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Svizzera: le eccellenze del gusto – Lo chef Andreas Caminada propone il suo itinerario per l’estate

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Svizzera Turismo Italia ha scelto Andreas Caminada (3 stelle Michelin, 19 punti Gault Millau), titolare del Ristorante Schauenstein Schloss a Fürstenau, come ambasciatore della sua campagna “Svizzera: le eccellenze del gusto”, che punta l’attenzione non solo sui ristoranti premiati dalle guide Michelin e Gault Millau, ma anche sui prodotti locali e sulle esperienze uniche che si possono abbinare a un pasto stellato.

Andreas Caminada, Chef/patron del Ristorante Schauenstein Schloss a Fürstenau

Esperienze di gran classe

L’esperienza gastronomica va di pari passo con la scoperta dei luoghi e delle proposte culturali che completano l’offerta turistica. Nella Regione di Lucerna si fa tappa nel villaggio, adagiato sul lago, di Vitznau che, insieme a Weggis e al Monte Rigi, è meta di vacanza già dal 1800 per l’aria salubre e il clima mite che favorisce la crescita di piante mediterranee. Non è un caso che qui si sia sviluppata un’offerta benessere di qualità e che i primi hotel siano ultracentenari. Da Vitznau si sale con la cremagliera più antica d’Europa sulla Rigi, la montagna panoramica che entusiasmò la Regina Vittoria e Mark Twain. Presso il suggestivo Parkhotel Vitznau opera l’esuberante chef Nenad Mlinarevic che, con la sua filosofia radicale, si è guadagnato 2 stelle Michelin. La vicinanza con Lucerna permette di coniugare il relax alle proposte culturali. Nella città della musica è un must assistere al Festival di Lucerna – che ha luogo 3 volte all’anno – o visitare la Collezione Rosengart dove la padrona di casa, Angela, vi guiderà attraverso i suoi Klee e Picasso.

Vitznau, sul lago di Lucerna

La splendida Lucerna

La vista dalla Rigi

Altro borgo, Ascona, e altro paesaggio incantevole, quello del Lago Maggiore. Al Ristorante ECCO, presso l’Hotel Giardino, si possono gustare i piatti leggeri e innovativi di Rolf Fliegauf, chef tedesco, ma che ama profondamente la natura lussureggiante del Ticino. Da Ascona si può fare una gita in barca alle isole di Brissago, trasformate in giardino esotico nel 1885 dalla baronessa Antonietta Saint-Léger, o sul Monte Verità dove si coltiva tè. L’estate è un susseguirsi di festival open-air dall’appeal internazionale: il JazzAscona a giugno, la rassegna pop Moon and Stars a luglio e il Film Festival di Locarno ad agosto nella splendida Piazza Grande.
L’Engadina è il luogo d’elezione di Andreas Martin che, insieme alla moglie, gestisce il suo ristorante nell’Hotel Krone nel villaggio tipico di La Punt, accanto al fiume Inn.
Dalle montagne si passa ai centri urbani. Zurigo è una città in movimento, piena di iniziative culturali e di sperimentazioni urbane. Da non perdere una visita al quartiere di Züriwest, dove ex industrie ospitano oggi negozi, ristoranti e spazi espositivi. Il 2016 è l’anno della biennale Manifesta e delle celebrazioni per 100 anni dalla nascita del Dadaismo che, con un ricco calendario di eventi e di installazioni, coinvolgono musei – come il Kunsthaus e il Museo Nazionale Svizzero – e numerosi locali come il leggendario Cabaret Voltaire o il modaiolo Kaufleuten. Sulla costa d’oro del Lago di Zurigo, lo chef Rico Zandonella porta in cucina questi fermenti culturali. Il suo ristorante è una vera e propria Kunststube: l’ambiente è arricchito con sculture, quadri e un arredo ricercato.

Zurigo

Al di là degli stereotipi

Le scelte di Caminada talvolta confermano e talvolta smantellano l’immagine stereotipata che abbiamo della cucina elvetica. Formaggio e cioccolato, due prodotti emblematici, sono presenti, ma non esauriscono l’universo delle specialità svizzere – reinterpretate in chiave gourmet – che sono alla base di alcune gustose creazioni: dal pepe della Valle Maggia al sale di Bex, dai vitigni autoctoni ai prodotti DOP come la zafferano di Mund, la Poire à Botzi o i cardi di Ginevra.
La qualità e la sostenibilità degli ingredienti sono un altro tratto distintivo delle scelte qui proposte. La Svizzera da sempre è impegnata nel campo della ricerca e nella promozione dell’agricoltura biologica che contribuisce in modo essenziale alla cura del paesaggio e al mantenimento della biodiversità. Sono decine, per esempio, le varietà antiche di patate coltivate a Filisur nei Grigioni nell’azienda bio La Sort come la “Blu di Svezia” dal caratteristico colore violaceo. A Frutigen, nel Cantone di Berna, si produce caviale made in Switzerland sfruttando l’acqua calda che fuoriesce dal portale nord del tunnel del Lötschberg. Invece di disperderla nell’ambiente viene impiegata per riscaldare la Tropenhaus (casa tropicale) permettendo così la coltivazione di banani, papaya, avocado e altre piante tropicali. Svizzero è il distillato dal sapore amaro, tanto amato dai poeti maledetti. Sopravvissuto in clandestinità per quasi un secolo, l’assenzio viene prodotto nella Val-de-Travers – la zona del Giura che si estende dal lago di Neuchâtel fino alla frontiera francese – già nel XVIII secolo come elisir curativo. Le distillerie di Couvet, Moutiers e degli altri villaggi aprono i loro battenti per degustazioni e per svelare i segreti della bevanda proibita, fatta di una miscela di erbe aromatiche.
In tema di vino, altra eccellenza, c’è una riscoperta e una valorizzazione dei vini locali, spesso sconosciuti fuori dai confini nazionali perché la produzione è assorbita dal consumo interno. I Ristoranti, di seguito proposti, arricchiscono la loro carta dei vini con scelte locali. Lo Chasselas è il re incontrastato della viticoltura sul Lago di Ginevra, mentre l’Amigne è uno dei vitigni DOP del Vallese che viene coltivato solo su una superficie di 38 ettari, una vera rarità.

I vigneti nella Regione dei Grigioni

Le imperdibili tappe per la stagione primaverile ed estiva

Lucerna e Lago di Lucerna: cuore della Svizzera e del peperoncino
A Vitznau, placido villaggio sul Lago di Lucerna, vive e opera lo chef rivelazione dell’anno 2016, Nenad Mlinarevic. Il suo Focus, all’interno dello splendido Parkhotel Vitznau, si è guadagnato 2 stelle Michelin e 18 punti Gault Millau grazie alle sue idee esuberanti e al suo amore per le radici.

Lo chef Nenad Mlinarevic del Ristorante Focus, all’interno dello splendido Parkhotel Vitznau

Nenad Mlinarevic, la rivelazione del 2016
In Svizzera non manca niente: nemmeno il prototipo del giovane chef tatuato, in jeans e scarpe da tennis, esuberante ed anticonformista. Nenad Mlinarevic, 34 anni, ha appena vinto il titolo di “Cuoco dell’anno 2016” – assegnato da Gault Millau Svizzera – per il suo lavoro presso il Ristorante Focus di Vitznau. Non è il primo dei suoi successi: nel 2013 aveva ottenuto 2 stelle Michelin tutte in una volta, cosa mai accaduta prima in Svizzera. Le guide, a volte troppo prudenti, non si sono fatte scappare il talento di questo giovane nato a Zurigo: nessuno meglio di lui cucina esclusivamente con prodotti locali miscelati in uno stile raffinato e armonico. Sulle sue braccia si legge la sua passione: si è tatuato un cappello da cuoco con tre stelle, un finocchio, un fico e una pigna…
La sua formazione inizia a fianco di Andreas Caminada quando il Ristorante Schauenstein Schloss passò dai 16 ai 18 punti Gault Millau. In un ambiente pieno di energia positiva ha imparato come trasformare in oro i prodotti più semplici usando calma e pazienza. Nel nord Europa – prima con René Redzepi al Noma e poi in Belgio al De Wulf – ha fatto suo il motto “less is more” e ha sviluppato una relazione tutta particolare con la natura. Da quelle parti è normale, anche per gli chef di successo, uscire due volte al giorno a raccogliere erbe e ortaggi.

Il Parkhotel Vitznau

Dalle radici alle scelte radicali
La sua filosofia radicale, quasi una professione di fede, impone di non usare niente che non cresca in Svizzera e se possibile nella regione intorno al Lago di Lucerna, dove nel 1291 nacque la Confederazione. Il suo Ristorante si chiama Focus perché richiede il 100% di attenzione. Per Nenad cucinare non è solo un lavoro ma uno stile di vita. Ecco i suoi comandamenti: rispettare la natura, evitare gli scarti, usare tutti i tagli delle carni – anche quelli poveri come il quinto quarto che sono spesso banditi nei ristoranti stellati – ma anche divertirsi! Per questo ha acquistato un macchinario per confezionare artigianalmente le caramelle!
Questo si traduce in un menù senza aragosta, tartufo francese o foie gras ma con testa di vitello, trota di lago e anatra svizzera. Il caviale comunque non manca: usa quello svizzero, prodotto a Frutigen, nel Cantone di Berna, sfruttando l’acqua calda che esce dal Lötschberg. Non si usa pepe e olio d’oliva ma sale delle Alpi, olio di semi di rosa canina e… peperoncini locali. Nenad non è interessato soltanto agli ingredienti “della tradizione” ma alle materie prime sostenibili, se possibile biologiche, e regionali. Per l’approvvigionamento lavora direttamente con i produttori: con loro non sviluppa solo nuove ricette, ma addirittura nuovi prodotti. Il Focus è aperto soltanto la sera e questo permette a Nenad di fare ricerche sia sui libri sia sul campo. La sua biblioteca è piena di testi di cucina ma anche di dizionari sulle antiche varietà di frutta e di verdura autoctone.
I “chilis” sono una delle ossessioni di Nenad. Provengono da Salvador Garibay, un agronomo di origine messicana che lavora per l’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica (FiBL) in Svizzera da 30 anni e produce tomatillos, cetrioli bianchi, zenzero, patate dolci e cactus commestibili. Garibay sta provando a crescere persino la citronella, cosa possibile grazie al microclima della zona. Alcune sue “trovate” si ritrovano nel menù del Focus, come le tortillas preparate con un mais nero di una antica varietà svizzera riscoperta proprio da Garibay.
Se potesse, Nenad porterebbe tutti i clienti non tanto a visitare la sua cucina ma la sua dispensa e i suoi frigoriferi. Per i prodotti freschi, aspetta il momento giusto. E non importa se questo comporta servire gli asparagi a Vitznau tre settimane dopo tutti gli altri ristoranti. Sulle conserve, invece, regna la fantasia: Nenad e il suo team preparano decine di barattoli di tutti i colori riempiti di sott’aceti, sott’olio, zucche allo sciroppo di sambuco, limoni marinati in zucchero e sale o aglio fermentato, servito per esempio con il manzo. Un festival di colori che si ritrova nei piatti, preparati con una meticolosità incredibile.
Il lavoro in cucina è organizzatissimo, un po’ militare secondo lo stile del “Noma”, ma tutto questo per garantire che a tavola prevalga il relax. Nenad apprezza lo spirito mediterraneo, anche italiano, di passare ore a chiacchierare e ridere a tavola. Il suo menù tuttavia non è composto da venti piatti, poiché la degustazione ne prevede nove, completati da pochi piatti à la carte. Il Park Hôtel Vitznau, affacciato al Lago di Lucerna, è lo scrigno giusto per questo gioiello di alta gastronomia pura, fresca e squisita.

