferraiuolo

Lo staff di sala

General Manager: Pino Savoia
Receptionist: Camilla Coccia
Hostess: Francesca Bruna
Maître: Barbara Vigna
Sommelier: Mirko Galasso

L’ingresso del ristorante

La veranda esterna

Sala e mise en place

Il tavolo Amici Gourmet

Il nostro menù personalizzato

Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.

Aperitivo con Punt e Mes Carpano on the rocks

Fingerfood

Tipologie di stuzzichini: focaccina con prosciutto crudo San Daniele, cannolo friabile ripieno di ragù, panzerotto, finta oliva di caprino.

Pane

Tipologie di pane: bianco con lievito madre, grissini all’olio, crackers di mais.

Ci accomodiamo a tavola dove ci viene servita la prima bollicina di giornata

Riserva Lunelli 2007 Trento Doc – Ferrari

Piattooo!

Maccheroncino fritto farcito con pomodoro e basilico su spuma di provola affumicata

Battuta di fassona piemontese, maionese di nocciola, tartufo nero e Parmigiano

Tonno vitellato con maionese di bottarga

Lumache di Cherasco, topinambur, aglio nero e cerfoglio

Raviolo cacio e pepe, salsa di ricci di mare ed aria di zenzero

Il sommelier Mirko Galasso ci serve la prossima etichetta in abbinamento

Bianco Dall’Isola Campania 2015 – Joaquin

Riso carnaroli, aglio olio e bottarga

Langhe Sauvignon 2012 – Marchesi di Grésy

Baccalà, sedano, patate e la sua maionese

Triglia, spinaci, mango e arancia

Maurizio Zannella Rosso del Sebino Igt 2006 Magnum – Ca’ del Bosco

Anatra, liquirizia e cavolfiore

Pre-dessert: sorbetto alle erbe aromatiche su crumble ai frutti rossi

Moscato Passito di Strevi Passione 2008 – Vini Passiti Bragagnolo

Nocciola, nocciola, nocciola

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: coda d’aragosta, babà al rum, bignè al caramello, torta caprese, gelée all’ananas, macarons di menta e cioccolato. Caffè Lollo.

Metodo Classico Brut – Terre di San Rocco

È arrivato il momento della merenda servita in pentola d’oro Agnelli!

VG e lo chef Nicola Somma presentano il piatto

Paccheri al ragù napoletano

Un grande GRAZIE a tutti!

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Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 707esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

Cannavacciuolo Bistrot
10131 Torino
Via Umberto Cosmo, 6
Tel. 011 839 9893
Chiuso la domenica
E-mail: info@bistrottorino.it
Sito internet:
www.cannavacciuolobistrot.it/torino/

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

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Spazio Milano a Il Mercato del Duomo – Milano – Chef Gaia Giordano

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Tra i talenti scoperti e “coltivati” dalla scuola di formazione di Niko Romito, Gaia Giordano è di certo la più sorprendente. Stupisce perché è giovane, stupisce perché, donna minuta dal taglio mascolino, è già in una posizione “di comando” così importante come il ristorante di punta de Il Mercato del Duomo, un mercato urbano di 500 metri quadrati nato da un progetto di Autogrill in concomitanza con EXPO Milano 2015. Gaia Giordano però è soprattutto una gran lavoratrice, grintosa, rigorosa e piena di entusiasmo, una leader insomma, al pari di Fabio Catino che con lo stesso spirito dirige la sala.

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin assegna il piatto e un coperto (nel 2016 non era assegnato il piatto)
Espresso assegna un cappello (nel 2016 altro sistema di valutazione) – Sull’edizione 2018 Gaia Giordano vince il premio come cuoca dell’anno
Gambero Rosso assegna 77 – cucina 48 (nel 2016 76)

La squadra

Lo staff in cucina

Executive Chef: Gaia Giordano

Lo staff in sala

Restaurant manager: Fabio Catino
Resident Sommelier: Carlo Maldotti
Assistant restaurant manager: Francesco Spina

Ingresso

L’insegna

Sala e mise en place

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

La carta

Antipasti

Rombo, maionese alle erbe e lattuga marinata € 18
Ricciola scottata, prezzemolo e cipolla arrosto € 18
Manzo marinato alle erbe con salsa tonnata € 14
Burrata, acciughe e misticanza di campo € 15
Zuppa di pomodoro e ortaggi di stagione € 14
Fiori di zucca in pastella, ricotta e salsa di acciughe € 14

Primi

Pasta fredda e tonno € 16
Pappardelle al ragù bianco di coniglio, arancia e pecorino € 15
Tortelli di ricotta, distillato di pomodoro, capperi e cucunci – Omaggio al Reale € 16
Fettucce Garofalo al pesto di basilico, fagiolini e parmigiano € 14
Gnocchi di patate con pomodoro arrosto e ricotta scorza nera € 15

Secondi

Baccalà, latte di baccalà, bottarga e tenerumi € 19
Tonno arrosto e caponata agrodolce di melanzane € 20
Pollo, patate, spinaci e caramello di peperoni € 18
Agnello brasato con friggitelli, rosmarino, maggiorana e timo € 18
Maialino, pesto di olive e pomodori secchi, mandorla € 18
Lattuga, arachidi e pepe rosa € 16

Dolci

Cioccolato, limone e panna € 10
Cremoso di mandorle, limone, basilico e frolla integrale € 10
Frutto della passione, caramello, liquirizia e aceto balsamico € 10
Guazzetto di fiori di sambuco, frutta di stagione e panna € 10
Sfoglia, lamponi e yogurt di bufala € 10
Sorbetto di frutta di stagione € 8

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Champagne Les Riceys Brut Tradition Côte des Bars – Guy de Forez

Pane

Tipologie di pane: semi-integrale lavorato con lievito madre; servito con olio EVO Olitalia, varietà Nocellara del Belice, una monocultivar nobile della provincia di Trapani, fruttato medio-intenso di grande armonia.

Piattooo!

Entrée: cetriolo marinato al dragoncello

Chardonnay Bourgogne 2015 – Bernard Moreau et Fils

Zuppa di pomodoro e ortaggi di stagione

A una base di pomodori datterini rossi in acqua di mare e aceto di fiori di sambuco si aggiungono le verdure di stagione come asparagi, fagiolini, rabarbaro, cetriolo e peperone.

Ricciola scottata, prezzemolo e cipolla arrosto

Dopo una lunga marinatura la ricciola viene scottata sulla piastra e servita con una salsa di prezzemolo e limone. In abbinamento cipolla arrosto e in chiusura qualche foglia di portulaca, una pianta spontanea carnosa e leggermente acidula.

Rombo, maionese alle erbe e lattuga marinata – Omaggio al Reale

In fase di studio era stato pensato per il menu del ristorante stellato e infine “ceduto” a Spazio: la maionese è leggera e piuttosto liquida per avvolgere i filetti di rombo cotti al vapore. La lattuga è marinata in salamoia per 24 ore, l’olio EVO è aromatizzato con erbe e aglio, l’acqua di pomodoro regola l’acidità.

Tortelli di ricotta, distillato di pomodoro, capperi e cucunci – Omaggio al Reale

Tortelli di pasta fresca all’uovo ripeni di ricotta di bufala, serviti con un distillato di pomodoro, acqua di capperi di Salina e cucunci dissalati.

Lattuga, arachidi e pepe rosa

Piatto interamente vegetale dove la lattuga iceberg è prima marinata, poi asciugata in padella e infine glassata con una crema di arachidi e pepe rosa.

Tonno arrosto e caponata agrodolce di melanzane

Tonno scottato sulla piastra, marinato al salmoriglio (sorta di vinaigrette del sud Italia) e servito con una caponata realizzata seguendo la tradizionale ricetta siciliana.

Baccalà, latte di baccalà, bottarga e tenerumi

Mueggen Passito di Patelleria dop – Salvatore Murana

Cremoso di mandorle, limone, basilico e frolla integrale

Uno dei primi dolci creati per SPAZIO, dove la parte croccante di pasta frolla accompagna la crema di mandorle, mentre il gel di limone e le foglioline di basilico profumano il piatto.

Sfoglia, lamponi e yogurt di bufala

Millefoglie composta da strati di pasta sfoglia, crema di yogurt di bufala, crema “gelata” di lamponi e lamponi freschi. Un dolce a bassissimo contenuto di zuccheri, che a freschezza e acidità unisce la croccantezza della sfoglia caramellata.

Barolo Chinato Aromatizzato – Marcarini

Frutto della passione, caramello amaro, liquirizia e aceto balsamico

Si ispira a “Granita di liquirizia e aceto di vino, cioccolato bianco e aceto balsamico” in carta al ristorante Reale. Qui il gelato al frutto della passione e caramello amaro è servito con crumble al caffè e zucchero integrale e una salsa di liquirizia e aceto balsamico.

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: bignè crema e caramello.

Caffè Illy 100% Arabica

Tipologie di piccola pasticceria: bignè crema e caramello.

Caffè Illy 100% Arabica

Cucina

Il 2017 è stato un anno importante per l’allieva-delfina di Niko Romito: chef dell’anno per la guida Espresso2018, Gaia Giordano taglia traguardi senza sostare per crogiolarsi nella vittoria. Nella cucina di 80 metri quadri al terzo piano de Il Mercato del Duomo continua a cercare nuove combinazioni e nuovi equilibri, all’insegna della sintesi estrema, della semplicità schietta e raffinata che condivide con il suo maestro e che da subito ha creato tra loro una speciale sintonia di vedute, tanto che Niko le ha dato la responsabilità di tutte le cucine dei ristoranti Spazio.

Servizio e accoglienza

Spazio nasce per essere un luogo di formazione, un ambiente giovane per i giovani, dove l’espressione “far pratica” si traduce davvero in una reale opportunità di imparare e farsi le ossa prima di confrontarsi con il mondo del lavora e inseguire la propria strada. Il bello però è che da Spazio ci sono tutti gli elementi per farlo nel migliore dei modi, sia per l’ambiente curato che per l’attenzione rivolta da Fabio Catino verso ciascun componente della sua brigata.

Conclusioni

La vista è una delle più ambite di Milano: se il simbolo di Parigi è la Tour Eiffel, il cuore del capoluogo lombardo pulsa attorno alla Madonnina e dalle ampie vetrate di Spazio si gode di uno scorcio davvero senza eguali direttamente sul Duomo e sulle sue guglie. Una caratteristica, questa, che rende ancora più piacevole l’esperienza nel ristorante che, nel suo essere al tempo stesso fucina di talenti e laboratorio di idee, si conferma uno dei progetti di formazione gastronomica più interessanti a oggi in Italia.

Viaggiatore Gourmet

Spazio Milano del Mercato del Duomo
20121 Milano
Galleria Vittorio Emanuele II
Tel. (+39) 02 878400
Sempre aperto

E-mail: eventi.spaziomilano@nikoromitoformazione.it
Sito internet: www.nikoromitoformazione.it


Il Piccolo Lago a “40 Stelle in Galleria” @Ottagono Restaurant dell’Hotel Townhouse Galleria – Milano – Chef Marco Sacco

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Dieci anni di due stelle Michelin sono una ricorrenza importante da celebrare, soprattutto quando sono il risultato di un lavoro che ha coinvolto tante persone, intrecciando storie, vite e percorsi. Per Il Piccolo Lago di Marco Sacco questo anniversario è l’occasione per festeggiare il raggiungimento di un traguardo importante, frutto di un gran lavoro di squadra. Il successo del ristorante sul Lago di Mergozzo è il successo di una famiglia “allargata”, quella dello chef Marco Sacco e di tutti i collaboratori storici che in questi anni sono diventati parte integrante di una delle location lacustri più belle d’Italia. Una ricorrenza di questo calibro merita di essere celebrata in pompa magna ed è per questo che Marco Sacco ha scelto di portare – eccezionalmente e solo per pochi giorni – il “suo” Piccolo Lago nel cuore di Milano all’Ottagono Restaurant dell’Hotel Townhouse Galleria. Tutta la squadra in trasferta dunque, dal sous chef Marco Rispo al sommelier Alessandro Mantovani, e per i fortunati ospiti di questo temporary restaurant, parte della rassegna “40 Stelle in Galleria”, lo chef di Verbania ha preparato i suoi signature dish, portando i sapori del lago fin sotto la Madonnina.

Ingresso

Il salotto

Sala e mise en place

La carta del Temporary Restaurant

VG tra gli chef Marco Sacco e l’executive chef dell’Ottagono Restaurant Simone Ceppaglia

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Il menù della serata

Aperitivo servito dal sommelier Alessandro Mantovani

Champagne Royale Réserve Non Dosé per il Piccolo Lago – Philipponnat

Gli chef ci raggiungono al tavolo

Stuzzichini di benvenuto

Pane

Proseguiamo con il vino in abbinamento alla prima portata

Cadet Chardonnay Langhe doc 2014 – Bruno Rocca

Piattooo!

Lingotto del Mergozzo

Topinambur

Sauvignon Langhe doc 2014 – Matteo Correggia

Pronti a immortalare cosa si cela sotto la cloche

Carbonara au koque

Ultimo ritocco

Ròche d’Ampsèj Roero docg 2013 – Matteo Correggia

Riso ai profumi di bosco

La trota

Parusso Barolo docg 2012 – Bussia

Anatra

La Rosa Selvatica Biologico Moscato d’Asti docg – Icardi

Era… Glaciale

Fieno

Caffè e coccole finali

Caffè Lavazza

La vista dalle vetrate dell’Ottagono Restaurant del Townhouse Galleria è ben diversa da quella di Mergozzo: la superfice piatta del lago, che nei giorni di sole riflette i profili delle Alpi Ticinesi, è sostituita dal fascino senza tempo delle guglie del Duomo, dalle sue superfici intagliate di marmo bianco che ancora oggi vedono all’opera gli artigiani della Veneranda Fabbrica del Duomo. Lo spettacolo dentro lo spettacolo è stato quello di assaporare proprio qui, per poche, esclusive, serate, le creazioni storiche di Marco Sacc0, realizzate dallo chef con la stessa perizia e la stessa devozione di incisori e incesellatori.

Viaggiatore Gourmet

Ottagono Restaurant
20121 Milano
Via Silvio Pellico, 8
Tel. (+39) 02 89696135
Sempre aperto

E-mail: ottagono@townhousegalleria.com
Sito internet: www.galleria.townhousehotels.com

Cartoline dal 708mo meeting VG @ Ristorante Rico’s – Küsnacht (Svizzera) – Chef Rico Zandonella

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Gli ultimi mesi dell’anno, si sa, sono mesi di verifica, di bilancio. Il periodo in cui si tirano le somme, e, almeno per quel che riguarda la ristorazione, ci si confronta con l’uscita delle più autorevoli guide enogastronomiche, Michelin in primis e a seguire tutta la declinazione dei suoi corrispettivi più “nazionali”. Tempo di novità, certo, ma anche di premi e conferme, come nel caso di Rico’s, il ristorante dell’asconese Rico Zandonella, cui la rossa ribadisce anche quest’anno le due stelle. Arrivato a Küsnacht nel 2010, ancor prima di metter mano al menù Zandonella ha rivoluzionato gli arredi: entrando nel suo ristorante si ha l’impressione di essere in una grande metropoli, dove l’attenzione al design e alle promesse dell’arte contemporanea sono quasi un imperativo, anziché in un tranquillo paesino fuori Zurigo. Zandonella però – miglior chef 2017 per la Gault Millau – convince soprattutto per la sua cucina, una ventata di modernità al pari della scelta degli arredi, che trova espressione in piatti di grande impatto estetico, curati e colorati come un’opera d’arte, ma che, al di là del colpo di vista quasi “esplosivo”, rivelano una nitidezza e un equilibrio di sapori piacevolmente sorprendenti.

L’arrivo al ristorante

L’ingresso

Sala e mise en place

Menu

Abbinamento Vini 
Selezione delle etichette regionali dalla carta dei vini del ristorante.

Champagne Blanc de Blancs Cuvée Rico’s – R&L Legras

Amuse Bouche

Una breve introduzione al menu

Pane

Ximénez Spínola “exceptional Harvest” 2014 – Ximénez Spínola

Piattooo!

Triglie croccanti con taboulé di barbabietola, vinaigrette al curry e mango

Tapas di quaglia con foie gras, mais dolce e uva americana

Sauvignon Blanc 2015 Ronco delle Mele – Venica & Venica

Gazpacho alla RICO con zucca in salamoia, uovo onsen e scampi

Grüner Veltliner 2016 – Lesehof Stagård

Salmone Label Rouge con crosta di pepe e basilico, lenticchie al pimento, spuma di patate e zabaione di mostarda di rafano

Lucioperca su mousseline di carote con peperone verde caramellato, zenzero e zabaione di prezzemolo e combava

Dry Aged 2014 – Metzger

Filetto di manzo in camicia con barbabietola e pistacchio, pralina di animelle con maionese al Périgord al tartufo

Lo chef ci raggiunge in sala

Completer 2005 – Boner

C’est bon cheese mousse con sherry Pedro-Ximénez, pera e nocciola

Sauternes 2014 – Château Lafaurie-Peyraguey

Tocco finale al tavolo per il dessert

Bacche selvatiche marinate con acqua di rosa, cannella e menta, crema di timo e meringhe

Scheurebe Spatlese 2013 – Weingut Pfeffingen

Texture di carota con ganache di mela e crema di formaggio

Caffè e coccole finali

VG con lo chef per i saluti finali

Un grande GRAZIE a tutti!

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Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 708esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

Ristorante Rico’s
8700 Küsnacht, Svizzera
Seestrasse 160
Tel. +41 44 910 07 15
Chiuso Domenica e Lunedì
E-mail: contact@ricozandonella.ch
Sito internet:
www.ricozandonella.ch

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

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I ristoranti escursionistici e le locande alpine della Svizzera

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Questi ristorantitradizionali trattorie offrono esperienze genuine in una cornice di autenticità: si tratti di una fattoria nell’Emmental, di un’osteria di paese, di un ristorante moderno o di una locanda storica, vengono servite gustose specialità che il più delle volte qui hanno radici profonde. Che si ammiri il paesaggio da un’alta vetta o ci si sieda sulla riva di un suggestivo lago, la sosta in un ristorante escursionistico svizzero o sulla terrazza di un rifugio alpino fa subito notare come spesso il buon cibo sul piatto si intoni con la bellezza che balza agli occhi.

Albergo San Gottardo Ristorante Prosa – Airolo

Sul passo, a 2100 metri di quota, da sempre i viaggiatori cercano riparo nel ristorante Prosa contro i repentini cambiamenti del tempo in quota. La posizione intermedia fra nord e sud si ritrova anche nel menù, che unisce specialità ticinesi e del Canton Uri. Quando splende il sole, mangiare sull’ampia terrazza è un’esperienza imperdibile.

Landgasthof Halbinsel Au – Au

Filetti di persico, lucioperca, lavarello o trota: tutti i pesci che vengono serviti alla griglia o al forno nel ristorante sulla penisola di Au, nuotavano nel Lago di Zurigo prima di essere catturati dal pescatore esperto Küde Weidmann. Il contorno migliore per questi piatti è la vista eccezionale sui vigneti e sul lago.

Alpwirtschaft Horben – Beinwil

All’Horben accade qualcosa durante tutto l’anno. In inverno, quando il paesaggio che circonda il tipico edificio argoviese è ricoperto da uno spesso manto di neve, è particolarmente piacevole gustare le diverse fondute e lo spiedino flambé; in estate invece, sull’ampia terrazza si può provare la tipica Tatar Provençale (tartare alla provenzale).

Seehotel Hallwil – Beinwil am See

Il Seehotel Hallwil rende davvero preziosa un’escursione al pittoresco lago posto nel cuore del Canton Argovia. Che si preferisca sedere nello splendido Restaurant Mediterran, nella semplice brasserie, sulla soleggiata terrazza o nell’accogliente giardino, la sua raffinata cucina aromatica solletica il palato.

Hotel Alpfrieden – Bettmeralp

Vista in lontananza e quiete ristoratrice sono le attrattive del ristorante situato sulla tranquilla Bettmeralp chiusa al traffico. Vi si aggiungono l’eccellente cucina, la ricca enoteca e le accoglienti camere. Chi viene stregato dal panorama di cui si gode dalla terrazza capisce perché questa Casa si chiami “Pace Alpina”.

Hotel Restaurant Schifflände – Birrwil

Nel ristorante prospiciente il lago Hallwil ci si immerge in un ambiente rilassato e allestito con modernità. Vi si può gustare l’eccellente cucina a base di pesce oppure una mediterranea specialità di carne o vegetariana. Sulla terrazza si ascolta il mormorio del lago e nel soggiorno con camino si conclude la giornata in totale serenità.

Restaurant Blausee – Blausee

Chi siede sulla terrazza del ristorante Blausee, può quasi immergere i piedi nelle acque turchesi dell’incantevole lago nonché gustare i raffinati piatti del talentuoso Daniele Scheitlin. Si consigliano in particolare le portate a base delle eccellenti trote biologiche, provenienti dall’allevamento proprio del ristorante.

Landgasthof Sommerhaus – Burgdorf

Nell’accogliente locanda Sommerhaus, piatti caserecci come il cordon bleu o una succosa chateaubriand si accompagnano a specialità di stagione: asparagi in primavera, cacciagione in autunno. In questa ricercata meta escursionistica, lodevole è la possibilità di gustare piatti caldi in ogni ora del giorno.

Hotel Restaurant Alte Rheinmühle – Büsingen

L’Alte Rheinmühle si trova praticamente sul fiume. La signorile casa a graticcio non ha una terrazza, bensì uno splendido e tranquillo giardino. Qui ci si può accomodare sotto gli antichi castagni in riva al Reno e lasciarsi condurre dal creativo chef Markus Hempel in un piccolo viaggio alla scoperta di nuovi sapori. Ne vale davvero la pena.

Villa Villette im Park – Cham

Quando si avrà ancora l’occasione di cenare in una villa signorile? Ex villa industriale sotto tutela dei beni culturali, Villa Villette è situata in un vasto parco che si estende fino al lago di Zugo. Qui si vive in uno sfolgorante passato, ma viziati con una cucina innovativa.

Auberge du Lion d’Or – Cologny

Gastronomia di alta classe con sontuosa vista sul lago di Ginevra: questo auberge appaga tutti i sensi. Gli chef usano il loro talento artistico e i prodotti locali per comporre una sinfonia di piatti che riproduce sapori di tutto il mondo, garantendo un indimenticabile viaggio culinario di prima classe.

Hotel Restaurant Vogelsang – Eich

La specialità della casa del ristorante Vogelsang, uno chateaubriand flambato al tavolo, è perfetto da gustare tutto l’anno. D’estate, però, diventa un vero sogno, quando sulla terrazza, oltre al piacere culinario, si può ammirare il sole che scompare lentamente nel Lago di Sempach.

Gasthaus zum Schiff – Ellikon am Rhein

Lo Schiff è un vero gioiello: la casa a graticcio risalente al 1541 si trova direttamente sul Reno e conquista con il suo giardino tranquillo. Il menù è d’ispirazione mediterranea, ma propone anche piatti tipici svizzeri come il polpettone o i filetti di persico alla mugnaia nonché specialità stagionali come asparagi e selvaggina.

Hotel Restaurant Moosegg – Emmenmatt

Prima di ammirare il brillante cielo stellato della Emmental, accompagnati dal frinire dei grilli, meglio farsi viziare un po’ al Moosegg da Nicole e Daniel Lehmann. Lei è un’ottima padrona di casa e lui un cuoco non meno talentuoso che propone raffinati piatti preparati con i migliori prodotti della regione.

Berggasthaus Niederbauen – Emmetten

Il grazioso paese di Emmetten si trova su una terrazza soleggiata sul Lago dei Quattro Cantoni. Qui, nel cuore della Svizzera, si può godere di una vista da cartolina e della piacevole cucina del ristorante alpino di Christine Ineichen, che propone ad esempio il Käse-Schnitte Niederbauen (crostone di formaggio) o il filetto di maiale in crosta di erbe.

Villa am See – Goldach

Mangiando alla Villa am See ci si sente come in vacanza. L’edificio signorile, con un padiglione in vetro annesso, si trova al centro di un parco tranquillo sulle rive del Lago di Costanza. Prendendo posto qui, è possibile godere di una splendida vista e assaporare la cucina creativa e molto apprezzata di Peter Runges.

Restaurant Golf Gonten – Gonten

Anche chi non capisce nulla se sente parlare di belly putter, birdie o dimples, è il benvenuto al Restaurant Golf. La meravigliosa terrazza con la vista che spazia sull’Alpstein, il famoso Golf-Sandwich e il caffè freddo fatto in casa con il liquore alla panna dell’Appenzello conquisteranno anche i profani del golf.

Auberge de la Gare – Grandvaux

Filetto di pesce persico del Lago di Ginevra, una tartara con carne vodese o un risotto con verdure dell’Etivaz: al ristorante “Auberge de la Gare” regnano le specialità e i prodotti regionali. Da qui potete godere inoltre di una vista sui vigneti e sul bacino del Lago di Ginevra, con le incantevoli Alpi della Savoia sullo sfondo.

Hotel Restaurant Bellevue des Alpes – Kleine Scheidegg

Sul percorso verso lo Jungfraujoch, si consiglia per due motivi una sosta alla Kleine Scheidegg: prima di tutto si concede più tempo al proprio corpo per abituarsi all’altitudine; in secondo luogo si può scoprire questo grazioso hotel del XIX secolo e un soleggiato ristorante con terrazza.