La più antica cremagliera d’Europa, quella della Rigi

Da Vitznau a Lucerna: un concentrato di Svizzera
Dal Park Hotel Vitznau non si può non salire sulla Rigi, la regina delle montagne svizzere, con la prima ferrovia a cremagliera in Europa, costruita nel 1871. Non si scorda mai la vista mozzafiato sulle Alpi, sui tredici laghi e sull’intero Mittelland – il centro della Svizzera – fino alla Germania e alla Francia. Nei nostalgici vagoni di lusso, si può prendere un aperitivo regale o mangiare una fondue. Il modo migliore per sentir battere il cuore della Svizzera.
Tuttavia la Svizzera non è una gabbia e anche nella cucina di Nenad ci sono delle eccezioni non rigorosamente locali, come il caffè, di cui non vuole fare a meno, o il cioccolato. Nella regione ci sono tanti eccellenti chocolatier: fra questi Max Chocolatier, nel centro di Lucerna, che con cura artigianale vende creazioni originali – praline allo zenzero e alla banana o al tè verde – fatte con ingredienti selezionati. Max conosce personalmente chi fornisce il latte, le fave di cacao e ogni altro ingrediente per avere la garanzia di una assoluta qualità. La sua boutique organizza degustazioni e workshop, su prenotazione, per creare la propria tavoletta di cioccolato sotto la supervisione di esperti pasticceri. Da un’eccellenza del cioccolato all’altra: a Ibach, vicino a Svitto, ha sede dal 1908 la fabbrica di cioccolato Felchlin che rifornisce le pasticcerie di tutto il mondo. Lo shop interno è aperto al pubblico da lunedì a venerdì.
Lucerna è un piccolo concentrato di Svizzera: non soltanto il lago e le montagne ma anche un’offerta culturale molto ricca. Una selezione imperdibile di 125 quadri di Paul Klee può essere vista nel più giovane museo di Lucerna, la Collezione Rosengart, dove si trovano anche opere di Picasso, Braque e Mirò. Per i melomani è d’obbligo un pellegrinaggio nella sala concerti del KKL (Centro Cultura e Congressi), costruito da Jean Nouvel, che vanta una delle migliori acustiche in Europa. Il KKL ospita il Lucerne Festival di musica classica, manifestazione internazionale che si svolge in tre momenti durante l’anno. Chiunque può godere del vero lusso a Lucerna: ascoltare le note perfette di Chopin e Debussy, ammirare il panorama impagabile di montagne e laghi,
scoprire che il cioccolato “fai da te” ha un gusto unico, assaggiare un caviale d’acqua dolce di cui vengono prodotti solo 4 chili l’anno.

Il KKL, il Centro Cultura e Congressi di Lucerna 

Il nostro viaggio alla scoperta delle eccellenze svizzere prosegue… continuate a seguirci! Stay tuned!

 

Viaggiatore Gourmet

Per ulteriori informazioni:

www.svizzera.it/gastronomia

Crediti foto: Svizzera Turismo


San Montano Resort&SPA – Lacco Ameno (Ischia) – GM Maurizio Orlacchio

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A largo del meraviglioso tratto di costa che tratteggia il Golfo di Napoli, salpando dal porto e lasciandosi alle spalle il vorticoso e vivace caos della città di Napoli, in poco meno di un’ora si arriva a Ischia. Meno conosciuta rispetto alla vicina Capri, esclusiva e sempre molto frequentata, Ischia regge a pieni voti il confronto, preservando però un’atmosfera più intima e riservata, che la rende una destinazione ideale per il turismo di nicchia. Ed è così che Viaggiatore Gourmet, sbarcato al porto di Ischia, si è avventurato sulla collina di Monte Vico per raggiungere il San Montano Resort&SPA, il 5 stelle luxury di Lacco Ameno. Una posizione invidiabile, quella del San Montano, su un promontorio a picco sul mare dal quale si gode una delle più belle viste sul Golfo di Napoli. Scorci e panorami che al San Montano si possono ammirare rilassandosi in una delle 8 piscine e vasche panoramiche distribuite in punti strategici del parco che circonda l’hotel o dalle vetrate della Ocean Blue SPA.

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin (nel 2016 )
Espresso (nel 2016 )
Gambero Rosso (nel 2016 )

L’hotel

L’ingresso

La Ocean Blue SPA

Unica SPA sull’isola di Ischia interamente affacciata sul mare, la Ocean Blue SPA del San Montano è dotata di un’area umica, dove si trovano la sauna, il bagno turco, le docce emozionali e la modernissima piscina coperta Kneipp.

I listini dei trattamenti e dei pacchetti benessere.

La sauna

La piscina Kneipp

La sala fitness

Panorama al tramonto dal parco dell’hotel

Dettagli

La vista

Le piscine

La piscina principale

Le piscine Panorama H2O

Le camere

Camere e suite, tutte dotate di ampie finestre affacciate sulla lussureggiante vegetazione del parco o sul mare, sono accomunate dalla scelta cromatica che ne caratterizza gli arredi, dove il bianco prevale, in netto contrasto con il tripudio di colori alle pareti e con le piastrelle smaltate dei pavimenti.

Le tariffe delle camere variano da € 300 in bassa stagione a € 1.100 in alta stagione, colazione inclusa.

La suite

La camera da letto

Il salotto

La sala da bagno

La Suite Executive Sunset di VG

La camera da letto

Le amenities firmate Etro e Larotige’s

Il salotto

Il frigo bar

La vista dal terrazzo

La Jacuzzi privata

Colazione in terrazza

Cucina

La cucina del San Montano Resort&SPA è guidata dallo chef Nando Porcaro, che si occupa in prima persona della carta del ristorante gourmet dell’hotel, La Terrazza. L’offerta gastronomica è poi declinata per meglio rispondere alle diverse esigenze degli ospiti durante a giornata, a partire dalla colazione, un vero trionfo delle golosità della tradizione napoletana. Il Bar Acropoli invece risponde alle esigenze di chi cerca piatti freschi e veloci, dove a farla da padrone sono i prodotti d’eccellenza del mare e dell’entroterra campano.

Servizio e accoglienza

La struttura che gode della vista migliore dell’isola di Ischia non poteva certo trascurare la qualità del servizio, vera cifra degli hotel che hanno scelto di incarnare, con il lavoro quotidiano del proprio staff, il concetto di accoglienza che proprio nel sud Italia ebbe la sua origine, ai tempi della Magna Grecia. Per la propria squadra, il GM Maurizio Orlacchio ha voluto solo dei professionisti, che insieme contribuiscono a portare ai massimi livelli l’esperienza vissuta da ogni cliente che soggiorna in hotel.

Conclusioni

Una finestra sulle bellezze di Ischia e sul mare, una struttura elegante e raffinata dove ritrovare la serenità trasmessa dalla bellezza del paesaggio e resa ancora più intensa e completa dai trattamenti benessere della Ocean Blue SPA. Il San Montano Resort&SPA potrebbe definirsi un’isola nell’isola, un rifugio riservato ed esclusivo in uno dei punti più belli di quella che viene definita l’Isola Verde.

Viaggiatore Gourmet

San Montano Resort&SPA
80076 Lacco Ameno – Isola d’Ischia (NA)
Via Nuova Montevico, 26
Tel. (+39) 081 994033

E-mail: info@sanmontano.com
Sito internet: www.sanmontano.com

FeelingFood Milano presenta Gli chef della Cruz del Sur – Giovedì 29 Giugno ore 20 Cena a 6 mani dedicata al Sud America

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Giovedì 29 Giugno alle ore 20 si terrà l’evento Gli chef della Cruz del Sur, una cena a 6 mani dedicata alla cucina del Sud America organizzata da FeelingFood Milano presso i suoi spazi in via Benaco a Milano. Grandi protagonisti dell’evento saranno 3 chef, originari dell’America del Sud, ma oramai italiani d’adozione: il peruviano Rafael Rodriguez del Ristorante Quechua di Milano, l’argentino Rodrigo Rivarola del Ristorante Don Juan di Milano e dal Brasile la modella e pasticciera Susan Storck.

La Cruz del Sur è la più piccola di tutte le 88 costellazioni, ma anche una delle più famose e appariscenti, visibile negli stati di origine degli chef ospiti (Perù, Brasile e Argentina). Come la croce era usata dai naviganti come indicatrice del polo sud celeste, gli chef protagonisti della cena, rappresentano il meglio e il punto di riferimento della cucina Sud Americana nel nostro Paese.

Le persone, le atmosfere, ma soprattutto i prodotti di un continente così vasto e variegato, saranno raccontati attraverso le ricette di questi grandi interpreti, che proporranno i piatti delle loro terre natie con le selezionate materie prime messe a disposizione da MGM Alimentari.

La scena gourmet sudamericana è ormai da anni considerata come la prossima avanguardia gastronomica. Ricette dal retaggio millenario, una biodiversità unica al mondo e una nuova generazione di chef hanno già conquistato alcuni tra i più grandi ristoratori del mondo, che guardano all’America del Sud come fonte di ispirazione. Questo è l’evento giusto per entrare in contatto con questa rivoluzione del gusto.

Riferimenti evento
Data: Giovedì 29 Giugno 2017 – ore 20
Location: FeelingFood Milano – Via Benaco 30 – 20139 Milano
Web: www.feelingfoodmilano.com Hashtag ufficiali: #tastingsudamerica #feelingfoodmilano #noshowcooking

IL MENÙ DELL’EVENTO

APERITIVO
Aperitivo di benvenuto a cura degli chef
Solterito andino a base di quinoa | Empanadita de carne | Churros di dolce di leche
Cocktail di benvenuto

DINNER
Entradas: Ceviche – Chorizo alla griglia – Pão de Queijo – Fondos

Rafael Rodriguez
Anticucho di polpo e manioca e crema di Ocopa

Rodrigo Rivarola
Bife de chorizo, salsa criolla y chimichurri, con papa rellena de queso

Dessert
Susan Storck
Quindim di cocco

I VINI DELLA SERATA

Tenute di Santa Maria | Bianco Santa Maria IGT Blend 2016

Tenuta San Pietro | Monferrato D.O.C Rosso Nero San Pietro 2014

PRENOTAZIONI

Info e prenotazioni: federicag@feelingfoodmilano.com | +39 3391133983

Costo: 80,00 euro a persona (all inclusive)

FeelingFood Milano

È una location dedicata alle eccellenze, unica nel suo genere, vetrina e teatro di eventi enogastronomici, culturali e aziendali. Il progetto nasce dall’idea di MGM Alimentari, società leader nel settore della commercializzazione di prodotti food top di gamma e di pregiata qualità artigianale. La location, nata dal recupero di uno spazio industriale di oltre 400 mq, è concepita come spazio multifunzionale, versatile e personalizzabile articolato in tre aree distinte: Kitchen&Friends (cucina attrezzata professionale multipostazione), Supreme Experience (loft eventi) e Living&More (area accoglienza e salotto conviviale).

Per il Virtual Tour di FeelingFood Milano clicca qui.

Gli chef della serata

Chef: Rafael Rodriguez

La prima scuola di cucina è stata la sua casa: la madre, grande pasticciera, faceva eventi di catering e Rafael insieme ai suoi fratelli, le dava una mano. A sedici anni gli cadde un vassoio pieno di fette di manzo con il suo sughetto davanti alla confettura di prugne e tutto il contenuto si mescolò; lui raccolse il tutto in modo ordinato, però una fetta era piena di marmellata e fu costretto a mangiarla. In quel momento tutto è cambiato per lui: quell’abbinamento magico ha svegliato in Rafael la curiosità di sapori e aromi ed è così che, in modo autodidatta, ha iniziato a studiare in Francia, al Garden Cucine, successivamente in Italia, dove ha partecipato a diversi eventi legati al Perù, e in tutta Europa.

Un evento importante si è svolto in Sardegna, nell’isola di Carloforte, legato al Concorso Internazionale del Girotonno, dove, insieme a Pedro Miguel Schiaffino e Toshiro Onishi si è classificato al secondo posto. L’anno successivo insieme a un’altra delegazione del Perù, con Hajime Kasuga e Diego Oka 2007, ha conquistato il primo posto. Conquista il premio nel 2016 e poco dopo conquista il premio Miglior Piatto Innovativo al Cous Cous Festival di San Vito Lo Capo.

Rafael Rodriguez ha collaborato con grandi Chef come Luigi Pomata, Roberto Andreoni, e stretto amicizie con grandi chef colleghi come Pino Cuttaia, Luca Mozzanica, Giancarlo Morelli e Giovanni Cattaneo.

Ha lavorato nel Timè, in seguito presso Maido cucina Nikkei classificato come 13° migliore al mondo. Antecedentemente proprietario di Gocce di Pisco e ora del Ristorante Quechua con cucina peruviana gourmet.

Pasticciera: Susan Storck

Nasce nel Sud del Brasile. Inizia la sua carriera di modella sin da molto giovane. Ha vissuto in tanti paesi in Europa e America, ha lavorato per diverse case di mode come: Giorgio Armani, Missoni, Ferragamo, Loro Piana, MaxMara e altri. Infine Ha scelto Milano come nuova casa.