Gasthaus zur Fernsicht – Heiden

Quando un paio di anni fa Tobias Funke ha lasciato il ristorante Obstgarten di Freienbach, è stato un duro colpo per tutta la regione sulla sponda sinistra del Lago di Zurigo. Ora è tornato a far parlare di sé a Heiden. Nell’ex villa industriale, cucina con il suo team con fantasia, sicurezza dei sapori e attenzione proprio come un tempo.

Hotel Restaurant Rohrimoosbad – Heimenschwand

L’hotel Rohrimoosbad si trova su un fantastico altopiano soleggiato sopra la città di Thun. Nelle sale dell’ex hotel termale, gli ospiti possono assaporare fantastiche pietanze locali, elencate in un incantevole menù scritto ancora a mano.

Seehotel Sternen – Horw

Il Seehotel Sternen si trova nella pittoresca insenatura di Horw e propone ben tre ristoranti: la piccola e semplice trattoria, l’aristocratico Neptun e il raffinato Venus. Si servono piatti raffinati che rimandano alle varie cucine europee e soprattutto il piatto forte della casa, la fonduta di pesce.

Restaurant Chesa Grischuna – Klosters

Un tempo al Chesa Grischuna c’era un continuo andirivieni di star di Hollywood: Kirk Douglas, Billy Wilder, Elisabeth Taylor sono stati in questo locale in pino cembro e si sono sentiti “simply at home”. Non c’è quindi da stupirsi che in questo edificio posto sotto tutela si ritrovino la tipica atmosfera accogliente e un’eccellente cucina gourmet tradizionale.

Restaurant Seegarten – Kreuzlingen

L’elegante locale nei pressi del porto di Kreuzlingen si distingue per le specialità a base di pesce locale e non. Il pescato fresco del Lago di Costanza è accompagnato con risotto e funghi, mentre l’astice viene servito in una zuppa delicata. Le ricercate bottiglie della cantina accompagnano alla perfezione la cucina eccellente di Peter Günters.

Restaurant Fischerhaus – Kreuzlingen

Nella sala estremamente luminosa o sulla magnifica terrazza del Fischerhaus, il Lago di Costanza esercita un fascino così irresistibile da far venir voglia di fare un tuffo fra una portata e l’altra. La posizione in riva al lago e il nome sono gli elementi distintivi anche della cucina, dove il protagonista assoluto è il pesce, servito intero o sfilettato.

Ristorante Sonnengalerie – Küsnacht

Una mousse di formaggio Gyrenbaderli tartufato? Variazioni di agnello di Poschiavo? O meglio un filetto di persico con crosta croccante? In questo elegante ristorante, le specialità locali diventano delle prelibatezze. Qui si può godere anche della vista sul Lago di Zurigo e degli spettacolari colori del cielo al tramonto.

Hotel Restaurant Seehof – Küssnacht am Rigi

Chi vuole fare un’esperienza completa, arriva in battello, attracca direttamente davanti al cortile sul lago e prende posto. In caso di bel tempo, ci si accomoda sotto i castagni nel grazioso giardino, mentre se fa più freddo meglio scegliere l’elegante sala interna. A tavola le protagoniste sono le classiche specialità di pesce dell’allevamento proprio.

Hôtel Jean-Jacques Rousseau – La Neuveville

Come già fecero il calciatore Maradona o il cantante Stephan Eicher, vi si dovrebbe fare una sosta. In questo ristorante prospiciente il lago di Bienne, mentre si assapora la freschissima cucina regionale lo sguardo può scorrere fino alle Alpi. E chissà chi sta pranzando al tavolo accanto.

Insel-Restaurant Schwanau – Lauerz

Sul sito web dello Schwanau si afferma: “Il nostro locale si raggiunge solo con il traghetto, la quotidianità si lascia sull’altra sponda”. Il ristorante si trova infatti sulla piccola isola nel Lago di Lauerz, un luogo mistico in cui si vorrebbe rimanere in eterno, naturalmente anche per assaporare la ricercata cucina di Robert Zwyer.

Albergo Colmanicchio – Locarno

A 1300 metri sul livello del mare, circondato da un incantevole giardino e con una spettacolare vista sul Lago Maggiore – non a caso l’Albergo Comanicchio è considerato un “piccolo paradiso”. Qui si possono gustare piatti semplici, preparati con ingredienti locali e con tanta cura per i dettagli.

Hotel-Ristorante du Mont-Vully – Lugnorre

Prima di lasciarsi andare alla piacevole atmosfera di questo fantastico locale, vale la pena ammirare la vista mozzafiato che spazia sul Lago di Morat fino alle Alpi. Poi ci si può dedicare ai piatti classici come il filetto di persico, la tartare o la carne alla griglia, che qui vengono serviti con la tipica leggerezza mediterranea.

Seehotel Schiff – Mannenbach-Salenstein

In questa Casa sulla riva del lago Untersee si ha l’imbarazzo della scelta: ci si deve accomodare nell’accogliente giardino? Godersi la vista del lago nei luminosi locali? Oppure giocare a King su una tavola imbandita a festa? Chi non sa cosa scegliere, farà bene a prenotare una delle accoglienti camere e fermarsi un po’ più a lungo.

Restaurant Schifflände – Maur

Il lago Greifensee è la meta preferita di molti amanti della natura: c’è chi si dedica al ciclismo, al pattinaggio, chi fa il bagno e chi prende il sole. Nonostante gli interessi così diversi, alla sera si radunano tutti al ristorante Schifflände per concludere la giornata gustando un filetto di coregone del lago o altre classiche specialità.

Seehotel Delphin – Meisterschwanden

Il Delphin svetta accanto all’attracco delle navi sulle rive del Lago di Hallwil. Sia dalla terrazza sia dal ristorante con ampie vetrate è possibile godere di un’incantevole vista sul lago. Ovviamente il protagonista dei piatti è il pesce, proveniente dall’allevamento privato e quindi servito sempre freschissimo.

Hotel Bad Muntelier am See – Muntelier

Da quattro generazioni la famiglia Moos gestisce questo splendido locale sulle rive del Lago di Morat. Quando le temperature sono miti, l’ideale è la tranquilla terrazza, mentre quando fa più freddo si può prendere posto nella bellissima sala con la sua luce calda. In entrambi i casi, si possono gustare le tipiche specialità di pesce della regione.

Hotel Schiff am See – Murten

Vale sempre la pena fare una visita a Morat. Sulla collina svetta il pittoresco centro storico, mentre in basso si estende la splendida riva del lago. Qui di trova l’Hotel Schiff, dove si può prolungare il piacere di una gita sulla terrazza sotto gli antichi platani o nell’accogliente sala, gustando la classica cucina francese o delle specialità svizzera.

Restaurant du Port – Môtier-Vully

Il Restaurant du Port si trova a due passi dalla riva del Lago di Morat e dalla sua tranquilla terrazza si può godere di una vista da sogno. Anche il menù rispecchia al meglio la regione che ospita il locale: i protagonisti sono infatti i pesci del lago e i vini prodotti sul vicino Mont Vully.

Hotel Tiefenbach – Realp

Il paese di Realp è chiuso al traffico, quindi la maggior parte degli ospiti seduta ai tavoli arriva a piedi o con le racchette da neve. Si sa, il movimento stimola l’appetito quindi la cucina vigorosa sarà un piacere doppio, per non parlare del magnifico panorama alpino da cui si è circondati.

Hotel & Restaurant zum Schneggen – Reinach

Un tempo Peter Jörimann cucinava in ristoranti stellati, mentre oggi si trova ai fornelli dello Schneggen, dove lavorano anche persone con problematiche psicofisiche. L’attenta selezione degli ingredienti consente di portare in tavola i grandi classici della ristorazione svizzera, come bistecche, salcicce e co.

Hotel Restaurant Waldheim – Risch

Trascorrere del tempo al ristorante Waldheim è piacevole tutto l’anno, ma in estate è ancora più bello, quando ci si può sedere in giardino sulle rive del Lago di Zugo. Che cosa si può mangiare? Ovviamente il pesce proveniente dal lago che si trova ai piedi del locale e che qui viene servito in modo classico e delizioso.

Schlossrestaurant A Pro – Seedorf

Quando sei anni fa René Gisler è diventato lo chef in questo castello fortificato, ha realizzato un suo sogno dell’infanzia. Originario proprio di Seedorf, quando era bambino sedeva spesso davanti ai portoni del castello e fantasticava sul Medioevo. I piatti servizi sono classici, ma preparati con ingredienti regionali e con un tocco speciale.

Hotel Restaurant Eichberg – Seengen

Chi prende posto all’Eichberg, avrà bisogno di più tempo del solito prima di essere pronto a ordinare. In questo locale infatti si assapora prima di tutto la vista sul lago di Hallwil e sulle Alpi. Solo dopo l’attenzione si rivolge ai piaceri della cucina, come ad esempio il filetto di manzo servito su pietra rovente.

Gasthaus Krone Speicher – Speicher

Tartare di manzo “Yukhoe” alla coreana, polpettone fatto in casa con bastoncini di patate: alla Gasthaus Krone si celebra la tradizione, gettando comunque uno sguardo all’internazionalità. Questo contrasto si ritrova anche nell’arredamento: i dettagli moderni conferiscono al locale tradizionale un carattere fresco e attuale.

Belvédère Strandhotel und Restaurant – Spiez

Nel classico edificio sull’insenatura di Spiez, un tempo alloggiava la nazionale di calcio tedesca prima di compiere il leggendario “Miracolo di Berna”. Oggi qui è possibile gustare piatti ricercati e brindare in onore della nazionale di calcio con una delle oltre 650 bottiglie presenti nella cantina.

Ristorante Peter und Paul – St. Gallen

Un’escursione per famiglie che accontenta grandi e piccini: nella riserva i bambini possono gioire della vista di marmotte, linci e camosci, mentre i genitori sapranno apprezzare la cucina di stagione alla francese di Hedi Schiess, ad esempio degustando la sua sogliola alla griglia. Lo strudel di mele invece piacerà a tutti.

Ristorante St. Petersinsel – Erlach

Ortaggi dello Seeland, pesci dei tre laghi della regione e carne della vicina fattoria: nei locali pregni di storia dell’ex convento sull’isola di San Pietro, in mezzo al lago di Bienne, si consumano ottimi prodotti locali. I piatti sono confezionati con raffinatezza e un bicchiere di buon vino locale completa il senso di felicità.

See und Park Hotel Feldbach – Steckborn

Nel giardino appartato in riva al lago, nell’originale cortile del convento o nella graziosa sala del locale, i piatti del ristorante Feldbach, che un tempo era proprio un convento, sono un piacere ovunque. Specialità stagionali, originali piatti a base di pesce e l’amata Flammkuchen (torta flambée) deliziano il palato dei clienti abituali e di quelli nuovi.

Restaurant Burg Hohenklingen – Stein am Rhein

In questo castello non c’è nulla che ne ricordi la tetraggine. Tutt’altro: la sala da pranzo in legno crea un’atmosfera accogliente e a riscaldare il cuore concorrono i classici della cucina francese e le creazioni dello chef. È quindi chiaro che visitarlo è un’esperienza non solo per appassionati di storia.

Restaurant Bel Etage – Wabern

La vista che si gode dalla montagna di Berna da un lato sulla capitale e dall’altro sulle Alpi imponenti è un’esperienza unica. Chi vuole godersi al massimo questo piacere, deve prenotare un tavolo al Restaurant Bel Etage, dove assaporare piatti tipici svizzeri, impreziositi da elementi originali.

Kartause Ittingen Restaurant Mühle – Warth

Il Restaurant Mühle nella certosa di Ittingen ha tre assi nella manica: nel locale colpisce l’imponente ruota del mulino, all’esterno si può ammirare il tranquillo giardino mentre a tavola a conquistare sono i piatti tradizionali preparati per la maggior parte con ingredienti prodotti direttamente nella certosa.

Restaurant Thurberg – Weinfelden

Il ristorante Thurberg troneggia su una distesa di vigneti che ricopre i fianchi della collina di Weinfelden. La vista mozzafiato sulla valle della Thur e l’Alpenstein sono un’esperienza sublime, che viene coronata dalla croccante “Schnipo” (bistecca e patatine) o da un’aromatica entrecôte Café de Paris di Daniel Franz.

Castel Wülflingen – Winterthur

Nelle ricercate stanze di questo edificio signorile del 17° secolo, per un paio d’ore gli ospiti si sentono come dei re. In questo ambiente meraviglioso si può assaporare un’ottima cucina: Roche Keller e il suo team propongono piatti realizzati sapientemente con prodotti del territorio, ma con una nota internazionale.

Restaurant Taggenberg – Winterthur

Poffertjes per dessert? Queste dolci specialità sono un omaggio della titolare Margriet Schnaibel alla sua patria, l’Olanda. Per il resto la cucina del Taggenberg, situato in una posizione idilliaca, è tutta all’insegna della Svizzera: polpettone, Kalbsplätzli (scaloppina di vitello) o gratin di patate e panna sono una gioia per lo spirito e il palato.

Restaurant Schönegg – Wädenswil

Davanti agli occhi: il Lago di Zurigo e alle Alpi Glaronesi. Nel piatto: il miglior pranzo svizzero della domenica. Allo Schönegg, a 555 metri di quota, ci si può godere davvero il lato più bello della vita. Un’esperienza particolare è anche la presentazione dello chateaubriand, che viene tagliato direttamente al tavolo.

Chez Vrony – Zermatt

Il Chez Vrony è uno dei ristoranti più amati di Zermatt, e non a caso. Qui ci si può accomodare in un’accogliente sala o sulla terrazza, godere di una fantastica vista sul Cervino e assaporare piatti tipici preparati con prodotti biologici di produzione propria che deliziano il palato.

Restaurant Die Waid – Zürich

Da quando Thomas Hofstetter è al comando del Waid, il ristorante è davvero rinato. Ora gli ospiti non vengono solo per ammirare il panorama che spazia sulla città di Zurigo e fino alle Alpi glaronesi, ma anche per l’ottimo cibo. Da anni le specialità al wok sono le più gettonate.

Restaurant Allegra Hotel Uto Kulm – Uetliberg

Dalla montagna di Zurigo ci si gode davvero la vita: davanti agli occhi si stende il mare di tetti della città della Limmat mentre i piatti sprigionano gli aromi di specialità da tutto il mondo, dall’hummus ai cordon bleu, preparati con cura e, ove possibile, con prodotti regionali.

Il nostro viaggio alla scoperta delle eccellenze svizzere prosegue… continuate a seguirci! Stay tuned!

Viaggiatore Gourmet

Per ulteriori informazioni:

www.svizzera.it/gastronomia
www.myswitzerland.com/it/scoprire_svizzera/mangiare-bere.html

Crediti foto: Svizzera Turismo

Cartoline dal 709mo meeting VG @ Ristorante Morelli del VIU Hotel – Milano – Chef/Patron Giancarlo Morelli

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Ancora pochi mesi e il VIU festeggerà il suo primo compleanno. Il primo bleisure hotel a comparire sulla scena metropolitana di Milano e in anteprima su tutta Italia, l’apertura di questa struttura futuristica ha portato con sé un importante novità per la scena gastronomica urbana. Più che di battesimo bisognerebbe palare di un rientro in scena, fatto sta che il grande Giancarlo Morelli, che con gli Amici Gourmet andiamo puntualmente a trovare al Pomiroeu, è tornato in città. Viaggiatore Gourmet era già passato a fargli visita, come si conviene con gli amici di vecchia data e questa volta ci è voluto tornare in compagnia degli Associati. Dopo un aperitivo in perfetto stile milanese, accomodati ai soffici divanetti del Bulk bar, abbiamo lasciato la sala e i suoi arredi moderni ed eleganti per accomodarci al tavolo privato allestito direttamente in cucina, una lunga tavola di legno antico color carta da zucchero al pari del mobile-credenza addossato alla parete, come nelle case di una volta. Oltre al bancone, una cucina ultra moderna dove Morelli non ha rinunciato a portare i suoi cavalli di battaglia, risotto in primis – carnaroli, ovviamente! – servitoci direttamente dalla Pentola d’oro Agnelli con topinambur, salsa all’aglio nero fermentato e fricassea di creste di gallo.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 9 Agosto 2017

La squadra

Executive chef: Giancarlo Morelli
Chef di cucina: Livio Pedroncelli
F&B manager: Luca Casalin
Restaurant Manager: Alessandro Colombo
Sommelier: Simone Marelli

Ingresso del ristorante

Sala e mise en place

Il tavolo dei nostri Partner

La selezione di formaggi

Il tavolo Amici Gourmet

Il nostro menù personalizzato

Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.

Aperitivo al Bulk

Americano con Carpano classico Vermut

Lo chef Giancarlo Morelli ci dà il suo benvenuto

Un brindisi tutti insieme!

Fingerfood

Tipologie di stuzzichini: cannolo di Caciotta Kemina Inalpi e nocciole e fettalpine Inalpi in carrozza.

Ci accomodiamo al tavolo del Ristorante Morelli

Franciacorta Satèn 2012 – Mosnel

Un brindisi e che la cena abbia inizio!

Degustazione dell’olio Muraglia servito dallo chef Morelli

Pane

Tipologie di pane: integrale, bianco (lievitazione naturale di nostra produzione), focaccia classica, focaccine con pomodoro, grissini con farina di polenta, pane carasau alla curcuma. Burro Inalpi e olio Muraglia fruttato medio in accompagnamento.

Piattooo!!

Amouse bouche: Spuma di latte piemontese lingua di vitello e croccante di polenta e albicocche secche

Langhe Sauvignon 2012 – Marchesi di Grésy

La brigata di cucina all’opera per il servizio del prossimo piatto

VG e lo chef presentano il piatto con Savino Muraglia, patron dell’omonimo frantoio

Carpaccio di capasanta, sedano rapa al prezzemolo e caviale con olio extra vergine di oliva Muraglia

Crudo di gamberi rossi, verza saltata e confettura di albicocche biologiche Bertarello

Introduzione alla prossima portata

Animelle di vitello al burro d’erbe, confettura di albicocche Bertarello, verza croccante e midollo

Campania Bianco Igt 2015 – Joaquin

Il prossimo piatto viene servito in pentola d’oro Agnelli

VG e lo chef presentano il piatto

Lo chef lascia a disposizione la pentola per un gradito bis

Risotto selezione carnaroli mantecato al topinambur, salsa all’aglio nero fermentato e fricassea di creste di gallo

Lo chef introduce agli ospiti la prossima portata

Barbera d’Asti 2008 Monte Colombo – Tenute Cisa Asinari Marchesi di Grésy

Tocco finale dello chef

Tortelli di pappa al pomodoro, fagioli del purgatorio e cime di rapa al peperoncino con olio denocciolato Antico Frantoio Muraglia

Baccalà alla plancia patate soffiate, polentina di fagioli e sedano rapa affumicato 

Baccalà, polentina e sedano rapa affumicato

Barolo Docg Cerequio 2005 – Batasiolo

Pollo di cortile in casseruola con castagne e funghi, ciccioli

Moscato Passito di Strevi Passione 2008 – Vini Passiti Bragagnolo

Mont blanc più blanc

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: tartufo con cioccolato guanaja e te jasmine; polvere di cacao e lamponi disidratati; frolla al mais namelaca di bergamotto e ananas cotto a freddo al basilico; bigné con crema al cioccolato dulcei, fava tonka e nocciola. Illy caffè miscela dello chef Giancarlo Morelli (creata appositamente per lui).

Cadeau del nostro main partner Inalpi

Savino Muraglia omaggia lo chef con lo speciale orcio arcobaleno del suo frantoio

La dedica personalizzata

Tutti insieme per i saluti finali!

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

Consulta il calendario eventi qui e iscriviti!

Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 709esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

Ristorante Morelli @ Hotel VIU Milan
20154 Milano
Via Aristotile Fioravanti, 6
Tel. (+39) 02 80010910
E-mail: info@hotelviumilan.com
Sito internet: www.hotelviumilan.com

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

www.altissimoceto.it/meeting-eventi/

Essere un nostro associato significa ricevere inviti personali per oltre 100 eventi (annuali) imperdibili che organizziamo per i nostri soci, un ricco calendario di eventi settimanali (aperitivi, pranzi, cene, serate mixology, degustazioni di grandi vini e di cibi rari e preziosi) privati ed esclusivi (Roadshow of Excellence Tour), tappe ufficiali che in Italia ogni anno vengono ospitate dalla migliore selezione di tutti gli 8 tre stelle, dei 41 due stelle e da una buona parte dei 294 ristoranti stellati Michelin, oltre che da una attenta selezione di Hotel 5 ***** stelle, SPA resort e relais selezionati tra i più prestigiosi e rappresentativi.

Breaking News – Eventi Enogastronomici esclusivi. (Media Partner) Sponsored By Amici Gourmet Network esclusivo di appassionati Gourmet.

Ristorante 28 Posti – Milano- Chef Marco Ambrosino

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Ci sono tante ragioni per fare un salto al 28 Posti: i locali di questo ristorantino milanese sono stati ristrutturati da un gruppo di detenuti, coinvolti in un progetto rieducativo che li ha visti anche cimentarsi nella falegnameria, per costruire tavoli e dispense, porte e armadi. In sala, lampade e sculture provengono da slum africani e un gruppo di Indios emigrati in Colombia, mentre le fotografie d’autore alle pareti sono parte di un progetto di riqualificazione urbana. Andando oltre “l’involucro” e puntando alla sostanza, sbirciando nella piccola cucina del 28 Posti da tre anni si può trovare, affaccendata attorno a fuochi e padelle, la snella figura di Marco Ambrosino, procidano doc che dal suo arrivo a Milano si è fatto conoscere e amare tanto dal pubblico quanto dalla critica.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 3 Febbraio 2016

Il borsino delle guide cartacee 2018
Michelin assegna il piatto e un coperto
Espresso assegna due cappelli (nel 2017 un cappello)
Gambero Rosso assegna 73 – cucina 46

La squadra

Lo staff in cucina

Chef: Marco Ambrosino
Sous chef: Filippo Mariani
Chef de partie: Franco Salvatore
Commis: Federico Guidi, Lamin Jammiz
Pastry chef: Caterina Moccellin

Lo staff in sala

Direttrice di sala: Giulia Caffiero
Commis: Alice Masi

Sala e mise en place

Lo chef Marco Ambrosino ci raggiunge al tavolo

Menu

Riportiamo, come sempre, i menu degustazione e quello alla carta.

Degustazione € 45/65/75

5/7/10 portate a scelta dello chef

Degustazione pranzo (da mercoledì a venerdì) € 20

2 portate

Pranzo (da mercoledì a domenica) € 36

4 portate

Piccola carta

Rapa bianca, lattuga, lime, mandorla, tartufo nero € 18
“Chiajozza” € 24
Rombo, aglio nero, mirtilli fermentati, menta messicana € 24
Pancia di maiale, enogarum, menta, cavolfiore € 18
Agnello, San Marzano macerato alle erbe, cavolo di mare € 20
Spaghetti al burro acido, tabacco, sarde affumicate € 24
Tagliolini, porro fondente, polvere di capperi, limone € 26

Dolci € 10

Mela, nocciola, geranio odoroso
Finocchio, liquirizia, sambuco, limone
Ricotta, cenere, polline, bottarga
Cioccolato fondente, cioccolato di noccioli di olive, porcini, lampone fermentato

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Franciacorta Extra Brut – Faccoli

Tipologie di stuzzichini: il Maestrale; infuso di erbe aromatiche, agrumi e alghe; frittella con maionese di miso e finocchietto; il sasso con emulsione di erbe aromatiche e limone; macaron con burro all’acciuga.

Pane

Tipologie di pane: con lievito madre, accompagnato da burro affumicato e polvere di cipolle alla brace.

Piattooo!

Cipolla, lime e ginepro

Mamma mia! Ravenna Bianco igt 2015 – San Biagio Vecchio

Rapa bianca, estratto di lattuga alla brace, mandorla, lime e tartufo nero

La “chiajozza” crudo di canocchie, gelato di riccio di mare, cavolo cappuccio, sabbia al nero di seppia e olio al pino marittimo

Ostrica alla brace, tosazu, rabarbaro e salmoriglio

Rana pescatrice, topinambur, olio alla verbena e acetosa

Atardecer en patio Vino de Mesa – Patio

Pasta mista, pistacchio, pomodoro secco, finocchio di mare in conserva

Il piatto successivo viene completato al tavolo

Sgombro, melissa, acido lattico di yogurt e succo di cime di rapa 

Nur Vino Bianco Biologico – La Distesa

Rombo, aglio nero, menta messicana e mirtillo fermentato

Agnello, il ragù con pomodoro San Marzano macerato alle erbe, la spalla dell’agnello con maionese di cavolo di mare

Sedano rapa, levistico e fiori di tagete

Priscus 100% Sangiovese Toscana Rosso Igt 2015 – Podere Casaccia

Spaghetto con burro acido, tabacco e gelato alle sarde

Sorbetto di perilla, sale e olio all’alloro

In accompagnamento ai dessert…

Verduzzo Friulano Friuli Colli Orientali doc– Sara&Sara

Porto RiservaQuinta do Infantado

I dolci del 28 Posti

Ricotta, cenere di agrumi, gelato al polline e bottarga

Finocchio sciroppato, cremoso alla liquirizia, meringa al limone e sambuco

Mirto Ricetta Storica 1902 – Silvio Carta

Cioccolato fondente e cioccolato di noccioli di oliva, gelato al lampone fermentato e funghi porcini

Caffè e coccole finali

Caffè Illy

Cucina

Etica, rispettosa e creativa, la cucina di Marco Ambrosino sembra la logica prosecuzione delle finalità con cui è stato costruito il ristorante: bello e buono il progetto culturale e rieducativo alla base della struttura, altrettanto lo sono i piatti in menù che, eccezion fatta per le poche portate della “Piccola carta”, cambia ogni giorno a scelta dello chef. Pesce pescato, carne grass fed, erbe e verdure solo di stagione, elementi che Ambrosino utilizza per raccontare le sue esperienze e i suoi pensieri con tanto di sinestesie e metafore, come uno scrittore con calamaio e inchiostro.