La passione per la cucina è sempre stata parte della sua vita. Avendo viaggiato molto e gustato tante cucine diverse, ha deciso di perfezionare la sua passione per i dolci. Ha frequentato un corso di pasticceria italiana, intraprendendo un nuovo percorso. Successivamente ha avuto la opportunità di collaborare con il ristorante Don Juan, per un PopUp menù.

Chef: Rodrigo Rivarola

Nato a Cordoba in Argentina, il suo ambiente sin da piccolo è stato la cucina poiché i genitori gestivano una pizzeria nella sua città natale.

Abbandona gli studi di ingegneria elettronica quando capisce che la cucina è il suo mondo, inizia gli studi presso la scuola di gastronomia Celia, ma presto decide di seguire il suo percorso da autodidatta. Fa esperienza nei ristoranti più noti della sua città, ma non gli basta e decide di trasferirsi in Italia, culla della gastronomia mondiale e terra dei suoi nonni.

Per approfondire la sua conoscenza gastronomica, inizia con un breve passaggio nel ristorante la Brughiera a Senago per poi spostarsi a Milano come chef presso il ristorante Don Juan.

Negli anni collabora e lavora presso diverse realtà come: il Four points by Sheraton Milano, al Boscolo Hotel a Roma, oltre a creare alleanze con gli chef Claudio Colombo, Rafael Rodriguez e Paolo Buzzo, con cui collabora in numerosi eventi tra cui il Girotonno per diverse edizioni.

I partner dell’evento

MGM Alimentari dal 1994 si occupa della commercializzazione di prodotti alimentari di pregio. Nata dalla passione e dall’esperienza di Maurizio Vaglia che ha fatto della ricerca e della selezione dell’alto di gamma la mission dell’azienda arrivando ad affermarsi a livello nazionale e internazionale come fornitore privilegiato di alimenti di qualità all’Ho.Re.Ca più prestigiosa e al retail più qualificato. I prodotti distribuiti da MGM sono frutto di una scelta effettuata con l’aiuto di professionisti del settore tra le produzioni tipiche italiane più significative e tra alcune raffinatezze estere.

Bragard è un’azienda leader francese specializzata nella produzione dell’abbigliamento professionale per la ristorazione e l’hotellerie: dalle giacche da cuoco ai grembiuli per sala e cucina, dalle scarpe antinfortunistica alle divise e molto altro.

Tenute di Santa Maria propone in tiratura limitata il Bianco Santa Maria IGT 2016. Si tratta dell’anteprima di un progetto, ideato e realizzato da un gruppo di imprenditori isolani, che intendono unire la pluridecennale esperienza nel mondo del vino e l’amore appassionato per la terra di Sardegna, in un’esperienza sensoriale e gustativa, unica e innovativa.

Tenuta San Pietro è una delle aziende storiche vitivinicole dell’area di produzione del vino bianco Gavi Docg. Si estende sulle dolci colline del Comune di Tassarolo, uno degli 11 Comuni di produzione del vino GAVI DOCG, a sud del Piemonte e ai confini con la Liguria. L’azienda viene acquisita nel 2002 da Corrado Alota, imprenditore milanese nel settore della moda, e da allora uno staff preparato e competente coltiva e trasforma i frutti di quel territorio.

Riferimenti evento
Data: Giovedì 29 Giugno 2017 – ore 20
Location: FeelingFood Milano – Via Benaco 30 – 20139 Milano
Web: www.feelingfoodmilano.com Hashtag ufficiali: #tastingsudamerica #feelingfoodmilano #noshowcooking

Vi aspettiamo! Non potete mancare…

Viaggiatore Gourmet – Media Partner Ufficiale

Cartoline dal 665mo Meeting VG @ Schauenstein Schloss Restaurant Hotel – Fürstenau (Svizzera) – Chef Andreas Caminada

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Tappa oltre confine per gli Amici Gourmet, direzione Schauenstein Schloss Restaurant Hotel, un castello del XII secolo nella valle di Domleschg, Svizzera. A dispetto del suono duro e gutturale del nome, la vallata in questione si affaccia su uno dei paesaggi più suggestivi del territorio elvetico, nel cuore dei Grigioni. Un hotel di lusso con sole sei camere e, soprattutto, un ristorante gourmet guidato da un giovane chef, premiato da tre stelle Michelin, dal 2004 a oggi, Andreas Caminada. Il cibo dev’essere come un viaggio che coinvolge tutti i cinque sensi, un’esperienza che deve impregnare occhi, olfatto, mente e palato del degustatore, intensa e persistente. Questo l’assunto alla base della cucina dello chef. Andreas è un creativo, di ogni ingrediente ama esplorare le consistenze e studiarne i cambiamenti a seconda delle diverse tecniche di cottura che vi applica. Alla sua tavola abbiamo ritrovato i prodotti tipici della valle e della tradizione gastronomica locale – patate, carne, pesce di lago ed erbe aromatiche – elementi che Andreas ci ha racconto a modo suo, con quell’eleganza leggera che traspare anche dalla sua persona e che abbiamo riconosciuto nel sorriso con cui ci ha accolti al ristorante.

L’arrivo al Castello

Alcuni dettagli interni

Il bancone del bar

La terrazza

La piscina

L’aia e il piccolo orto in serra

La cucina del ristorante dove la brigata è già operativa

La cantina

Sala del ristorante e mise en place

Il tavolo Amici Gourmet

Aperitivo in terrazza

Verjus – spinaci – prezzemolo

Champagne Premiere Cru Extra-Brut – Larmandier-Bernier

Stuzzichini di benvenuto

Tipologie di stuzzichini: cavolo rosso e sorbetto, asparago conservato 7/15, sedano marinato, paprica tarteletta, pane e acetosa, mais e yogurt.

Lo chef Andreas Caminada ci raggiunge per darci il suo personale benvenuto

Ci spostiamo all’interno

Il nostro menù personalizzato

Pane di patate

Abbinamento Vini
Selezione delle etichette regionali dalla carta dei vini del ristorante.

Le Chapitre, Grand cru Morges, 2015 – Henri Cruchon

Inauguriamo il pranzo con un bel brindisi! Cin cin!

Piattoooo!!!

Coregone, cipolla, zafferano e sedano

Salmerino alpino, cetriolo e aneto

Prosciutto, brodo, chip, pera secca

Barbabietola, zuppa e marinata

Classico 2008″: scampo arrosto, tartare, bouillon, limone, marinato, purè

Brisig Pinot Blanc & Chardonnay 2014 – Gian-Battista von Tscharner

Tartare di manzo, topinambur e tartufo

Asparago e ravanello

Millefiori Passito 2013 – Tenimento dell’Ör

Sedano brasato, purè, insalata, mirtillo rosso, more, funghi, chip, crudo,  grano saraceno, acetosella

Fuori pista: “Classico 2007” Splendur “Bongert” – Fegato d’anatra, gelato arrostito, terrina, mela marinata cruda

Chardonnay 2015 – Manfred Meier

Pollo della Val Lumnezia affumicato, cotto, piselli profumati

Trota, carota, purè, marinato, mousse di pesce affumicato

Fläscher Sauvignon blanc 2016 – Adank Weine

Crème brûlée di patate, aria di burro di noci

Luccio perca, finocchio e dragoncello

Blauburgunder Reserva 2009 – Peter Wegelin

Il meglio del maiale, champignon, pomodoro e cipolla

Merlot 2011 – Möhr-Niggli

Selezione di formaggi dal carrello

Lo chef al tavolo autografa i nostri menu

Maluns con patate dalla valle di Albula

Specialità dei Grigioni: Salsiz, manzo secco in stile Grigioni, pancetta, coppa

Scheurebe S88 2015 – Markus Stäger

Rabarbaro, yogurt e acetosa

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: gelatina di olivello spinoso, ganache di pera essiccata, tartelletta alle mandorle e alla pera essiccata, nocciole caramellate (yogurt al lampone, caramello salato, fava di Tonka, caffè), praline al caramello salato, sablé speziato con crema al limone e baiser al Kirsh, croccante ai semi di girasole con ganache al girasole.

Ed ora un po’ di relax nelle camere del castello

La sera ci concediamo una cena tipica

Pane di patate

Salumi e formaggi della zona

Quiche Lorraine

Capuns con cipolla e formaggio

Insalata mista

Tarte flambée con cipolla e bacon e con pomodoro, cipolla e basilico

Maluns con purea di mela e formaggio delle Alpi Grigionesi

Zuppa di Gulasch

La vista del castello in versione notturna

Colazione

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

Consulta il calendario eventi qui e iscriviti!

Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 665esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

Schauenstein Schloss Restaurant Hotel
Schlossgass 77
CH-7414 Fürstenau – Svizzera
Tel. +41 81 632 10 80
Chiuso Lunedì, Martedì e Mercoledì a pranzo
E-mail: kontakt@schauenstein.ch
Sito internet:
www.schauenstein.ch

Informazioni turistiche:

– Gastronomia: www.svizzera.it/gastronomia
– Cantone Grigioni: www.graubuenden.ch
– Heidiland Vinatge wine tour: en.graubuenden.ch
– Museo della Natura Grigioni: www.naturmuseum.gr.ch
– Museo Retico: www.raetischemuseum.gr.ch

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

www.altissimoceto.it/meeting-eventi/

Essere un nostro associato significa ricevere inviti personali per oltre 100 eventi (annuali) imperdibili che organizziamo per i nostri soci, un ricco calendario di eventi settimanali (aperitivi, pranzi, cene, serate mixology, degustazioni di grandi vini e di cibi rari e preziosi) privati ed esclusivi (Roadshow of Excellence Tour), tappe ufficiali che in Italia ogni anno vengono ospitate dalla migliore selezione di tutti gli 8 tre stelle, dei 41 due stelle e da una buona parte dei 294 ristoranti stellati Michelin, oltre che da una attenta selezione di Hotel 5 ***** stelle, SPA resort e relais selezionati tra i più prestigiosi e rappresentativi.

Breaking News – Eventi Enogastronomici esclusivi. (Media Partner) Sponsored By Amici Gourmet Network esclusivo di appassionati Gourmet.

Ristorante Il Portico – Appiano Gentile (CO) – Chef Paolo Lopriore

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Un pranzo a Il Portico di Lopriore rientra a tutti gli effetti nella categoria degli inspiring moment: a partire dal menù, diverso di giorno in giorno in base alla disponibilità del mercato e all’estro dello chef, annunciato quotidianamente sulla bacheca della pagina Facebook del ristorante. Per il suo lunch of the week VG ha scelto di tornare al ristorante di Appiano Gentile, la cittadina in provincia di Como da cui lo scorso agosto è decollata la nuova avventura dello chef più “fuori dagli schemi” della scena gastronomica italiana. Dopo l’esperienza milanese dei Tre Cristi in concomitanza con EXPO lo chef di origini comasche ha finalmente trovato il luogo adatto per realizzare la sua idea di ristorazione, annunciata pubblicamente a gennaio nel Manifesto della Nuova Concezione Ristorativa. Dopo anni di ricerca, una riflessione profonda e radicale che partiva dalla cucina e giungeva a interrogativi sul senso stesso dell’atto di nutrirsi e della professione di cuoco, Lopriore ha finalmente trovato la sua strada. Un’illuminazione tanto improvvisa quanto decisiva, di cui lo chef ricorda giorno e data (le 15.45 del 3 gennaio 2017 in un’improbabile Oltrona San Mamette) e che nella sua cucina ha segnato un punto di non ritorno. Lo si percepisce subito, andandolo a trovare nel suo ristorante, al Portico fervono un entusiasmo e uno slancio creativo che nulla hanno a che fare con l’esibizionismo e il bisogno di piacere, ma puntano dritti alla sostanza. Dopo aver raccontato la sua proposta per la cena, ecco il nostro reportage sul menù proposto a pranzo.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 29 Settembre 2016

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin lo segnala come novità e assegna il piatto e due coperti
Espresso lo segnala come novità
Gambero Rosso lo segnala come novità

L’ingresso

L’insegna

Il dehors

Sala

Dettagli

VG con lo chef Paolo Lopriore

Il tavolo di VG

Mise en place

Il menù del giorno

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Pane

Tipologia: preparato in casa con farina semi-integrale.

Lo chef ci serve la prima portata

Piattooo!

Crema tiepida di patate e spinaci, pane tostato all’acciuga e ricotta

Stefano Bellotti Gavi vino bianco doc 2015 – Cascina degli Ulivi

Riso in cagnone, uovo in camicia, asparagi e Parmigiano

Sella di coniglio rosolata al vino bianco, pomodori e patate al forno

Il dolce del giorno

In abbinamento a Pedro Ximenex Vino Dolce – Emilio Hidalgo

Caffè nella “Cuccumella” (caffettiera napoletama) 

 Lecca lecca di cioccolato e lamponi

Lo chef al tavolo con uno degli strumenti della nuova tavola italiana

Cucina

La “nuova concezione ristorativa” supera l’estetica tradizionale per difendere un’etica di vita collettiva, recita l’ultima frase del manifesto che ha definitivamente iscritto il nome di Lopriore tra quello dei rivoluzionari della cucina italiana e mondiale. Una dichiarazione di intenti che si rispecchia nei fatti: a Il Portico non si cambiano le posate tra una portata e l’altra e i piatti vengono serviti al centro del tavolo, un piatto unico cui ogni commensale è libero di attingere a proprio piacimento. Nessuna costrizione, nessuna forzatura esterna, nessuna categoria: il più irrequieto tra gli allievi di Marchesi rifugge classificazioni ed etichette, entrando in contatto con un pubblico ampio ed eterogeneo grazie a un’offerta gastronomica varia e sempre interessante: più ardita e complessa la sera, semplice e golosa a pranzo, fino al brunch domenicale, una vera festa.

Servizio e  accoglienza

Libertà, non esiste parola migliore per definire l’atmosfera che si respira a Il Portico di Appiano Gentile: la chiave di volta del ristorante sta proprio nella volontà di Lopriore di ritrovare un incontro diretto con il suo pubblico. L’abbondanza di piatti, salse e salsine che circondano la portata principale invitano ogni ospite a essere protagonista, prendendo parte a un processo creativo che non si esaurisce in cucina e che, al contrario, costruisce un dialogo continuo dagli esiti imprevedibili e sempre diversi.

Conclusioni

Vale la pena sì, perché solo guardandolo all’opera e vivendo l’esperienza gastronomica che propone si riesce a intuire cosa sia davvero questa Nuova Concezione Ristorativa di cui si fa promotore. Una novità dal sapore antico, ancorata alle radici antropologiche della tavola italiana.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Il Portico
21010 Appiano Gentile (CO)
Piazza Libertà, 36
Tel. (+39) 031 931982
E-mail: infoilporticolo@gmail.com

Cartoline dal 666 Meeting VG @ Cantina Marchesi di Barolo – Barolo (CN) – Famiglia Abbona

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Una cantina con oltre 200 anni di storia nel cuore di Barolo, una storia affascinante che ha unito la famiglia dei signori della città, i Marchesi di Barolo, e quella della famiglia Abbona, titolari dell’azienda vitivinicola a pochi passi dall’ingresso del castello dei Marchesi. Ai primi si deve la lungimirante intuizione di aver riconosciuto le straordinarie potenzialità del vitigno del Nebbiolo, tipico della zona, ai secondi invece va riconosciuto il merito di aver ottenuto da esso vino importante – “il vino dei re” – grazie a una conoscenza approfondita della materia prima e dei metodi di produzione. Oggi la quinta generazione della famiglia Abbona alla guida della cantina è ben coscia di custodire un patrimonio prezioso e senza eguali, costituito da un elevato numero di vitigni autoctoni distribuiti su 200 ettari tra Langhe, Roero e Monferrato. Tappa speciale riservata agli Amici Gourmet nel nostro esclusivo tour in azienda è stata quella nella sala privata della famiglia Abbona, le cui spesse pareti di pietra racchiudono un pezzo di storia, della famiglia certo, ma anche della cittadina di Barolo e di questo vino ormai conosciuto in tutto il mondo. Un’eredità importante di cui abbiamo compreso tutta la straordinaria portata visitando le cantine del XIX secolo in compagnia di Ernesto Abbona e passeggiando tra le 36.000 bottiglie di Barolo che vi sono conservate, dall’Ottocento a oggi. Il nostro pranzo si è svolto in Foresteria che ogni giorno, su prenotazione, invita gli ospiti a degustare le prestigiose etichette della Cantina nel migliore dei modi possibili: seduti attorno a un tavolo, in abbinamento ai piatti tipici della tradizione langarola. Sapori rotondi e sostanziosi, ideali per accompagnare la personalità decisa dei grandi Cru dell’azienda. Seduto al tavolo con noi, Ernesto Abbona ha deciso di regalarci una chicca, con una verticale delle tre migliori annate di Cannubi Barolo docg: 2013, 1990 e 1982.

L’ingresso delle Cantine dei Marchesi di Barolo

La Vineria

Ernesto Abbona ci guida nella visita alla cantina

Eccoci nelle cantine con le sue meravigliose botti grandi

La visita prosegue e il patron ci racconta aneddoti e dati tecnici

Ci spostiamo in un’altra zona

Ecco le cantine di affinamento

Lo stemma dei Marchesi di Barolo impresso sulle botti

Le botti più antiche… 

VG con due dei nostri Senatori

Ci spostiamo nella barricaia

Il patron è stato un grandissimo “Cicerone”

Ultima tappa nella sala privata della famiglia Abbona, dove custodiscono le bottiglie più vecchie

Bottiglie storiche

Lo storico Barolo Chinato O. P. B.

Le annate speciali

Il pop-up che racconta la storia dell’azienda

Ci spostiamo sulla magnifica terrazza con vista su Barolo e sulle colline limitrofe per l’aperitivo

Langhe Doc Bric Amel 2015 – Marchesi di Barolo

Un bel brindisi a questa giornata!

VG con Paolo Cottafavi, responsabile vendite Italia della cantina, e Roberto Balgisi, executive chef del Grand Hotel Alassio

Ci spostiamo nella sala già allestita per il pranzo

Una splendida tavolata

Mise en place

Il nostro menu personalizzato

Pane e grissini

Un brindisi e si comincia!

Piattoo!!!

Carne cruda di Fassona piemontese battuta al coltello

Un nostro Senatore con Valentina, dell’ultima generazione della famiglia Abbona

Roero Arneis Docg 2016 – Marchesi di Barolo

Carpione misto alla piemontese

Ernesto Abbona siede con noi al tavolo per illustrarci le caratteristiche delle etichette scelte per la degustazione

Barbera d’Alba Peiragal Doc 2015 – Marchesi di Barolo

Tajarin al ragù di coniglio con salsa di pomodoro

Barbaresco Docg Rio Sordo 2011 Riserva – Marchesi di Barolo

Ravioli del Plin al burro di malga e salvia

Graditissimo fuori programma!

Barolo Docg Coste di Rose 2013 – Marchesi di Barolo

Ernesto Abbona apre per noi un trio di etichette d’annata

Barolo Docg Cannubi 1982 – 1990 – 2013 – Marchesi di Barolo

Brasato di Fassona piemontese al Barolo

VG con la famiglia Abbona e la bottiglia di Cannubi 1982

Moscato d’Asti Docg Zagara 2016 – Marchesi di Barolo

Gelatina di Moscato con frutti di bosco, fondente al cioccolato, panna cotta

Altro fuori programma…

Barolo Chinato – Marchesi di Barolo

Caffè e coccole finali

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

Consulta il calendario eventi qui e iscriviti!

Viaggiatore Gourmet

Partner della 666esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

Marchesi di Barolo
12060 Barolo (CN)
Via Roma, 1
Tel. 0173 56.44.91
Foresteria aperta tutti i giorno su prenotazione
Parcheggio interno
E-mail: reception@marchesibarolo.com
Sito internet: www.marchesibarolo.com

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Ristorante Daní Maison – Ischia (NA) – Chef Nino Di Costanzo

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Non è un caso che, prima di aprire il suo Daní Maison, Nino Di Costanzo fosse stato scelto dalla celebre maison di moda partenopea Kiton per firmare, con la sua cucina, una serie di cene con i loro migliori clienti nelle principali città del mondo. Lo stile Di Costanzo ce l’ha nel sangue, un’eleganza innata, raffinata e di carattere, capace di lasciare il segno. Non insegue certo la fama questo chef, che nel 2015 ha avuto il coraggio di lasciare le cucine de Il Mosaico, ristorante insignito delle due stelle Michelin, per aprire un locale tutto suo. Ed è qui che, libero da vincoli e costrizioni, ha trovato la possibilità di esprimere pienamente se stesso, raggiungendo, a nostro parere, la piena maturità. L’aperitivo all’aperto permette di assorbire tutta l’intensità del paesaggio ischitano, l’azzurro del mare, i profumi della macchia mediterranea, un quadro visivo e olfattivo che si imprime nella memoria sensoriale dell’ospite e che dura nel tempo, anche all’interno, grazie al silenzio concentrato nel quale lo chef e la sua brigata lavorano.

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin lo segnala come novità e assegna due stelle e tre coperti
Espresso lo segnala come novità e gli assegna i tre cappelli
Gambero Rosso assegna 85 – cucina 52

La squadra

Lo staff in cucina

Chef: Nino Di Costanzo
Sous-Chef: Emanuele Petrosino
Chef de partie antipasti: Francesco Iacono
Chef de partie secondi: Vincenzo Liguori
Pastry chef: Angelo Tramontano

Lo staff in sala

Sommelier: Iris Romano, Pasquale Iovane

L’insegna

Il giardino

L’ingresso

Sala e mise en place

Il tavolo in cucina

La cucina a vista

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

Ci Pensa lo Chef… € 220

Menù degustazione a sorpresa

Mille Bolle in Blu € 750 (in abbinamento con Dom Perignon P2 1998)

Mare Nostrum
Risotto ai limoni, gamberi e zucchine
Pane cotto, broccoli, scampi e fagioli bianchi
Faraona & Astice
Agnello in parmigiana di melanzane
Vietato fumare… assolutamente!

Viaggiando con Ferrari € 580 per due persone (in abbinamento con Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2004)

Gran Cru…do
‘O Scarpariello, friarielli e calamaretti
Pane cotto, broccoli, scampi e fagioli bianchi
Paste e patate
Fumarole
Cioccolati in tavola

Daní 2017 € 210

Mare Nostrum
Quaglia, scampi e ceci
Risotto napoletano alla carbonara
Linguine Gerardo di Nola, aglio, olio, peperoncino, baccalà e puttanesca
Piccione, spinaci e Taurasi al miele
Scaramanzia

Terra Mia € 220

Quaglia, scampi e ceci
Risotto ai limoni, gamberi e zucchine
Pane cotto, broccoli, scampi e fagioli bianchi
Linguine Gerardo di Nola, aglio, olio, peperoncino, baccalà e puttanesca
Agnello in parmigiana di melanzane
Napul’………..è!

Futuro: Ritorno al Passato € 190

Bufalo & Bufala
Pollo alla cacciatora
‘O Scarpariello, friarielli e calamaretti
Paste e patate
Agnello in parmigiana di melanzane
Limone

La carta

Antipasti

Gran Cru…do € 80
Quaglia, scampi e ceci € 50,00
Mare Nostrum € 50,00
Bufalo & Bufala € 40,00
Pollo alla cacciatora € 35,00

Primi piatti

Paste e patate € 35
Risotto ai limoni, gamberi e zucchine € 40,00
Risotto napoletano alla carbonara € 30,00
‘O Scarpariello, friarielli e calamaretti € 35,00
Linguine Gerardo di Nola, aglio, olio, peperoncino, baccalà e puttanesca € 35,00
Spaghettoni Gerardo di Nola, ai cinque pomodori € 25,00
Brodo maritato, gamberi, coniglio e scarola € 35,00
Pane cotto, broccoli, scampi e fagioli bianchi € 40

Secondi piatti

Fumarole € 45
Spigola non fritta, broccoli, olio e prezzemolo € 50,00
Faraona & Astice € 60,00
Piccione, spinaci e Taurasi al miele € 60,00
Agnello in parmigiana di melanzane € 45,00

Dessert

Napul’…è! € 35,00
Scaramanzia € 30,00
Cioccolati in tavola € 40,00
Limone € 30,00
Vietato Fumare…Assolutamente! € 30,00
Frutta & Creme ghiacciate € 20,00

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Bollicine in fresco

La sommelier Iris Romano ci serve l’aperitivo

Il sommelier Pasquale Iovane ci serve il benvenuto

Corallo

Cialde di riso con zafferano, prezzemolo, nero di seppia, polenta ed erbe; cono ripieno di cremoso di latte di bufala; carapace del gambero essiccato e fritto.