Servizio e ccoglienza

Un servizio decisamente al femminile, famigliare e caloroso come a una cena tra amici. In cantina un’attenzione particolare verso le produzioni di agricoltura biologica e biodinamica, con tante referenze di piccole cantine da tutta la Penisola e qualche chicca d’Oltralpe.

Conclusioni

Occhio e palato riconoscono il Mediterraneo, che Ambrosino “filtra” con elegante disinvoltura grazie all’esperienza al fianco di Redzepi e della sua cucina nordeuropea, infondendo una connotazione più schietta e moderna che ben si sposa con l’anima avanguardista di Milano. A due passi dalla Darsena, il 28 Posti è un avamposto campano e cosmopolita al tempo stesso, un salotto dove, grazie al bel clima disteso che vi si respira, si trova il coraggio di osare.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante 28 Posti
20144 Milano
Via Corsico, 1
Tel. 02 8392377
Chiuso il lunedì, martedì a pranzo
E-mail: 28posti@gmail.com
Sito internet: www.28posti.org

Ristorante Tre Colombe – Santo Stefano, Fornace (TN) – Fam. Colombini, Chef Mara Fronza

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Mara Fronza e Marco Colombini hanno inaugurato Le Tre Colombe nel 2000 e hanno rinnovato i locali 3 anni fa. Complici la passione per la cucina di lei, quella di entrambi verso il territorio della Valsugana e i suoi prodotti e la comune eredità del vecchio casolare di famiglia, nella quieta frazione di Sano Stefano di Fornace, in provincia di Trento. Anche il nome è venuto da sé: è bastato lasciarsi ispirare dallo stemma di famiglia dipinto sopra l’ingresso e ancora oggi richiamato dal cognome dei padroni di casa. Oggi, a distanza di 17 anni, Le Tre Colombe sono un’insegna amata dai locali e dai buongustai che spesso e volentieri si concedono un’escursione nei dintorni. A calamitarli verso il ristorante è l’atmosfera distesa e rilassata che si è certi di trovare al suo interno, dove la sala, al pari della cucina, rispecchia la semplicità schietta e concreta della gente di montagna.

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin non segnala
Espresso non segnala
Gambero Rosso non segnala

La squadra

Lo staff in cucina

Chef/patron: Mara Fronza (classe ’69)
Aiuto cucina: Thomas Colombini (classe ’93)

Lo staff in sala

Maître/patron: Mauro Colombini (classe ’67)
Aiuto sala: Giada Colombini (classe ’97)

Ingresso

Sala e mise en place

Menu

Riportiamo, come sempre, i menu degustazione e quello alla carta.

Le degustazioni

Degustazione con Pluma di Patanegra € 60,00
Degustazione con salmone Puro Upstream delle isole Faer Øer € 60,00
Degustazione con tartare di branzino con insalata di vongole veraci € 65,00
Degustazione con filetto di manzo allevato a pascolo del Nebraska € 68,00

La carta

Antipasti

Bufalina e tartufo nero € 14,00
Triglia in tempura € 15,00
Crema di fagioli bio cocco bianco e Castelmagno € 12,00
Passata di datterini, rombo, seppie e cozze € 15,00

Primi

Caramelle alle melanzane € 14,00
Risotto al limone e gamberi rossi siciliani € 16,00

Secondi

Pluma di Patanegra € 25,00
Salmone Puro Upstream delle isole Faer Øer € 25,00
Tartare di branzino € 27,00
Filetto di manzo allevato a pascolo del Nebraska € 30,00

Dolci € 10,00

Strudel al cucchiaio con mele caramellate e gelato alla cannella, streusel di mandorle di Noto
Cannolo siciliano con crema cheesecake
Cioccolato fondente Domori, zenzero candito e cannella, yogurt e gelato alla liquirizia Amarelli
Menta e cioccolato fondente Chuao 75% (Criollo Venezuelano Domori)
Degustazione di cioccolati fondenti pregiati Domori

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Metodo Classico Brut Rosé Cuvée (Pinot Nero e Chardonnay) Faedo – Pojer e Sandri 

Pane

Tipologie di pane: integrale e semi di cumino (farina integrale di grano tenero tipo Macina), segale integrale e semi di finocchio, ai semi di girasole con farina “Sette Effe” (farina ai 7 cereali con grano duro, grano tenero, farro, segale, orzo, grano saraceno e mais), ai semi di zucca con farine di grano tenero tipo “0” e “00”, al guanciale con farina tipo “00” e Setaccio (farina semi-integrale di grano tenero), bianco con farine “0”, “00” e Buratto (farina tipo 2 di grano tenero), enkir (triticum monococcum, cereale antico e selvatico), al  nero di seppia, ai pomodorini e origano, alle olive taggiasche e alle cipolle, con la stessa base del pane bianco; grissini al nero di seppia, al pomodoro e peperoncino, alla curcuma, con i semi di papavero. Realizzato con farine biologiche macinate a pietra naturale Mulino Marino (Cossano Belbo CN). Servito con olio extravergine di oliva Laghel 7 (Arco, TN), spremitura 2016.

Piattooo!

Risina e roveja di Spello (Perugia – Umbria), olive taggiasche e olio extravergine di oliva Decimi Emozione (Umbria)

La risina, o fagiolo di Spello, è una varietà che negli anni è stata pressocchè abbandonata, oggi viene recuperata da alcuni contadini della zona e coltivata in piccoli appezzamenti. La roveja invece è un pisello selvatico, anch’esso recentemente rivalutato grazie ai contadini di Spello.

Prugna e pancetta in pastella, crescione, cavolo cappuccio e vinaigrette, scalogno caramellato all’aceto

La striscia con 4 assaggi

Pan fritto e ossocollo di Mangalica

Lardo magro di Patanegra

Crostino integrale, yogurt greco e alici di lampara Don Tonino Porto S. Spirito (Puglia)

Triglia in tempura, maionese al curry, verdure saltate e zenzero. Crema di zucca e chips di rapa rossa

Bufalina, crudità (zucchine, carote di vari colori, rapanello rosso e champignon), tartufo nero estivo, aceto balsamico e pane al pomodoro

Passata di pomodorini datterino, rombo, seppie e cozze

Servita con polvere e foglie di cappero di Pantelleria, cialda croccante al nero.

Crema di fagioli bio Cocco Bianco di Spello, Castelmagno, pane tostato e semi di zucca, foglie e fiori di issopo

A finire un filo d’olio evo Decimi Monocultivar Moraiolo.

Il patron Mauro Colombini ci serve il vino in abbinameno alla portata successiva

Anisos 2013 Calliano – Rosi Eugenio

Risotto al limone crudità di gamberi rossi siciliani Mazara del Vallo, aneto e liquirizia

Riso Carnaroli Tenuta Castello biologico pilato a pietra; bisque di gambero rosso a completamento del piatto.

Caramelle alle melanzane, datterini, origano fresco e pecorino Pecora Nera di Volterra

Raviolo di pasta fresca fatta in casa, ripieno di melanzane e pecorino.

Les Cassagnes Côtes du Rhône Villages 2014 – Château La Nerthe

Pluma di Patanegra, peperoni alla paprika e purè di mele

Puro Upstream

Scottato delle isole Faer Øer, daikon, salsa acida alla curcuma e soia, colori vegetali (rapa rossa, peperone e prezzemolo); servito con cialda croccante di riso venere Tenuta Castello.

Essenzia Dolomiti Bianco Vendemmia Tardiva 2012 – Pojer e Sandri

Strudel al cucchiaio

Mele caramellate, uvetta, pinoli e gelato alla cannella, streusel di mandorle di Noto

Cannolo siciliano con crema cheesecake, cioccolato fondente Domori, zenzero candito e cannella, yogurt e gelato alla liquirizia Amarelli

Doron Marzemino Dolce Rosso di Uve Stramature Calliano – Rosi Eugenio

Menta e cioccolato fondente Chuao 75% (Criollo Venezuelano Domori)

Il dolce è una sfera di semifreddo alla menta, accompagnato con gelato al cioccolato Chuao 75% e crema al cioccolato bianco Valrhona Opalys 33%.

Caffè e coccole finali

Caffè Illy Monoarabica, Guatemala

Tipologie di piccola pasticceria: tartufo al cioccolato Morogoro e rum; tartufo al cioccolato Morogoro; whisky e fava di Tonka; bacio alla nocciola del piemonte, sale Maldon e pistilli di zafferano; alchechengi ricoperto al cioccolato bianco; frollini alle noci; tiramisù; sorbetto al lampone; zenzero candito; torta al cioccolato; ricoperto al cioccolato bianco, con cuore morbido alla nocciola del Piemonte; ricoperto al peperoncino e cioccolato Morogoro; macaron al rum; macaron alla fragola e rapa rossa. Il cioccolato fondente utilizzato è un Morogoro Domori 68%, mentre per le coperture al cioccolato bianco è utilizzato il Valrhona Opalys 33%.

Per chiudere in bellezza…

Imperatoria Borzago – Premiata Disilleria Giovanni Boroni

Cucina

Selvaggina e pesce di torrente, come si conviene a un ristorante che lascia spazio ai prodotti del territorio, ma accanto alla materia prima locale, alla ricca varietà dei formaggi di malga e ai salumi stagionati in alta quota, Mara Fronza ama dilettarsi con quanto di buono e interessante offre il mercato, sia esso italiano o straniero. Quel che conta non è il passaporto ma la qualità, che a Le Tre Colombe si declina in tante piccole attenzioni, a partire dal cestino del pane, un portagioie di varietà differenti tutte realizzate con lievito madre e farine biologiche macinate a mano, che raggiunge il tavolo ancora fragrante in un recipiente di rame che ne preserva il calore.

Servizio e accoglienza

Le Tre Colombe è un ristorante di famiglia, per questo oggi accanto a Mara e Mauro hanno fatto la loro comparsa i figli, Giada e Thomas, l’una seguendo la vocazione del padre l’altro ai fornelli accanto alla madre. Il loro spirito accogliente li rende padroni di casa ideali, attenti a far sì che l’ospite si goda il suo pasto, con ogni agio.

Conclusioni

Le Tre Colombe rappresenta un anello di congiunzione tra passato e presente: forte della sua storia e della tradizione del territorio in cui affonda le sue radici, a partire dalle mura che lo ospitano, grazie ai Colombini il ristorante mostra un’anima moderna, più aperta e internazionale, che porta una ventata di freschezza nelle sale antiche della struttura.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Tre Colombe
38040 Fornace (TN)
Loc. San Stefano, 22
Tel. (+39) 0461 849424
Chiuso lunedì, domenica a cena
Sito internet: www.letrecolombe.com

Presentazione Annamaria Clementi 2008 Ca’ del Bosco – Un nuovo inizio per questa storica etichetta – Hotel Villa D’Este – Cernobbio (CO)

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Ca’ del Bosco ha presentato una rinnovata Annamaria Clementi, dentro e fuori la bottiglia. Per questa importante occasione ha scelto l’Hotel Villa d’Este di Cernobbio, dove per una ristretta cerchia di addetti ai lavori ha presentato le molteplici novità che riguardano la sua etichetta più prestigiosa. Prima di alzare il sipario sulla nuova annata, l’azienda ha proposto una indimenticabile verticale di Annamaria Clementi (1985-1990-1996-1999-2005-2006), degorgiate al momento e proposte in versione pas dosé.

La nuova Annamaria Clementi. L’esperienza acquisita in 30 vendemmie, la vocazione del territorio, i vigneti ultratrentennali che donano le uve nella loro piena espressione hanno portato al raggiungimento di un equilibrio straordinario, quasi perfetto: per la prima volta l’Annamaria Clementi sarà “dosaggio zero”, senza alcuna aggiunta di liqueur, per esaltarne la purezza e l’integrità. Solo la versione Rosé, esclusivamente da uve di pinot nero, conserverà la tipologia di gusto “extra brut”, una minima dose di zucchero d’uva che affina i capricci di alcune annate.
Ca’ del Bosco è da sempre protagonista nella ricerca e sperimentazione enologica a garanzia della salubrità dei suoi vini e della salvaguardia dell’ambiente. Oltre all’adozione del protocollo biologico, il Millesimo 2008 coincide con la prima esperienza di lavaggio e asciugatura delle uve raccolte, la SPA dei grappoli, uno degli elementi distintivi nel Metodo Ca’ del Bosco.