Ci spostiamo all’interno dove Pasquale Iovine ci serve il pane

Tipologie di pane: cafone da lievito madre (70 anni circa) cotto a legna con fascine; cafone con farine grezze; babà salato con salumi e Provolone del Monaco; croissant salato con olive nere e acciughe; panino al pomodoro; grissini di semola, integrali, intrecciati con curcuma e cannella; cracker allo zafferano, al pomodoro e al nero di seppia.

Degustazione di olio extravergine di oliva dal carrello degli olii provenienti da tutte le regioni di Italia, esclusa la Valle d’Aosta

Lo chef Nino Di Costanzo all’opera in cucina

Piattooo!

Passeggiata napoletana

Intreccio di zucchine ripieno di pesce marinato (a seconda della disponibilità: merluzzo, branzino, palamita); insalata caprese soffice; cannolo nero di pane, burro e alici; spugna di barbabietola con mousse di tonno; tartelletta con blu di bufala e pera candita; finta papaccella: peperone con pane, olive e capperi; parmigiana di melanzane al bicchiere; finte mozzarelline con latte di bufala e lime.

Lefkòs Ischia Bianco Superiore doc – Cenatiempo

Mare Nostrum

Su pesciolini di ceramica dell’artista Liguori di Vietri: tonno allitterato con salsa tonnata e ketchup, sauro e carciofi arrostiti, sgombro con burrata e pesto di rucola, pesce bandiera e insalata di rinforzo, alice con provola e pane agli agrumi

Gran Cru…do

Servito su mattoni di vetro di Murano: gamberi bianchi, brunoise di verdure e zenzero; scampi, mela verde, yogurt e lime; gamberi rossi, mandarino, cremoso di bufala, fresella; mazzancolle alla puttanesca; palamita in Caesar salad; seppie, arancia e ravanelli

Particella 928 Fiano Campania Igt – Cantina del Barone

Risotto ai limoni, gamberi e zucchine

Vino bianco da uve stramature – Cantina San Biagio Vecchio

Pane cotto

Tortelli di broccoli e pane, fagioli bianchi di Campagnano, scampi.

Fiorduva Costa d’Amalfi doc – Marisa Cuomo

Brodo maritato

Rivisitazione della minestra maritata con ravioli di scarola e di coniglio, pollo, gamberi, salsa al Parmigiano e brodo tradizionale di gallina.

La prossima portata

Spaghettoni Gerardo di Nola ai cinque pomodori

Ramato, pachino, datterino, corbarino, cuore di bue.

Sabbie di Sopra il Bosco Terre del Volturno Igt 2014 – Nanni Copè

Paste e Patate

25 formati differenti di pasta di Gerardo di Nola, accompagnate da zuppa di patate tradizionale; patata bianca, viola e ratta; guanciale e pomodoro; salsa al Parmigiano.

Agnello in parmigiana di melanzane: lasagnetta di patate e pizza di scarole

Pre dessert: finto pomodoro ripieno di frutto della passione

La preparazione al tavolo del nostro dessert

Cioccolati in tavola

Salse ai lamponi, mango, cioccolato al latte, pisto, yogurt; fave di cacao tostate; spugna, cioccolato e arancia; mousse ai tre cioccolati; sfere al gelato di latte di bufala e gelato al cioccolato; cremoso al fondente e lamponi; cialda croccante e spuma di gianduia.

L’ultimo dessert: un omaggio a Napoli

VG ascolta e guarda video sulla città dall’ipad

Napul… è

Maradona (sfogliatella), tazzina di crème brulée al caffè, spaghetti al pomodoro (delizia al limone con lamponi), munnezza (struffoli), sangue di San Gennaro (acqua di fragole e lime), Totò (cappello di babà). Dessert dedicato a Antonino Maresca, il pasticciere che ha affiancato lo chef per tanti anni, e viene servito con I pad per ascoltare Napul’è di Pino Daniele, guardando un video sulla città.

Ritorniamo in giardino per il caffè e coccole finali

Caffè Torrefazione Giamaica di Gianni Frasi, Verona

Tipologie di piccola pasticceria: declinata sulla tradizione napoletana con deviazioni verso la pasticceria tradizionale europea, circa 20 pezzi serviti in una vetrinetta che ricorda le cristalliere di un tempo, dove le nonne nascondevano i dolci per i nipoti.

Cucina

Piatti raffinati, barocchi, di quell’opulenza elegante che non appesantisce, ma, al contrario, seduce il palato, calamita lo sguardo. In una parola, inebriante. Nino Di Costanzo nel suo locale ha trovato la propria dimensione, il suo è un lavoro come sempre certosino e meticoloso, ma si concentra ancor di più su ogni singolo ingrediente con un approccio quasi scientifico. Eppure, ogni portata del menù conserva tutta la freschezza di una semplicità che è solo apparente e risulta estremamente piacevole, lieve ma intensa, immediata, ma profonda. Ischia e il suo ricco patrimonio di sapori, dal mare e dalla terra, sono centrali nella sua cucina, frutto di una ricerca quotidiana che vuole solo l’eccellenza, ma lo sguardo dello chef campano non si ferma alla sua Isola e spazia incontentabile oltre i confini regionali per scoprire e selezionare le eccellenze dello Stivale. Ne è l’esempio lampante il Carrello degli oli: la selezione di olio extravergine d’oliva in abbinamento al pane che annovera etichette provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Servizio e accoglienza

Il servizio di Iris Romano e Pasquale Iovane è esattamente come lo si vorrebbe in un posto come questo: gli occhi e le parole di questi due professionisti raccontano una passione sconfinata per il loro lavoro, che conducono con precisione impeccabile, senza scadere in rigidi formalismi e conservando sempre il sorriso. Meritano una voce a sé i piatti e i bicchieri utilizzati nel ristorante: porcellane di Limoges, lastre di marmo bianco, blocchi colorati di vetro di Murano… Non esiste dicotomia tra forma e contenuto, la portata e il suo supporto devono essere un tutt’uno, esprimere, insieme, un significato. Per questo Di Costanzo i piatti del Daní Maison li disegna, uno a uno; nella sua mente prendono forma insieme all’elaborazione della ricetta.

Conclusioni

Daní Maison dista solo tre chilometri dal porto di Ischia, ma passeggiando nell’orto botanico che circonda il ristorante il pensiero corre dritto all’Eden: dev’essere stato così, quel giardino meraviglioso e perfetto di cui parla la Genesi. Nino Di Costanzo è un perfezionista, e il giardino del suo ristorante, variopinto e profumato, curato in ogni singolo dettaglio, rispecchia la personalità dello chef. È la cura appassionata per il dettaglio la vera cifra stilistica del ristorante: non si tratta di un esercizio di stile, un arzigogolato ghirigoro senza vera ragion d’essere se non quella di decorare qualcosa di per sé già completo. Per Di Costanzo ogni dettaglio è essenziale e svolge un ruolo insostituibile nel creare l’esperienza di degustazione dei suoi ospiti. Un’esperienza sublime, imperdibile, ai vertici in Italia.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Daní Maison
80077 Ischia (NA)
Via Montetignuso, 4
Tel. (+39) 081 993190
Chiuso
lunedì, martedì a pranzo
E-mail: info@danimaison.it
Sito internet: www.danimaison.it

Cena a quattro mani @Ristorante Paradiso dell’Hotel Das Paradies – Laces (BZ) – Chef Peter Oberrauch, Chef Ospite Terry Giacomello

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Terzo appuntamento 2017 con le Notti delle Stelle Gourmet presso l’Hotel 5 stelle Das Paradies di Laces (BZ). Continuano e continueranno per tutto l’anno le cene a 4 mani organizzate dal Ristorante Paradiso con la nostra collaborazione. Per questa occasione lo chef resident Peter Oberrauch ha ospitato Terry Giacomello, chef del Ristorante Inkiostro di Parma, 1 stella Michelin. Quest’ultimo, guidato dal suo inarrestabile desiderio di sperimentare e sfidare i limiti della cucina tradizionale, ha proposto alcune portate colorate e accattivanti, complesse tanto per consistenze quanto per accostamenti di sapori. Dal canto suo lo chef resident ha presentato alcuni dei nuovi piatti della carta estiva, alcuni più legati al territorio, altri più di stampo internazionale, ma tutti sempre molto golosi. La cena è stata impreziosita, come sempre, dalle selezionatissime materie prime di Longino&Cardenal.

Archivio storico reportage:

-> Reportage Hotel del 5 Ottobre 2015
-> Reportage Ristorante del 6 Ottobre 2015
-> Reportage 4 Mani con Daniel Facen del 20 Settembre 2016
-> Reportage 4 Mani con Walter Ferretto del 18 Ottobre 2016
-> Reportage 4 Mani con Marco Sacco del 25 Ottobre 2016
-> Reportage 4 Mani con Pier Antonio Rocchetti del 8 Maggio 2017
-> Reportage 4 Mani con Nicola Gronchi del 5 Giugno 2017

Aperitivo

Spumante Castel Monreale Rosé – Castello Rametz

Un brindisi con la famiglia Pirhofer e la Restaurant Manager Tina Treu

Stuzzichini di benvenuto

Un brindisi con Achim Kreithner di Longino&Cardenal

Sala e mise en place

Il menu della serata a quattro mani

VG con gli chef protagonisti della serata: Terry Giacomello dell’Inkiostro e il resident chef Peter Oberrauch

Il patron dà il benvenuto a tutti gli ospiti

Pane

Sauvignon Glassier 2013 – Tenuta Glassierhof – Stefan Vaja

Piattooo!!!

Ispirazione, Caprese 2017 – Chef Terry Giacomello

Prato e Pascolo – Chef Peter Oberrauch

Riso Carnaroli con barbabietola rossa, ricotta di capra, lardo e prezzemolo.

 Chardonnay Glassier 2015 – Tenuta Glassierhof – Stefan Vaja

Pasta & More – Chef Terry Giacomello

Tagliolino tiepido al bianco d’uovo, tartufo, crema di Parmigiano e tuorlo.

Il gambero – Chef Peter Oberrauch

Gambero rosso, brin d’amour, bottarga, aglio, patate ratte, plancton e caviale Kaluga.

La brigata di sala “dietro le quinte”

Rinfresco – Chef Peter Oberrauch

Cetriolo, limone d’Amalfi, birra allo zenzero.

“Learn” Cabernet Sauvignon Merlot Riserva 2012 – Tenuta Glassierhof – Stefan Vaja

Tradizione e modernità – Chef Peter Oberrauch

Filetto di vitello, Grana Padano, spinaci, Pata Negra, cannelloni ai funghi, mocca.

Intanto in cucina gli chef proseguono con le preparazioni…

Merlino Dolomiti – Pojer e Sandri

Pre-dessert – Chef Terry Giacomello

Succo e petali di papavero, longan farciti, panna affumicata, lamina croccante di latte.

Seduzione, Mela 5 – Chef Peter Oberrauch

Coccole finali

Il patron Georg Pirhofer presenta gli chef ai commensali

Un meritato applauso a tutta la brigata

Gran finale al bar con un gin tonic “defaticante”

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

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Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Ristorante Paradiso dell’Hotel Das Paradies
39021 Laces (BZ)
Quellenweg, 12
Tel. (+39) 0473 622225
E-mail: info@hotelparadies.com
Sito internet: www.hotelparadies.com

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Cartoline dal 667mo Meeting VG @ Ristorante Sadler – Milano – Chef/Patron Claudio Sadler

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Eclettico, chef bistellato e imprenditore a tutto tondo, con un occhio acuto capace di vedere prima del tempo le molteplici evoluzioni dello scenario enogastronomico e di anticiparle: presidente dell’associazione Le Soste, direttore scientifico di Metro Academy, autore di ricettari e annuali di cucina, docente occasionale alla Scuola di CAST Alimenti… Non c’è iniziativa che desti il suo interesse che gli sia preclusa. Nonostante abbia superato la soglia dei sessantanni, festeggiati l’anno scorso, Claudio Sadler è un portento! Ma il posto preferito dello chef resta il suo ristorante in via Ascanio Sforza, a due passi dai Navigli, e in occasione della visita degli Amici Gourmet la sua presenza non poteva certo mancare. “Una cucina regionale in evoluzione” così la definisce lo chef e così l’abbiamo riscoperta nella nostra cena: un filetto trentino, come il suo cognome, uno storione con polenta dal sapore triveneto, tanto pesce, grande passione dello chef e, immancabile, un omaggio alla “sua” Milano, celebrata da un piatto di Gnocchi farciti di ossobuco con salsa di zafferano e funghi trombetta.