Le nuove bottiglie di Annamaria Clementi

Un Franciacorta rinnovato nell’anima, ma anche nello stile: Ca’ del Bosco dona ad Annamaria Clementi la firma dell’etichetta per dar e luce piena a colei che, dell’azienda, è stata l’involontaria Fondatrice, colei che nel 1964 desiderò fortemente la “Ca’ del bosc”. La madre paziente di Maurizio Zanella, che a lei ha voluto dedicare, fin dal 1989, il Franciacorta più espressivo e prestigioso di Ca’ del Bosco. Una etichetta nuova, ispirata ai colori che la natura di questo luogo regala: il grigio e il rosa della pietra e dei ciottoli che testimoniano le radici millenarie della Franciacorta. Queste pietre ancora oggi custodiscono la memoria e la rimandano nel “per sempre”, rendendo questa bottiglia eterna. Annamaria Clementi, la donna che ha trasformato l’essenza di un luogo in vino.

Eccoci nelle sale dell’Hotel Villa d’Este di Cernobbio

Prima delle presentazione è stato organizzato pranzo ovviamente accompagnato dalle bollicine di Ca’ del Bosco

Arrivano gli invitati

Aperitivo

Franciacorta Cuvée Prestige – Ca’ del Bosco

Stuzzichini

Stefano Capelli, enologo di Ca’ del Bosco, con Maria Lavia Zanella, figlia di Maurizio e responsabile Pubbliche relazioni dell’azienda

Il menù dell’evento

Ci accomodiamo

Franciacorta Vintage Collection 2013 Satèn – Ca’ del Bosco

Fiore di zucchina con ricotta di bufala, porcini e zabaione al Castelmagno

Franciacorta Vintage Collection Dosage Zéro Noir 2008 – Ca’ del Bosco

Vitello affumicato e tonno scottato, salsa tonnata, capperi di Salina e patata dolce

Dessert

Ci spostiamo in un’altra sala per la verticale di Annamaria Clementi

Tutto pronto per questa esclusiva degustazione

VG con Dante Bonacina, direttore commerciale della Maison, e Luca Cinacchi, ex F&B del Trussardi alla Scala, da poco Manager di Ca’ del Bosco

Prende la parola Maurizio Zanella, founder & charmain

È la volta di Stefano Capelli, enologo di Ca’ del Bosco

Queste le annate che andremo a degustare, prima di scopire la 2008

Gabriele Del Carlo, sommelier del Ristorante Le Cinq del Four Seasons Hotel George  e recentemente eletto miglior sommelier d’Italia per ASPI, conduce la degustazione

Si susseguono le annate

Enzo Vizzari, direttore delle Guide dell’Espresso

Stefano presenta l’ultima annata della degustazione

Ecco le bottiglie in degustazione

Alberto Santini del Ristorante Dal Pescatore, 3 Stelle Michelin

Ecco la 1985!

Maurizio Zanella prende la parola e presenta le nuove etichette di Annamaria Clementi

La memoria di Ca’ del Bosco. La carta è stata ottenuta da fibre naturali, con lavorazioni artigiane ed ecocompatibili, ottenendo nuance di colori e sensazioni tattili uniche. Ad impreziosire ulteriormente l’abito un collare in tessuto con lavorazioni a ricamo dei segni distintivi dell’azienda e del millesimo sigilla la capsula di protezione sul tappo in sughero.
Annamaria Clementi è un Franciacorta assoluto, libero da ogni limite. Un valore in divenire, istintivo. Nessun compromesso, nessuna concessione. Solo il meglio delle uve selezionate nei vari “cru” sono predestinate alla produzione di questo vino simbolo. E solo nelle annate migliori. Resa limitata nei vigneti, vinificazione attentissima e soprattutto un lunghissimo affinamento a contatto con i lieviti che si protrae per oltre nove anni. In questo lunghissimo periodo l’azione dei lieviti crea un “unicum”, un grande vino ineguagliabile dal magnifico colore dorato, dalle bollicine finissime, dal profumo di straordinaria complessità, dal sapore di eccezionale ricchezza, pienezza e persistenza.

Stappiamo la 2008 con Dante Bonacina e…

… Stefano Capelli

Qui con Alberto Santini

Un brindisi con Maurizio Zanella

Degustazione meravigliosa. Un grande in bocca al lupo per questo nuovo inizio

Un grande grazie a Maurizio Zanella e alla Ca’ del Bosco per un’altra giornata memorabile. Alla prossima!

Viaggiatore Gourmet

Location evento:

Hotel Villa D’Este
22012 Cernobbio (CO)
Via Regina, 40
Tel. (+39) 031 3481

E-mail: reservations@villadeste.it
Sito internet: www.villadeste.com


Cartoline dal 710mo Meeting VG @ Ristorante LeoneFelice dell’Albereta Relais & Châteaux – Erbusco (BS) – Chef Fabio Abbattista

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La famiglia Moretti è un esempio di come anche in Italia sia possibile parlare di imprenditorialità, investimenti di successo, lungimiranza. Proprietaria dell’omonima holding che a oggi amministra alcuni tra i marchi vinicoli più prestigiosi dello Stivale, la famiglia Moretti è anche proprietaria di tre insegne altrettanto note nel mondo dell’accoglienza di alto livello. Tra di esse, l’Albereta di Erbusco, il Relais Châteaux in Franciacorta che, dal 2014, ospita Fabio Abbattista, alla guida del LeoneFelice, il ristorante gourmet della tenuta. Origini pugliesi, una formazione tra i grandi tristellati europei e la capacità di approcciarsi a un territorio tanto ricco quanto diverso da quello delle sue origini come la Franciacorta. Alla tavolata degli Amici Gourmet raccolta nella sala del ristorante, lo chef ha presentato uno a uno i suoi piatti, saporiti, autunnali come vuole la stagione, ma anche leggeri come le bollicine che rendono celebre questa terra.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 3 Agosto 2015 
-> Meeting del 17 Novembre 2015
-> Meeting del 16 Novembre 2016

L’arrivo al ristorante

Il bancone all’ingresso

Sala e mise en place

La terrazza esterna

I nostri Partner della giornata

Il tavolo Amici Gourmet

Il nostro menù personalizzato

Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.

Lo chef Fabio Abbattista accoglie gli ospiti

Aperitivo

Franciacorta Brut 2010 Teatro della Scala Magnum – Bellavista

Un brindisi tutti insieme!

E ora… il benvenuto della cucina!

Pan brioche tostato, burro Inalpi al bergamotto e bottarga di tonno

Ravioli fritti al formaggio di malga e aceto balsamico

Crescentina con formaggino di latte Inalpi e pancetta affumicata

Ci spostiamo al tavolo dove proseguiamo con le bollicine

Cin cin!

Amuse bouche

Cetriolo caramellato, mandarino, rosmarino

Lo chef ci raggiunge al tavolo per introdurre il percorso di degustazione ideato per noi

Pane

Tipologie di pane: bianco al lievito madre, integrale ai semi lievito madre, grissini e focaccia al rosmarino. Olio extravergine di oliva L’uliveta di Mariella, dall’uliveto toscano di Famiglia, in accompagnamento.

Langhe Chardonnay Grésy 2013 – Marchesi di Grésy

Piattooo!

Lumache, royale di carciofi e teriyaki

La Marimorena Albariño sobre Lías Rías Baixas 2015 – Casa Rojo

Anguilla ai carboni, cetriolo, mela verde e cerfoglio

Cannelloni fondenti di baccalà mantecato “alla pizzaiola”

Vittorio Moretti Riserva 2008 Magnum – Bellavista

Risotto Riserva San Massimo al cardo gobbo, castagna affumicata e cardamomo nero

Pinot Nero Ruttars 2013 – Villa Parens

Lavarello alla mugnaia e calamondino

Coppa di maialino arrostita, zucca e ketchup di albicocche

Il prossimo piatto viene completato al tavolo

Piccione alla cenere, rabarbaro e pepe timut

Moscato Passito di Strevi Passione 2008 – Vini Passiti Bragagnolo

Meringata a l limone, bergamotto, camomilla e gelato alle mandorle

Soufflé alla nocciola, gelato variegato al pralinato

Torta alle rose presentata in pentola d’oro Agnelli

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: bignè con marmellata di limone e crema di nocciola.

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

Consulta il calendario eventi qui e iscriviti!

Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 710esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

L’Albereta Relais & Chateaux
25030 Erbusco (Brescia)
Via Vittorio Emanuele, 23
Tel. +39 030 7760550
Sito internet: www.albereta.it

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

www.altissimoceto.it/meeting-eventi/

Essere un nostro associato significa ricevere inviti personali per oltre 100 eventi (annuali) imperdibili che organizziamo per i nostri soci, un ricco calendario di eventi settimanali (aperitivi, pranzi, cene, serate mixology, degustazioni di grandi vini e di cibi rari e preziosi) privati ed esclusivi (Roadshow of Excellence Tour), tappe ufficiali che in Italia ogni anno vengono ospitate dalla migliore selezione di tutti gli 8 tre stelle, dei 41 due stelle e da una buona parte dei 294 ristoranti stellati Michelin, oltre che da una attenta selezione di Hotel 5 ***** stelle, SPA resort e relais selezionati tra i più prestigiosi e rappresentativi.

Breaking News – Eventi Enogastronomici esclusivi. (Media Partner) Sponsored By Amici Gourmet Network esclusivo di appassionati Gourmet.

Presentazione Linea Riso Anno Mille del Viaggiator Goloso @Cascina Darsena – Giussago (PV) – Chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani

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Secondo lo storico francese Jacques Le Goff Il Medioevo è stato un momento essenziale del nostro passato, un’epoca che, al di là dei pregiudizi di molti, ha segnato in modo indelebile lo sviluppo della civiltà europea, la nascita di una cultura comune, di un sentire condiviso. Il Medioevo è l’epoca della rinascita dopo la calata dei Barbari e la fine dell’Impero Romano, l’epoca delle grandi cattedrali e delle abbazie. Proprio da qui, grazie all’immenso lavoro di bonifica intrapreso dai monaci, si tornò a lavorare la terra e a coltivare. A questo devono aver pensato Roberto Comolli e Piero Manzoni, rispettivamente Brand Manager di Viaggiator Goloso e Amministratore Delegato dell’azienda Neorurale, nel Parco del Ticino, quando hanno progettato Anno Mille, la nuova linea di riso naturale del brand premium di Unes. Tre referenze – Carnaroli, Arborio (variante Volano) e Rosa Marchetti – coltivate e prodotte all’interno dell’oasi della Cassinazza, in provincia di Pavia, un comprensorio territoriale rurale dove è stata rigenerata la biodiversità dell’anno Mille. Ambasciatori di questa nuova linea, dal 6 novembre in vendita presso tutti gli store Unes, U2, Viaggiator Goloso oltra ai negozi Iper La Grande I e Amazon Prime Now, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, chef del Ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia. La loro mano infallibile ha firmato infatti il menù servito durante l’evento stampa di presentazione de  progetto.

Arrivo alla Cascina Darsena

Sala e mise en place

VG con Roberto Comolli, Brand Manager di Viaggiator Goloso

La presentazione delle confezioni di riso della linea Anno Mille

Il dibattito

Piero Manzoni, AD dell’azienda Neorurale

Alessandro Negrini, chef de Il Luogo di Aimo e Nadia insieme al collega Fabio Pisani

Roberto Comolli, Brand Manager di Viaggiator Goloso

Menu

Il pubblico si prepara a assistere allo show cooking

Alessandro Negrini alle prese con lo show cooking della prima portata

Fonduta di riso affumicata

Fervono i preparativi per servire la portata a pubblico

Pronta!

Pane

Franciacorta Brut a marchio Viaggiator Goloso

La squadra di Negrini e Pisani all’opera per la realizzazione della portata successiva

Troviamoci a Milano

Crema pasticcera di riso

Le golosità a marchio Viaggiator Goloso

Baci di dama e pasticcini

Cioccolatini

Paste di meliga

Davvero una bella iniziativa che avvicina il grande pubblico alla conoscenza di una selezione di prodotti di eccellenza, che dimostra come sia possibileparlare di artigianalità all’interno della grande distribuzione, coonciliando qualità e convenienza.

Viaggiatore Gourmet

Relais San Lorenzo e Ristorante Hostaria – Bergamo – Chef Antonio Cuomo

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L’unico relais a 5 stelle della provincia lombarda di Bergamo non poteva che trovarsi nella Città Alta, racchiuso tra le mura venete del XVI secolo patrimonio UNESCO e circondato dal fascino degli edifici medioevali perfettamente conservati. Le origini della cittadina però risalgono all’epoca romana, ben prima di torri merlate e castelli, e al Relais San Lorenzo tra queste rovine si può passeggiare, grazie a una passerella appositamente realizzata dall’architetto Adolfo Natalini, e persino sorseggiare un drink, al Lounge Bar, o cenare, all’Hostaria di Antonio Cuomo. Al di là del rimando medioevale contenuto nel nome, il ristorante dello chef campano è, per cucina e per arredi, un locale moderno, elegante, decisamente à la page. Abbandonando i sotterranei e risalendo in superficie, la terrazza dell’hotel regala notevoli scorci sulla città vecchia e sulle Alpi Orobiche.