Archivio storico reportage:

->Reportage del 17 settembre 2008
->Reportage del 26 novembre 2010
->Meeting del 12 marzo 2011
->Meeting del 9 giugno 2012
->Meeting del 1° novembre 2012
->Meeting del 13 febbraio 2013
->Meeting del 25 febbraio 2014
->Meeting del 31 luglio 2015
->Meeting del 4 agosto 2016

Il tavolo Amici Gourmet nella saletta privata

Il nostro menù personalizzato

Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.

Champagne Cuvée Brut Tradition – Steinbrück

VG, lo chef Sadler e il sommelier Claudio Baggini con Roberto Beneventano della maison Steinbrück

Un brindisi!

Aperitivo

Tipologie di stuzzichini: toast al prosciutto affumicato, carciofi e fettine di latte Inalpi; pane, burro e alici; crostino con burro al limone; focaccia di grano arso con formaggio fuso e friarielli.

Pane

Tipologie di pane: bianco; alle olive; integrale con cereali; focaccia con mozzarella, cime di rapa e peperoncino.

Piattooo!!

Crema di melone con la sua maionese, mandorle tostate, prosciutto croccante

Champagne Cuvée Les Etoiles de la Gastronomie Coeur de rosé – Steinbrück

Conchiglie: tartufo di mare, ostrica e riccio di mare

Tappetino di cavolfiore con caviale compresso, gamberi rossi e anemoni di mare

Barley Wine Bedda Matri – Toccalmatto

Terrina di foie gras, uvetta, noci e frutta di stagione

Champagne Cuvée Les Etoiles de la Gastronomie Millésimé Prestige 2006 – Steinbrück

La prossima portata è servita in sala in Pentola d’Oro Baldassarre Agnelli dallo chef e dal sous chef Andrea Gianella 

Bruchi di farina di grano arso con cannolicchi, agretti e crema di cavolfiori e acciughe

Storione in carpione con polenta di Storo

Sovrana Barbera d’Alba 2008 Magnum – Batasiolo

Gnocchi farciti di ossobuco con salsa di zafferano e funghi trombetta

Maurizio Zannella Rosso del Sebino Igt 2007 Magnum – Ca’ del Bosco

Filetto di vitello alla trentina

Liquore di vero caffè espresso – Borghetti

Lo chef introduce il dessert

Semifreddo di caffè bianco con cremoso di fava tonka e gel di rhum

Coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: macaron alla menta; marshmallow al frutto della passione; conetto al cioccolato; ananas e cocco; sgonfiotto con marmellata di arancia; lecca-lecca al limone; cremino di yogurt e cioccolato bianco; bacio di dama; cioccolato e amarena.

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

Consulta il calendario eventi qui e iscriviti!

Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 667esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

Ristorante Sadler
20141 Milano
Via Ascanio Sforza, 77
Tel. (+39) 02 58104451
Chiuso a pranzo, domenica tutto il giorno
E-mail: sadler@sadler.it
Sito internet: www.sadler.it

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

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La Vecchia Malcesine – Malcesine (VR) – Chef/Patron Leandro Luppi

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Al giorno d’oggi, il ruolo che la tradizione gastronomica di un territorio e le eccellenze che vi sono prodotte giocano per la sua valorizzazione sono cosa nota. Nel suo incessante peregrinare VG è andato a Malcesine a trovare uno chef che, in tempi non sospetti almeno per l’Italia, fu tra i primi a scommettere su questo elemento e a intuirne le potenzialità, per fare dell’area geografica compresa nelle tre sponde del Lago di Garda una vera e propria “regione gastronomica”. Nello specifico la sponda in questione è quella sul versante veronese, dove Leandro Luppi ha aperto il suo ristorante, Vecchia Malcesine, 1 stella Michelin dal 2004. Ai suoi ospiti Luppi chiede una sola cosa: fiducia. Lasciarsi guidare dalle sue mani esperte, abbandonarsi alle attenzioni dello staff di sala, riscoprire il gusto dello stare a tavola, di giocare a un gioco nuovo con regole che solo lo chef conosce e, soprattutto, di non essere vincolati alla tirannia dell’orologio, impietoso vicario del tempo che scorre. Così, ai tavoli della Vecchia Malcesine il ritmo è scandito solo dalle portate che lo chef bolzanino porta in tavola, minuetto, andante, adagio… A ogni piatto la sua melodia e costante, in sottofondo, il placido assolo del Lago.

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin assegna una stella e due coperti
Espresso assegna un caopello (nel 2016 altro sistema di valutazione)
Gambero Rosso assegna 82 – cucina 50 (nel 2016 49)

La squadra

Lo staff in cucina

Chef/patron: Leandro Luppi
Sous chef: Giuseppe Asaro
Pastry chef: Mirko Bovolon
Chef de partie/commis: Andrea Signorini, Riccardo Pozzobon, Sebastiano Brogiato, Katia Bassolino

Lo staff in sala

Maître e sommelier: Marco Rossi
Chef de rang: Gabriel Vetri
Commis: Aurora Rappa

La vista sul Lago di Garda

L’ingresso

L’insegna

Lo chef Leandro Luppi con Irma

Il salotto all’ingresso

Sala

Mise en place

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

We are here Lake Garda € 100,00

Trota, melone, pepe nero
Carbonara di lago 2017
Anguilla laccata, pere e limone
Salmerino, animelle, hummus
Carpaccio tiepido, cacio & pepe
… aspettando il dessert
Il dolce

D’acqua € 85,00

Il nostro cocktail di gamberi e scampi
Perla nera
Spaghettone Valentino, ragù crudo di scorfano
Pesce Spatola Croque monsieur
… aspettando il dessert
Il dolce

Di Terra € 75,00

Manzo, gambero rosso, cipolla nera
Agnello scottadito, yogurt
Ravioli con la coda
Pancetta all’amatriciana
… aspettando il dessert
Il dolce

Dall’orto € 75,00

Upside down
Lattuga
Tortelli di patate, crescenza, aglio nero
Questo non è un uovo
… aspettando il dessert
Il dolce

La carta

Il nostro cocktail di gamberi e scampi € 40,00
Upside down € 30,00
Mela, lingua, foie gras € 35,00
Carbonara di lago 2017 € 30,00
Risotto, scampi, liquirizia € 35,00
Ravioli con la coda € 30,00
Sampietro, royal di crostacei € 40,00
Astice blu Thermidor € 55,00
Carpaccio tiepido, cacio&pepe € 40,00

Dessert € 15,00

POP – frutta, cioccolato bianco, curry
NEW AGE – Piselli, menta, ananas, mandorle
ROCK – Sablé, rape rosse, tè
CLASSIC – Cioccolato: fondente, latte, pralinato

Il benvenuto dello chef

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Franciacorta Satèn 2011 – Contadi Castaldi

Tartara di gamberi con passion fruit e lime

Scalogno e tendini di manzo

Lo chef Leandro Luppi ci raggiunge al tavolo

Pane

Tipologie di pane: al latte, all’olio dop del Garda, focaccia di patate, grissini al papavero, sfogliato alle olive.

In arrivo la prima portata

Piattooo!

Il nostro Cocktail di gamberi e scampi

Gambero rosso di Mazara, scampo di Sicilia a crudo, mazzancolla scottata, melone, mela e ananas canditi, salsa rosa, gelée all’American.

Sorbetto al gin&tonic in abbinamento

Il maître e sommelier Marco Rossi ci serve il vino in abbinamento alla portata

Sanct Valentin Chardonnay Alto Adige doc 2014 – St. Michael-Eppan

Trota, melone, pepe nero

Trota marinata con sale e zucchero, cremoso di melone giallo, pepe gelatinato e perle di menta, liquirizia grattugiata.

Carbonara di lago 2017 

Crema d’uovo strapazzato ed emulsionato, conchigliette gialle e nere condite con burro affumicato, lavarello croccante.

Anguilla laccata, pere e limone 

Anguilla cotta nel burro chiarificato poi glassata con miele e soia, purea di pere kaiser, limone candito al sale.

Lattuga 

La versione dello chef della Caeser salad senza pollo, cipolla nera.

Salmerino, animelle, hummus

Trancio di salmerino e animelle nappate al burro nocciola con timo e aglio in camicia, salsa hummus, glace de viande e misticanza.

Astice blu Thermidor

Code e chele servite con la salsa Thermidor gratinata.

Carpaccio tiepido, cacio&pepe

Carne di manzetta garronese veneta cotta a 50°C, tagliata a caldo a carpaccio e salsa cacio e pepe, fondo bruno scorze di limone.

Pre dessert: sorbetto allo shiso

Ultimo tocco al primo dessert

POP

Frutta candita a freddo, zuppa di cioccolato bianco, gelato al curry rosso.

ROCK

Parfait alle rape rosse, sablé alla liquirizia, sorbetto al tè Jasmin.

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: zabajone, lingue di gatto, sablé al cacao, financier.

Caffè Torrefazione Omkafè di Riva del Garda

Cucina

Prima del diploma all’alberghiero, Luppi studiava al conservatorio e oggi, parte dei quadri appesi alle pareti del suo ristorante portano la sua firma. L’arte, in tutte le sue forme, ha sempre esercitato un fascino particolare sulla personalità poliedrica di questo chef, ormai professionista affermato con all’attivo due locali e tanti progetti. Artistici sono anche i suoi piatti, tavolozze di colore che spesso sfidano il cliente in un gioco di illusioni che lo invita ad andare oltre la superficie di ciò che appare. Così, un piatto vintage come il cocktail di gamberi viene servito con frutta candita, gelée all’Americano e sorbetto al gin&tonic, mentre un classico intramontabile come la carbonara è l’occasione per far riscoprire il lavarello, servito croccante al posto del guanciale.

Servizio e accoglienza

Una sala giovane, quella della Vecchia Malcesine, un piccolo gruppo molto unito che con lo chef condivide l’energia guizzante e l’entusiasmo verso la novità. Se l’obiettivo – come dichiarato nella prima pagina del menù – è quello di coinvolgere l’ospite in un gioco piacevole e godereccio, il servizio sorridente e garbato guidato da Marco Rossi coglie nel segno.

Conclusioni

È il Lago il grande protagonista della Vecchia Malcesine: lo si ritrova in cucina, lo si ammira in sala, dove dalle pareti a vetrata la sua superficie piatta, increspata di quando in quando da un refolo di vento, calamita lo sguardo e placa i pensieri. Ha scelto proprio un bel posto Leandro Luppi per il suo ristorante, dove ogni giorno con i suoi ragazzi racconta la sua terra d’adozione con un linguaggio sempre diverso, in continua evoluzione.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Vecchia Malcesine
37018 Malcesine (VR)
Via Pisort, 6
Tel. (+39) 045 7400469
Chiuso
mercoledì
E-mail: info@vecchiamalcesine.com
Sito internet: www.vecchiamalcesine.com

 

Monastero Santa Rosa Hotel&Spa e Ristorante Il Refettorio – Conca dei Marini (SA) – GM Flavio Colantuoni, Chef Christoph Bob

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La posizione è una delle migliori: un antico convento del XVII secolo arroccato sul promontorio di Conca dei Marini, una lingua di pietra e roccia a strapiombo su quello che in molti considerano il mare più bello del mondo. Era il 1924 quando per la prima volta il Monastero Santa Rosa Hotel&SPA aprì i battenti e oggi grazie alla proprietaria Bianca Sharma e alla gestione del GM Flavio Colantuoni la struttura si inserisce nelle location più prestigiose della Costiera Amalfitana. Il panorama invidiabile che si gode dalla sommità del promontorio è sfruttato al massimo dall’hotel, dalle ampie finestre delle camere e dagli spazi comuni, fino al giardino digradante su quattro livelli di terrazzamenti, dove, nella parte più bassa, la piscina a sfioro sembra prolungarsi nello spazio fino a raggiungere il mare sottostante. La lussureggiante vegetazione che circonda la struttura, con oltre 5.000 specie di piante da ogni continente del mondo, avvolge gli ospiti in una suggestiva cornice profumata e dai mille colori, dalla quale il blu intenso del mare e l’azzurro del cielo fanno capolino regalando scorci di grande impatto. Nella SPA modernissima e attrezzata i professionisti del benessere completano l’esperienza degli ospiti grazie a esclusivi trattamenti firmati da L’Officina Profumo di Santa Maria Novella, la maison toscana fondata nel 1612. Ai fornelli del ristorante gourmet della struttura, Il Refettorio, lo chef teutonico Christoph Bob, che dopo 5 anni al fianco del compatriota Heinz Beck a La Pergola ha deciso di stabilirsi in Campania, di cui, complice la moglie di origini partenopee, si è perdutamente innamorato e non ha più lasciato.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 18 Febbraio 2015
-> Reportage Ristorante del 19 Febbraio 2015