Il borsino delle guide cartacee 2018
Michelin assegna tre casette all’hotel e il piatto e tre coperti al ristorante
Espresso lo segnala (nel 2017 non segnalato)
Gambero Rosso non segnala

Lo staff dell’hotel

Front Office Manager: Gianluigi Galeota; Housekeeping: Monika Przewlocka; Chef: Antonio Cuomo; Maître: Oscar Bertelli; Coordinatore SPA: Alfio Ronzoni

Lo staff del ristorante

Chef: Antonio Cuomo; Sous chef: Guido Arturo; Chef de partie antipasti: Enrico Rodigari; Chef de partie primi: Mauro Vannotti; Pastry chef: Marcello Bonfanti; Maître: Oscar Bertelli; 1° Chef de Rang: Nicole Radaelli; 2° Chef de Rang: Paolo Putti; Demi Chef de Rang: Luca Zanotti; Barman/Sommelier: Oscar Lecchi, Bruno Pretalli; Commis: Fabio Previtali, Alessio Longhi

Ingresso

I riconoscimenti delle guide nazionali e internazionali

La reception

La Lounge

Ci dirigiamo verso la Suite riservata per VG

Le camere

30 raffinate camere e suite da cui, al pari della terrazza, si può godere di una splendida vista sul paesaggio circostante, mantenendo tutta l’intimità della stanza privata.  A scelta degli arredi mantiene stile e colori delle aree comuni, tracciando un continuum con la raffinata eleganza del linguaggio scelto da Natalini per progettare la struttura.

Le tariffe delle camere variano da € 190 a € 470, quelle delle suite da € 435 a € 890.

La Suite di VG

Il benvenuto dell’hotel

Il Minibar

Il terrazzo

La camera da letto

La sala da bagno

L’idromassaggio

Le amenities

La terrazza

Briefing con lo chef Antonio Cuomo e lo staff

Lo chef Antonio Cuomo ci accompagna alla scoperta del ristorante

Gli interni, tra le rovine romane

La cantina

Sala e mise en place

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

Degustazione € 85,00 (min. 2 persone)

Tartare di branzino pescato, menta, ananas affumicato al legno d’ulivo pinzimonio e gel di zenzero
Guancette di porchetta brasate con funghi porcini ed emulsione acidula di prezzemolo
Spaghettoni di grano duro selezione Mealitaly mantecati con cipolla bruciata, yogurt greco polvere di lievito di birra e profumo all’aceto di lamponi
Riso Carnaroli selezione Riseria Salera mantecato allo champagne e ostriche, crema di cocco e schiuma di wasabi
Coda di rana pescatrice in camicia di lardo con purea di sedano rapa, salsa olandese all’arancia e nocciole tostate in crema
Black – Insolito gioco di consistenze tra yogurt, sesamo nero ed arancio
Acqua e caffè inclusi

La Tradizione € 62

Selezione di affettati locali con gelato in abbinamento: al mais dolce, alla mozzarella di bufala e profumo di limone, sorbetto al finocchio
Casoncelli della tradizione con guanciale croccate
Guancette brasate con Valcalepio, polenta e cuore soffice di Branzi

La carta

Antipasti

Scampi appena scottati alla pizzaiola con brasato di pomodoro speziato, latte alla vaniglia e chips di pane € 30,00
Tartare di Branzino pescato all’amo, menta, ananas affumicato al legno d’ ulivo pinzimonio e gel di zenzero € 26,00
Animelle di vitello alla milanese con crema di patate americane, la loro buccia soffiata e salsa all’aglio nero in agrodolce €20,00
Guancette di porchetta brasate con funghi porcini ed emulsione acidula di Prezzemolo € 20,00
Come una tartare… Tartare di barbabietola alla carbonella condita con cipolla rossa, capperi, emulsione di anacardi e paprika affumicata € 17,00

Primi

Spaghettoni di grano duro selezione Mealitaly mantecati con cipolla bruciata, yogurt greco polvere di lievito di birra e profumo all’aceto di lamponi € 20,00
Tortelli di pasta all’uovo ripieni con ragù di galletto, tartufo nero nostrano e brodo di patate e fieno € 21,00
Riso Carnaroli selezione Riseria Salera mantecato allo champagne e ostriche, crema di cocco e schiuma di wasabi € 26,00
Ravioli di pasta all’uovo farciti con polpa di granchio reale, lattuga di mare, spuma di patate e curry verde € 24,00
Pasta fagioli ed albicocche – Zitoni gratinati con purea di fagioli, albicocche secche e noci di macadamia salate € 18,00

Secondi

Presa di maiale iberico con emulsione di barbabietola, mirtilli, spinaci freschi scottati e polvere di funghi porcini € 29,00
Controfiletto di Fassona piemontese grigliato con crudità di carote e cumino, salsa scapece, carbone di olive nere e gel al whisky € 30,00
Coda di rana pescatrice in camicia di lardo con purea di sedano rapa, salsa olandese all’arancia e nocciole tostate in crema € 31,00
Filetto di trota salmonata alla piastra con miglio e zucca candita, gel di carpione allo zafferano e schiuma di yuzu € 28,00
Porro brasato con insalatina di mais, salsa al gazpacho e mandorle salate € 28,00

Dolci € 12,00

Gel di cioccolato al latte e cannella, pere in crema e velluto alle castagne
Zuppetta di tè nero e mele con cremoso alle lenticchie e namelaka di mandorle di Noto tostate
Black – Insolito gioco di consistenze tra yogurt, sesamo nero ed arancio
Ananas speziato, spuma vaporosa alle mandorle bianche, coulis di uva e lamponi

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

In sala, VG con lo chef e il maître Oscar Bertelli

Aperitivo

Champagne Premier Cru Cuvée des Ambassadeurs – Comtes de Dampierre

Pane

Piattooo!

Scampi appena scottati alla pizzaiola con brasato di pomodoro speziato, latte alla vaniglia e chips di pane       

Tortelli di pasta all’uovo ripieni con ragù di galletto, tartufo nero nostrano e brodo di patate e fieno

Filetto di trota salmonata alla piastra con miglio e zucca candita, gel di carpione allo zafferano e schiuma di yuzu

Pasta fagioli e albicocche

Zitoni gratinati con purea di fagioli, albicocche secche e noci di macadamia salate.

Predessert

Ananas speziato, spuma vaporosa alle mandorle bianche, coulis di uva e lamponi

Gel di cioccolato al latte e cannella, pere in crema e velluto alle castagne

La carta dei caffè

Selezione di monoarabiche (Jamaica Blue Mountain, Etiopia Sidamo, Guatemala Antigua Pastores) e di miscele (Vellutato, Intenso, Decaffeinato Biologico)

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: macaron giallo limone e basilico, macaron fuxia mirtillo e frutti rossi, sfera cocco e passion fruit, quenelle al lampone, chupa yogurt e cardamomo.

Ci dirigiamo verso la SPA

Sauna, bagno di vapore, parete di sale e doccia emozionale… Non manca proprio nulla alla SPA del Relais San Lorenzo. Inoltre, a corredo dell’area benessere, gli ospiti hanno a lorodisposizione un’ampia gamma di trattamenti, che includono un interessante percorso aromatico, declinato di mese in mese in base ai profumi di stagione.

Il listino dei trattamenti.

Aperitivo al bar dell’hotel

I nostri cocktail

Tipologie di stuzzichini: bavarese al taleggio con glassa alla cannella, pasta brisée al Parmigiano, riso soffiato e pasta croccante.

Ci spostiamo al ristorante per la cena

Champagne Premier Cru Cuvée des Ambassadeurs – Comtes de Dampierre

Tipologie di stuzzichini: pralina alla parmigiana di melanzane, girella di pane al vapore con farina di mais bruciato, cannoncino di pasta alla carbonara, fazzolettino di pane ripieno di mozzarella e gel di cime di rapa.

Piattoo!

Entrée: Ostrica in cottura sottuovuoto con schiuma di latte di cocco 

Tartare di branzino pescato all’amo, menta, ananas affumicato al legno d’ulivo pinzimonio e gel di zenzero

Were Dreams Chardonnay 2014 – Jermann

Ombrina al vapore con spinaci e melograno

Animelle di vitello alla milanese con crema di patate americane, la loro buccia soffiata e salsa all’aglio nero in agrodolce  

Ronco del Cerò Sauvignon Collio doc 2013 – Venica&Venica

Spaghettoni di grano duro selezione Mealitaly mantecati con cipolla bruciata, yogurt greco polvere di lievito di birra e profumo all’aceto di lamponi

Franciacorta Rosé 2009 – Maurizio Compagnoni

Riso Carnaroli selezione Riseria Salera mantecato allo champagne e ostriche, crema di cocco e schiuma di wasabi

Südtiroler Blauburgunder doc 2013 – Weingut Gottardi

Coda di rana pescatrice in camicia di lardo con purea di sedano rapa, salsa olandese all’arancia e nocciole tostate in crema

Porro brasato con insalatina di mais, salsa al gazpacho e mandorle salate   

Come una tartare…

Tartare di barbabietola alla carbonella condita con cipolla rossa, capperi, emulsione di anacardi e paprika affumicata.

Predessert

Pineau des Charentes – Château de Plassac

Black – Insolito gioco di consistenze tra yogurt, sesamo nero ed arancio

Zuppetta di tè nero e mele con cremoso alle lenticchie e namelaka di mandorle di Noto tostate

La couverture

Un nuovo, dolce omaggio dell’hotel

Colazione in camera

Il buffet della colazione

VG e lo chef Antonio Cuomo

Cucina

Fa un certo effetto assaggiare i piatti di Cuomo circondati da antiche rovine di epoca romana: al di là della suggestione, a spiazzare è il contrasto con l’estrema attualità dei piatti dello chef, presente al Relais San Lorenzo sin dalla sua apertura, quattro anni or sono. Pur senza rinunciare alle sue origini campane, Cuomo dimostra di aver studiato a fondo la cucina tradizionale lombarda e di conoscere i trend dei bisogni del consumatore odierno inserendo piatti vegani che farebbero ricredere anche il carnivoro più agguerrito, come la sua pasta fagioli ed albicocche, zitoni gratinati con purea di fagioli, albicocche secche e noci di macadamia salate.

Servizio e accoglienza

Giovanissimo lo staff del Relais San Lorenzo, in contrasto con il contesto della Città Alta e delle rovine su cui sorge. Competenza e professionalità però non si mettono in discussione. Le etichette in cantina – un cubo di vetro al fresco dei resti romani, nel piano interrato dell’hotel – sono oltre 250, cui si affianca una carta degli champagne che accanto ai grandi nomi dà valore a piccole realtà, difficili da trovare.

Conclusioni

Il Relais San Lorenzo è parte dei Small Luxury Hotels of the World e di tale prestigioso circuito possiede tutti i requisiti: una struttura di pregio, nata da un progetto firmato da uno dei volti del design italiano nel mondo, una gamma di servizi esaustiva e di grande qualità, un’offerta gastronomica raffinata ed esclusiva. Un unicum per la città di Bergamo, di cui andare fieri.

Viaggiatore Gourmet

Relais San Lorenzo
24129 Bergamo
Piazza Lorenzo Mascheroni, 9
Tel. (+39) 035 237383

E-mail: welcome@relaisanlorenzo.com
Sito internet: www.relaisanlorenzo.com

Ristorante Hostaria
Chiuso lunedì e martedì a pranzo; sempre aperto per gli ospiti dell’hotel

E-mail: hostaria@relaisanlorenzo.com

Villa del Quar e Ristorante Arquade – San Pietro in Cariano (VR) – Chef Alessandro Rocchio

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Nel 2017 Villa del Quar, il celebre hotel di San Pietro in Cariano, Verona, ha festeggiato i suoi 1970 anni di storia: la struttura originale nacque nel 47 Dc e da subito la sua vocazione fu quella di offrire a chi soggiornava nelle sue camere un’esperienza di puro piacere, dove ricrearsi beandosi dei suoi giardini e della quiete delle colline veronesi. Leopoldo Montresor, cui si deve il restauro dell’intera struttura e la sua destinazione a hotel di pregio, ha scelto di inserirsi in quello stesso solco, arricchendo Villa del Quar di tutte le “coccole” e i servizi dell’accoglienza di lusso: piscina all’aperto, un parco curatissimo e arredi d’epoca. Dopo un susseguirsi di nomi importanti e interpreti affermati della cucina nazionale, Montresor ha deciso di puntare sulle giovani promesse, scegliendo Alessandro Rocchio per dirigere l’offerta gastronomica dell’hotel e, soprattutto, curare la carta del Ristorante Arquade, l’insegna gourmet della struttura.

La squadra

Lo staff in cucina

Chef: Alessandro Rocchio
Sous chef: Marco Andreucci, Daniel D’Agostino

Lo staff in sala

Maître: Emiddio Rufo

Ingresso

Gli esterni

Il parco

La piscina

Ingresso

La Hall

Il salotto

Le camere

Arredi originali, mobili d’epoca, le camere e le suite di Villa de Quar sono un piccolo gioiello, scrigni che conservano tuto il fascino del suo importante passato. I tessuti e le stoffe che ricoprono divani e sedute, così come tendaggi e coperte richiamano la preziosità delle dimore nobiliari di un tempo, plasmando la fantasia degli ospiti che possono concedersi di fantasticare e rivivere l’atmosfera di allora.

Le tariffe dellecamere variano da € 254 a € 300 euro, quelle delle suite da € 350 a € 580.

La Camera Classic

La sala da bagno

La Camera Deluxe

La sala da bagno

La Suite di VG

La camera da letto

Il salotto

Il Minibar

Il benvenuto dell’hotel

La sala da bagno

Le amenities

Il Ristorante Arquade

Sala e mise en place

Il dehors nella Serra

Menu

Riportiamo, come sempre, i menu degustazione e quello alla carta.

Mediterraneo € 120,00

Fish & Fruits
Persico reale in sfoglia riccia, zuppetta di bufala, bieta
Tagliolini al nero di seppia, cocktail mojito
Mezzi paccheri, mascarpone e baccalà, pastinaca, sedano e zenzero, crumble di verdure
Otto di branzino
Ricciola in salsa di vongole, scarola liquida, sorbetto al basilico
Pre Dessert
Cremoso al pistacchio

Territorio € 90,00

Trota marinata alla rapa rossa, manioca e mentuccia
Vialone nano, luccio, capperi e pinoli tostati, acqua di pomodoro
Lavarello con caponata di zucchine, crema all’aglio, carota gialla, texturas di nocciole
Pre Dessert
Tiramisù
Acqua, caffè e vini proposti in abbinamento inclusi

Epoca Romana € 65,00

Moretum-Epytirum (pane di epoca romana al farro)
Souffle di asparagi e quaglia
Zuppa di legumi e cereali
Costine di capretto alla partica
Crema di latte fritta e datteri al miele
Acqua, caffe e vini proposti in abbinamento inclusi

La carta

Antipasti

Fish & Fruits € 23,00
Uovo pochè, salicornia alla fava tonka, aria di caffè e crumble salato € 20,00
Persico reale in sfoglia riccia, guazzetto di bufala, bieta € 22,00
Calamaretti ripieni, sautè di patate, dragoncello € 20,00
Cubi tartare di manzo, gorgonzola, champignon croccanti, tuorlo d’uovo pastorizzato € 20,00

Primi piatti

Tagliolini al nero di seppia in cocktail mojito € 26,00
Mezzi paccheri, mascarpone e baccalà, pastinaca, sedano e zenzero, crumble di verdure € 22,00
Gnocchi di patate farciti al Monte Veronese, rapa bianca, salsa escabeche di rapa rossa, terra di birra € 24,00
Cappelletti in brodo “asciutto”, spuma di parmigiano, aria di zafferano € 22,00
Spaghettoni di grano duro, fasolari, gambero rosso e la sua bisque € 26,00

Secondi piatti

Petto d’anatra, salsa al Porto e radici in varie consistenze € 30,00
Filetto di Garronese in orto € 30,00
Otto di branzino € 26,00
Lavarello con caponata di zucchine, crema all’aglio, carota gialla, texturas di nocciola € 24,00
Ricciola in salsa di vongole, scarola liquida, sorbetto al basilico € 28,00

Dessert

Tiramisù € 12,00
Caramel Chocolate € 12,00
Yin Yang € 12,00
Cremoso al pistacchio € 12,00

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo in giardino

Spritz accompagnato con pomodorini ripieni e olive verdi

Biscotto salato al lime con tartare mojito di branzino

Bacio di dama salato con nocciole e Monteveronese

Rotolo di rapa rossa marinato con mousse allo yogurt, gambero rosso e cocco disidratato

Ci raggiunge lo chef Alessandro Rocchio

Ci spostiamo al ristorante per la cena

Il tavolo di VG

Pane

Tipologie di pane: bianco, alle olive taggiasche, all’uvetta, grissini.

Piattooo!

Entrée: macaron salato con mousse di formaggio e foie gras

Fish & fruits

Sashimi di tonno, salmone marinato al sale, melone e ananas canditi, gambero rosso crudo, baccalà mantecato, caviale alla fragola e caviale al Campari, zest di arance candite, sorbetto al limone.

Avsia Ninfa Zymé – Cura Rei Agricola Leopoldo Montresor

Persico reale in sfoglia riccia, guazzetto di bufala e bieta saltata

Il pesce persico di lago mantecato e la sfogliatella classica napoletana

Tagliolini al nero di seppia in cocktail mojito con tartare di gambero rosso menta e lime, aria di limone, caviale alla menta, finger lime e maionese al nero mojito

San Benedetto Lugana 2015 – Zenato

Lavarello del Garda con caponata di zucchine, texturas di nocciole, crema all’aglio e crema di carota gialla

Lavarello del Garda con caponata di zucchine, texturas di nocciole, crema all’aglio e crema di carota gialla

Cubo di ricciola, glassata in salsa di vongole, scarola liquida e sorbetto al basilico 

In arrivo l’etichetta in abbinamento ai dessert

Subtilis 2008 – Cura Rei Agricola Leopoldo Montresor

Cremoso al pistacchio, mousse al cioccolato, pistacchi sabbiati streusel al pistacchio e cacao, gelato al pistacchio

Caramel Chocolate

Caffè e coccole finali

Caffè Torrefazione Jamaica

Tipologie di piccola pasticceria: macaron al cacao con ganache al caffè, mini bavarese al cioccolato bianco e liquirizia, bianco mangiare alla vaniglia con ribes rosso.

Colazione in camera

Frutta e muesli croccante

Tagliata di frutta

Omelette ai funghi

La sala colazione

Il buffet

I dolci

Il pane

Formaggi e prosciutto

Cucina

Rocchio è giovane, certo, ma non si lascia intimidire dal pedigree dei suoi predecessori né dal confronto con la sfida che, per un giovane della sua età, rappresenta la gestione di uno dei ristoranti gourmet più noti del veronese. Al contrario, a Rocchio piace mettersi alla prova e giocare con l’identità di Villa del Quar giocando tra passato e presente, storia e contemporaneità. Lo dimostra il menù della Roma Imperiale, ispirato alle ricette di Marco Gavio Apicio, cui con nonchalance affianca degli estrosi Tagliolini al nero di seppia in cocktail mojito con tartare di gambero rosso menta e lime, con cui si è fatto notare durante l’edizione 2017 del Festival di Vico.

Servizio e accoglienza

Satyrus, Ausia e Sublytis, tre diverse espressioni dello spirito di Villa del Quar in forma liquida, da sorseggiare al calice contemplando i giardini, da assaporare in una degustazione in cantina o da apprezzare in abbinamento ai piatti di Rocchio. La riservatezza e la grande preparazione dello staff di Villa del Quar sono il raccordo e la musica di sottofondo di ogni momento del soggiorno, una presenza capace di farsi lieve fin quasi a scomparire e di acquisire sostanza, secondo i desiderata del cliente.

Conclusioni

Un semplice lusso, un motto che è quasi una contraddizione, ma che soggiornando a Villa del Quar si riscopre esatto. La semplicità cui si fa riferimento è data infatti dal legame a doppio filo che si è scelto di mantenere con le origini della villa e con le colline della Valpolicella che la incorniciano.

Viaggiatore Gourmet

Hotel Villa del Quar
37029 San Pietro in Cariano Fraz. Pedemonte
Via Quar, 12
Tel. (+39) 045 6800681
L’albergo resterà chiuso dal 31 ottobre 2017 al 12 aprile 2018
E-mail: info@hotelvilladelquar.it
Sito internet: www.hotelvilladelquar.it

Ristorante Arquade
Aperto tutti i giorni

Cartoline dal 711mo Meeting VG @ Ristorante Albergo Ca’ Vittoria – Tigliole (AT) – Patron/chef Massimiliano Musso

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Cosa c’entra il pesce di mare con carne e selvaggina? Troppo spesso i luoghi comuni possano essere fuorvianti: lo abbiamo scoperto con gli Amici Gourmet durante il pranzo al ristorante di famiglia di Massimiliano Musso, che dal 2010 lo dirige insieme alla moglie Valentina Celoria. Il paesaggio è quello dell’astigiano e difatti nella nostra degustazione, compendio più che dettagliato dei diversi percorsi in menù – abbiamo ritrovato molti riferimenti alla materia prima, agli ortaggi e alle pietanze che nella stagione autunnale si ritrovano nelle colline. Ma Massimiliano non è certo il genere di chef che si siede sugli allori, crogiolandosi nella rassicurante ricchezza di una tradizione gastronomica già forte di per sé. Al contrario, nella sua carta autunnale punta a spiazzare, scomodare la mente e il palato dal confortante confronto con i grandi classici, unendo quaglia e canocchie, baccalà mantecato e animelle glassate, salmerino di fonte e sugo al midollo.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 13 maggio 2014
-> Meeting del 15 giugno 2015
-> Meeting del 18 giugno 2016

La squadra

Lo staff di cucina

Patron, Chef e Pastry chef: Massimiliano Musso
Sous chef: Eugenio Cannoni
Capo partita:  Davide Chiaraluce

Lo staff di sala

Maître e sommelier: Valentina Celoria
Commis: Massano Roberto, Gabriele Rossi

L’arrivo al ristorante

Sala e mise en place

Il tavolo Amici Gourmet

Il nostro menù personalizzato

Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.

Aperitivo all’esterno

Franciacorta EBB 2010 – Mosnel

Un brindisi tutti insieme!

I prodotti del nostro Main Sponsor Inalpi

Fingerfood di benvenuto

Tipologie di stuzzichini: lollipop ai funghi porcini e caviale al tartufo; tacos di nocciole con sgombro marinato e shiso rosso.

Torniamo al tavolo dove ci viene servita la prossima etichetta

Langhe Chardonnay Vigneto Morino 2011 – Beni di Batasiolo

Pane

Tipologie di pane: con olive leccino, con noci e albicocche, focaccia. Croccante di parmigiano e croccante di spinaci. Burro alpino piemontese Inalpi in accompagnamento.

Amuse bouche

Piattooo!

Vellutata di patate, acciuga, caffè e limone

Alici al verde

Baccalà mantecato, animelle glassate al fondo bruno e ricci di mare

Lepre, foie gras e radici

Quaglia, canocchie e caprino

Servizio della prossima etichetta in abbinamento

Barbera d’Asti Superiore Nuda 2012 – Montalbera

Il tocco finale alla prossima portata

Lumache di Cherasco, porro di Cervere e succo di cavolo fermentato

Il prossimo piatto viene servito in sala in Pentola d’Oro Baldassarre Agnelli

Presentazione del piatto con VG

Riso carnaroli Ideariso zucca, gorgonzola dop di Novara e liquirizia

Franciacorta Pas Dosé Rosé Parosé 2008 – Mosnel

Piramidi farcite d’anatra, morchelle, castagne e tartufo nero

Tocco finale al tavolo per la prossima portata

Salmerino di fonte, funghi, salsa di midollo e mandarino

Pre-dessert

Caffè, limone, cappero e liquirizia

Gin tonic “defaticante” 

Gin Hendrick’s – Distribuito da Velier

Coccole finali

Truffle sandwich

Cadeau Inalpi per i nostri associati

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

Consulta il calendario eventi qui e iscriviti!

Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 711esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

Ristorante Albergo Ca’ Vittoria
14016 Tigliole (AT)
Via Roma, 14
Tel. (+39) 0141 667713
Chiuso i giorni feriali a pranzo, domenica sera e lunedì.
E-mail: info@ristorantevittoria.it
Sito internet: www.ristorantevittoria.it

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

www.altissimoceto.it/meeting-eventi/

Essere un nostro associato significa ricevere inviti personali per oltre 100 eventi (annuali) imperdibili che organizziamo per i nostri soci, un ricco calendario di eventi settimanali (aperitivi, pranzi, cene, serate mixology, degustazioni di grandi vini e di cibi rari e preziosi) privati ed esclusivi (Roadshow of Excellence Tour), tappe ufficiali che in Italia ogni anno vengono ospitate dalla migliore selezione di tutti gli 8 tre stelle, dei 41 due stelle e da una buona parte dei 294 ristoranti stellati Michelin, oltre che da una attenta selezione di Hotel 5 ***** stelle, SPA resort e relais selezionati tra i più prestigiosi e rappresentativi.

Breaking News – Eventi Enogastronomici esclusivi. (Media Partner) Sponsored By Amici Gourmet Network esclusivo di appassionati Gourmet.

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