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin assegna quattro casette all’hotel
Espresso assegna due cappelli (nel 2016 altro sistema di valutazione)
Gambero Rosso assegna 85 – cucina 51

Lo staff dell’hotel

General Manager: Flavio Colantuoni; Executive Chef: Christoph Bob; Restaurant Manager: Lorenzo Margherita; Bar Manager: Ivan Stankovich; Capo Ricevimento: Pompeo Amendola; Concierge: Lorenzo Bottone; SPA Manager: Francesca Speroni; Head Housekeeping: Sonia Vuilleumier

La squadra al ristorante Il Refettorio

Chef: Bob Christoph; Sous chef: Pasquale Paolillo; Pastry chef: Francesco Todisco; Bar Manager: Ivan Stankovic; Bartender: Andrea Fortezza; Maître: Lorenzo Magherita; Sommelier: Giovanni Articolare

La vista del Monastero Santa Rosa dalla costa

L’arrivo al Monastero Santa Rosa

I corridoi ai piani

Le camere

Sono una ventina le camere e site del Monastero Santa Rosa Hotel&SPA, un numero volutamente limitato perché per questo esclusivo hotel l’attenzione verso il singolo cliente deve essere garantita ai massimi livelli. Camere e suite, vista mare o sui giardini terrazzati del parco della struttura, sono spaziose e arredate con sobria eleganza grazie alla collaborazione con un designer partenopeo, per coniugare l’atmosfera raccolta dell’ambiente monastico allo stile raffinato di un hotel a 5 stelle.

Le tariffe delle camere variano da € 400 (bassa stagione) a € 890 (alta stagione), quelle delle suite variano da € 990 a € 3.200.

La Suite di VG

La camera da letto

Il salotto

Lo schermo TV personalizzato

Cuvée Annamaria Clementi 2004 Ca’ del Bosco al allietare ulteriormente il nostro arrivo in camera

Il benvenuto dell’hotel

La sala da bagno

Le amenities

Courtesy Kit

Un tour dell’orto dell’hotel insieme allo chef

Aperitivo vista mare

VG con il Bar Manager Ivan Stankovich e il Bartender Andrea Fortezza

I nostri cocktail

Il profumo inconfondibile dello sfusato d’Amalfi

Un ever green: Bloody Mary con Moutarde de Meaux Pommery

La SPA

Soffitti a volte e pareti di pietra, la SPA dell’hotel riprende la calma e il silenzio che doveva animare queste sale, ai tempi in cui vi risiedevano le suore, ma smussandone l’austerità. Per l’area benessere della struttura, la proprietà non ha badato a spese, dotando la sua struttura di una Thermal Suite, un Tepidarium, un bagno turco e diversi ambienti per trattamenti di bellezza e massaggi.

Il listino dei trattamenti.

L’ingresso

L’area relax

La saletta per i trattamenti di bellezza

La sauna

Il percorso della Thermal Suite

La SPA suite

I lettini per i trattamenti asciutto – bagnato

L’area fitness vista mare

La piscina a sfioro

Il giardino

La vista

Ci spostiamo nel Bar

Il Barman Andrea Fortezza all’opera

I nostri cocktail: Purple Basil Daiquri; Rosemary and Cinnamon Negroni twist

Tipologie di stuzzichini: alici e carciofi stufati; San Pietro al vapore con cianfotta; tonno con insalata di finocchio selvatico e agrumi.

Cena al ristorante Il Refettorio

L’insegna

Sala e mise en place

VG con lo chef Christoph Bob

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

Il menù del Monastero € 75

L’uovo delle monache a primavera
La lasagnetta
Il baccalà fritto
La pastiera scomposta

La carta

Antipasti

L’insalata primaverile € 15
Il carpaccio di scampi €28
Triglia e piselli € 22
Il tonno agli agrumi € 24
L’uovo delle monache a primavera € 18
Il passaggio nell’orto € 17
Il crudo di manzo € 26

Primi

La crema di asparagi € 16
Lo spaghettone di Gragnano alle vongole € 26
Gli gnocchi di patate fatti in casa € 24
Il tortello alla genovese € 22
Il raviolo € 22
Il risotto Acquerello € 26
La lasagnetta € 20

Secondi

La pezzogna all’acqua pazza € 90
Il pesce azzurro a primavera € 30
Il San Pietro in crosta € 32
Il baccalà fritto € 27
Il galletto arrosto € 28
La costoletta di manzo € 36
L’agnello Laticauda € 35

Contorni € 10

Verdure grigliate; asparagi allo sfusato d’Amalfi; funghi saltati; patate (varie cotture); carciofi al vapore

Formaggi

Selezione di formaggi campani e italiani con marmellate e confetture fatte in casa

Dolci

Gelati alla crema e sorbetti di frutta della casa
Ricotta e mela Annurca
La pastiera scomposta
Sfera al mascarpone
Mousse al cioccolato e composta di mango profumata al basilico
Crème brûlée alle erbe officinali
Tortino morbido caldo
Babà per due

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Cominciamo con le bollicine

Metodo Classico Dubl – Feudi di San Gregorio

Pane

Tipologie di pane: 5 tipi di pane, serviti con olio Frantoio Muraglia e Olio Torretta.

Piattooo!

Entrée – Alice farcita con provola di Agerola su bruschetta con ragù

Catalò Cru Prodivi Vino Bianco – Sorrentino

Il carpaccio di scampi 

Carpaccio servito con confettura di kumquat, foglie d’ostrica, mandorle ed emulsione all’arancia salata.

Il passaggio nell’orto 

Verdure di stagione crude e cotte su crumble di frutta secca e cremoso di caprino.

Per Eva Costa d’Amalfi Tramonti Bianco doc – Tenuta San Francesco

Triglia e piselli 

Triglia scottata accompagnata da pacchero croccante ripieno di primosale e germogli su crema di piselli e pancetta.

Le Sèrole Terre di Volturno Pallagrello Bianco igt 2014 – Terre del Principe

Il raviolo 

Fatto in casa ripieno di pesto di basilico e mantecato con calamarelle e servito con ristretto di datterino fresco.

Exultet Fiano d’Avellino docg 2015 – Quintodecimo

Il riso Acquerello

Invecchiato 7 anni, mantecato con crema di barbabietola, ali di razza scottate, yogurt di bufala con buccia di limone fresca.

L’avvinamento dei calici

Piancastelli 2012 – Terre del Principe

La nostra pezzogna, fresca di pescato e pronta per essere cucinata

La pezzogna all’acqua pazza – servita in due momenti

Con patate schiacciate al prezzemolo e salsa di pomodorini del Piennolo.

Con verdure primavera.

La costoletta di manzo 

Grigliata su pietra lavica del Vesuvio con carote arrosto laccate al miele, cipollotto, ravanelli e patate novelle.

Il Sasso di Riccardo Passito di Casavecchia – Terre del Principe

Pre Dessert: sorbetto al mandarino con crumble

Sfera di mascapone 

Servita fondo di cacao con gelato allo sfusato amalfitano, fragole marinate e croccante di agrumi.

Mousse al cioccolato e composta di mango profumata al basilico

Cilindro di mousse su rettangolo di caprese, composta di mango.

Caffè e coccole finali

Il Monastero Monte Rosa Hotel&SPA by night

La vista sulla costa by night

Ritorniamo al bar per un golosissimo Irish Coffee

La colazione

Il listino

La scelta di VG

La mise en place

Il caloroso saluto del GM Flavio Colantuoni e dello chef Christoph Bob a VG. Alla prossima!

Cucina

Christoph Bob ha la capacità di raccontare la “sua” Campania con il calore di chi questa terra l’ha scoperta poco a poco e ne è stato completamente sedotto. I piatti che porta in tavola sono una fedele e appassionata narrazione del territorio, mare e ortaggi in primis, che riproducono al palato gli stessi aromi intensi che si respirano passeggiando per il giardino che circonda il Monastero. La selezione della materia prima avviene con un rigore purista che denota le origini germaniche dello chef: frutta e ortaggi sono tutti locali, in parte provenienti dall’orto della struttura, il fiordilatte è di Agerola e gli altri latticini dei Monti Lattari, il pesce, freschissimo, arriva sulla tavola direttamente dai pescherecci di rientro al porto, alle prime luci dell’alba. Una genuina freschezza che si ritrova anche a colazione, dove indugiare sul buffet dei dolci è quasi un obbligo: tradizione vuole che proprio qui, al Monastero Santa Rosa, vennero inventate le prime sfogliatelle.

Servizio e accoglienza

Flavio Colantuoni è un professionista dell’accoglienza, caloroso ed equilibrato, accogliente e affabile, ma, al tempo stesso, efficientissimo. Lo staff dei suoi collaboratori ha sposato la sua stessa filosofia e ne abbiamo avuto prova vivendo le diverse esperienze offerte dall’hotel, tutte piacevolissime. Nota di merito va al bar e alla bravura del Bar Manager Ivan Stankovich e del Bartender Andrea Fortezza, capaci di mettere a punto una carta dei cocktail di altissimo livello.

Conclusioni

Il giusto connubio di stile, eleganza e autenticità. Il Monastero Santa Rosa Hotel&SPA conferma le impressioni delle nostre visite passate: proprio come le fondamenta dell’antico convento in cui ha origine, solidamente ancorate a quello sperone di roccia che si lancia nel Golfo di Salerno, quest’hotel affonda le sue radici nella storia e nella cultura della Costiera Amalfitana e, forte di questa identità, declina l’accoglienza propria di questa terra ai massimi livelli.

Viaggiatore Gourmet

Monastero Santa Rosa Hotel&SPA
84010 Conca dei Marini (SA)
Via Roma 2
Tel. (+39) 089 8321199
Chiusura stagionale 2 Novembre – 10 Aprile

E-mail: info@monasterosantarosa.com
Sito internet: www.monasterosantarosa.com

Koinè Restaurant – Legnano (MI) – Chef/Patron Alberto Buratti

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A Legnano, lontano dal traffico urbano, ma abbastanza vicino per essere raggiunto da Milano, in un vecchio casale di campagna datato 1908, una di quelle solide costruzioni di legno e muratura tipiche della campagna lombarda, sorge Koinè. Oggi, grazie a un sapiente restauro, il locale indossa una veste più moderna e attuale, ma il parquet e le pareti di pietra a vista tengono vivo il legame con la struttura di un tempo. Koinè è l’avventura intrapresa ormai tre anni fa da Alberto Buratti e Davide Ceriotti, il primo in cucina l’altro in sala, che avevano visto nell’EXPO alle porte il momento propizio per avviare il loro progetto. Koinè è anche il termine che in greco designa una “lingua comune”, concetto che i due amici hanno ripreso attribuendogli un significato più ampio e contemporaneo. La Koinè cui si riferiscono è la chiave di un dialogo che va ben oltre il superamento di un ostacolo linguistico per raggiungere un’intesa più profonda, uno scambio proficuo di identità e culture. La sintonia gastronomica ricercata da Buratti corre dal Nord al Sud Italia, si spinge oltre i confini, valica le Alpi e attraversa il Mediterraneo, esplora le metropoli indiane e l’Estremo Oriente, la pampa brasiliana e le Ande del Sud America. Un piatto su tutti, i formidabili gnocchi di riso al Garan Masala, 5 diverse culture racchiuse in un’unica ricetta, 5 mondi a confronto che si incontrano e, insieme, creano un equilibrio perfetto.

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin non segnala
Espresso lo segnala (nel 2016 altro sistema di valutazione)
Gambero Rosso lo segnala come novità e assegna 80 – cucina 48 (nel 2016 non segnalato)

La squadra

Lo staff in cucina

Chef/patron: Alberto Buratti
Sous chef: Simone Tascone
Pastry chef: Sergio Santi

Lo staff in sala

Direttore: Davide Ceriotti

Ingresso

Il menù all’esterno

La cantina

Sala e mise en place

Menu

Riportiamo, come sempre, i menu degustazione e quello alla carta.

Degustazione Radici € 47

Omaggio dello Chef
Baccalà mantecato
Risotto ai pistilli di zafferano
Costoletta di vitello alla milanese
Tiramisù nell’uovo

Degustazione Ingredienti € 54

Omaggio dello Chef
Uovo di cascina
Bue grasso
Spaghetti in “cagnone”
Manzo “alla California”
Crème caramel?
Sfumature di miele

La Koinè dei Sapori 62

8 portate

La carta

Antipasti

Terrina di verdure novelle € 16
Scaloppa di foie gras al Maple syrup, piccoli pan cakes, salati e frutti rossi € 19
Animelle in agrodolce € 17
Gamberi in viaggio verso il deserto del Marocco € 19
Ceviche di capesante El Cielo € 19

Primi

Risotto Milano Torino € 17
Spatzle alla Bourgogne € 18
Strozzapreti, cannolicchi e bottarga € 19
Ravioli ripieni di calamari e limone, crema di calamari e il loro nero € 18
Cacio, pepe e coda alla vaccinara € 19

Secondi

Baccalà rosso plastica € 25
Pesce incenerito € 26
Fondale marino € 26
Anatra all’arancia, carote e zenzero € 25
Costata di bue grasso Macelleria Colnaghi alla camomilla: “Stay beef” € 27
Pluma di maiale iberico, fiori e porto € 25

Selezioni

L’etto di culatello di Zibello € 16
Formaggi e salumi stagionati e affinati (secondo qualità e quantità)

Dolci € 9

TiramEGGsù
Girella
Farfalle e ­ori
Mandorle, pasta fil­lo, gelato ­ori d’arancia
Aspromonte
GiaN’duja
Sfumature di Miele
Cannellone di mango

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Cuvée Eleonora Giorgi Pinot Nero Extra Dry – Giorgi

Lo chef Alberto Buratti ci serve gli stuzzichini

Tipologie di stuzzichini: Martinez all’italiana (drink a base di Gin, Campari e Marsala – che sostituisce in Vermouth della versione originale del drink – polvere di olive nere e zeste di limone candita); bignè salato e salame; pane cunzato (pomodoro, acciughe, olive, capperi, olio e origano – frullati e cotti istantaneamente al microonde); cacio e pepe (scaglia di pecorino ripiena di una mousse al pecorino e pepe, croccante fuori e morbida dentro).

Pane

Tipologie di pane: al burro, michetta, pagnotta integrale con lievito madre, focaccina con lievito madre e sale di Trapani, grissini all’olio extravergine d’oliva. Cestino di pane, a forma di Michetta, disegnato dallo chef e realizzato da Punto Soave.

Tè alla menta marocchino, l’equivalente arabo del brodo caldo che apre il pasto

Piattooo!

Gamberi in viaggio verso il deserto del Marocco 

Cous cous cotto in un brodo di vitello, crema di datteri, olive nere, filetti di mandorle e gamberi rossi leggermente marinati.

Rossj Bass Langhe doc 2014 – Gaja

Lo chef presenta la portata successiva

Ceviche di capesante El Cielo 

Gel di passion fruit piccante, crema agrodolce di peperoni, puré di avocado, acqua di tomatillo, cipollotto e ravano-sandia (rapa-anguria) in carpione, fiori di borragine e erba cipollina. Piatto nato dopo un quattro mani con Juan-Manuel Barrientos.

Asparago e Parmigiano

Asparago croccante di Busto Garolfo (il paese di nascita dello chef, a 5 km da Legnano), cotto nel burro nocciola, alla base spuma di Parmigiano e sabbia di pane nero.

Gnocchi di riso al Garan Masala

Piatto simbolo della Koinè gastronomica che unisce 5 culture: gnocchi (Italia) di riso (Asia) alla parigina (Francia) conditi con una salsa a base di latte di cocco e Garan Masala (India), pickles di mela (USA).

Cervaro della Sala Castello di Sala 2004 – Antinori

Spaghetti in cagnone

Elaborazione di una ricetta tipica locale dove il riso è sostituito dagli spaghetti, che ultimano la cottura in un brodo di Parmigiano, sono mantecati con il grasso di affioramento del Parmigiano e del burro nocciola; polvere di salvia e aria di prezzemolo.

Sotto la cloche…

Ravioli ripieni di novellame, crema di provola affumicata, polvere di capperi e pepe Sancho

Omaggio alla Calabria e Simone Cantafio, chef del ristorante Michelle Bras di Toya, Giappone.

Prepariamo la bocca alla portata successiva con della crema al limone acida-salata

Lo chef finisce il piatto al tavolo

Triglia ligure con squame di patate, miso e salsa di borragine 

Marina Cvetić Chardonnay Colline Teatine Igt – Masciarelli

Terrina di verdure 

Terrina classica di verdure cotte separatamente: carote in carpione, peperoni Piquillo, taccole al sugo, zucchine alla griglia ed erbette, crema di olive.

Pluma di maiale iberico, fiori e Porto

Pluma di Pata Negra cotta per 24 ore a 64°C, salsa al Porto e giardiniera fatta in casa.

Aspromonte

Meringa ghiacciata al bergamotto, meringa secca al bergamotto, biscotto al cacao, gelato alla mandorla e pellicola di liquirizia. Omaggio alla Calabria e al paesaggio dell’Aspromonte visto dall’aereo.

Crème caramel?

Crème Caramel al foie gras, gelatina al Sauternes e uva di Verjus.

Perla nera

Pane fritto, mango marinato e gelato al sesamo nero.

Uovo al tegamino

Mousse al cioccolato bianco e tuorlo di crema al limone

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: praline al cocco, tartufini alla fava Tonka e cannoncini alla crema.

Caffè monorigine Colombia, Rio Magdalena Supremo – Torrefazione Lady Cafè di Massimo Bonini, San Secondo Parmense (PR)

Cucina

Alberto Buratti ama viaggiare e del mondo, nei suoi 27 anni di vita, ha visto parecchio. Al termine dei suoi viaggi però Alberto è sempre tornato a casa, nel paesino di Busto Garolfo, a pochi minuti da Legnano, e il legame con la tradizione gastronomica lombarda emerge evidente nei suoi piatti, ripercorrendo, senza forzature, l’intera carta. Parla lombardo il bignè farcito al salame servito con gli stuzzichini di benvenuto, ricordo delle merende d’infanzia preparate dalla nonna, ma la scelta di sostituire il classico panino con il soffice impasto francese non è casuale. Koinè è innanzitutto commistione e per Buratti le tante culture incontrate nei suoi viaggi sono un arricchimento continuo, un patrimonio che alimenta e accresce la sua creatività culinaria. Piatti giocati sulla combinazione di pochi elementi, che risultano in accostamenti precisi, puliti, in cui il sapore di ciascun ingrediente si percepisce netto e distino al palato, armonizzandosi però con gli altri. L’impressione che si ha è la stessa che si prova ascoltando un’orchestra, dove ogni strumento segue la sua partitura, ma la melodia che riproduce ha senso solo in funzione a quella di tutti gli altri.

Servizio e accoglienza

Davide Ceriotti ama il suo mestiere e si vede. La sua presenza in sala ha la rara capacità di mettere sin da subito ogni ospite a proprio agio, una dote innata che crea una sintonia immediata, istintiva. Ceriotti declina a modo suo il concetto di koinè condiviso con Buratti e alla base dell’intero ristorante, come è riportato sul menù, dove, in controluce, si leggono le 50 regole del galateo secondo Bonvesin De La Riva, il poeta del Duecento che scriveva in “koinè” Lombardo-Veneta.

Conclusioni

Il mondo di oggi vive un costante paradosso: se è vero che le distanze geografiche sono state abbreviate da treni e aerei, è altrettanto vero che quelle culturali sembrano dilatarsi con disarmante facilità. Ceriotti e Buratti però non ci stanno, credono fermamente che esista un’alternativa e la propongono, coraggiosamente, a partire dalla loro casa e dalla loro professione. Il Koinè è il loro modo di mettersi in discussione e di interrogare, con l’esperienza gastronomica che propongono, i loro ospiti. E noi che ci siamo stati possiamo ben dirlo, sicuramente una piacevole interrogazione!

Viaggiatore Gourmet

Koinè Restaurant
20025 Legnano (MI)
Via Filippo Corridoni, 2C
Tel. (+39) 0331 599384
Chiuso
martedì
E-mail: info@koinerestaurant.com
Sito internet: www.koinerestaurant.com

Cartoline dal 668mo Meeting VG @Ristorante Acquada – Porlezza (CO) – Chef Sara Preceruti

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Quando la propria giornata è scandita da spostamenti e trasferte, può capitare che, dopo un po’, il viaggio perda quella connotazione particolare che lo rende speciale, quasi magico. Scompare la trepidazione, si placa il senso di attesa e quello che prima era vissuto come un momento foriero di novità e scoperte scade a poco a poco nell’ordinario. Si finisce per assuefarsi e lasciarsi stupire diventa sempre più difficile. Delle volte però accade che un incontro, un’esperienza provochino un guizzo, un sussulto inaspettato, dissipando il torpore. L’Acquada di Sara Preceruti è tra questi. Porlezza non ha il fascino delle grandi metropoli, un paesino come ce ne sono tanti sulle rive del lago di Lugano, eppure Viaggiatore Gourmet è voluto tornare proprio qui, dove era stato poco tempo fa, questa volta portando con sé gli Amici Gourmet, perché le belle esperienze vanno condivise. I piatti della nuova carta estiva sono stati al centro della nostra degustazione: fiori, germogli, sentori agrumati, note fresche di erbe aromatiche e ortaggi di stagione… Sara Preceruti imprime il suo tocco femminile in ogni portata, conquistandoci con la sua cucina profumata e genuina, lieve e delicata senza essere timida.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 31 Maggio 2017

Il tavolo Amici Gourmet

Il nostro menù personalizzato

Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.

Aperitivo

For England Blanc de Noir Pas Dosé 2012 – Contratto

Benvenuto della cucina

Tipologie di stuzzichini: piadine alla farina di kamut con lardo nostrano; taralli alla lavanda; sardine sottolio.

Culis di fragole all’olio extravergine di oliva, formaggino Inalpi mantecato alla camomilla

Carpaccio di angus marinato, Caciotta Kremina Inalpi, polvere di pomodoro e polvere di olive nere

Pane

Tipologie di pane: treccia alle cipolle, girella alle olive, panino integrale, focaccia al kamut, panino al burro, strega, grissini alla farina di polenta. Burro Inalpi in accompagnamento.

Piattoooo!!!

Uovo poché su spuma di spinaci, pinoli tostati e vela di Parmigiano

For England Rosé Pas Dosé 2011 – Contratto

Carpaccio di tonno affumicato, pistacchi di Bronte, mango disidratato e ricotta alla liquirizia

VG e la chef Sara Preceruti presentano il prossimo piatto

Carpaccio di vitello cotto a bassa temperatura, polvere di capperi, maionese e gelatina al limone

Riesling Langhe Doc 2011 – G. D. Vajra

Capesante su asparagi gratinati, zabaione di Parmigiano ed emulsione di lamponi

Fegato al burro salato, crema di fagioli cocco di Spello e zenzero, caviale di fragola

La prossima portata è stata preparata in Pentola d’Oro Baldassarre Agnelli

Ed ecco il piatto presentato da VG e la chef

Risotto alle ortiche, salmone affumicato e stracciata fior di latte

Pacote “Monograno Felicetti” ripiene di scorfano, gelatina del suo fumetto e salsa di indivia riccia

Trofie fatte in casa lavarello affumicato e fave, crema di burrata

Trofie fatte in casa con carciofi croccanti, controfiletto di agnello marinato alle erbe e ananas disidratato

Cerasuolo di Vittoria 2013 – Gulfi

Fish and chips di lago

Filetto di tonno scottato, asparagi al vapore e tuorlo d’uomo disidratato

Suprema di faraona ripiena di prugne e noci, asparagi e tuorlo d’uovo disidratato

De Miranda Asti Spumante 2013 – Contratto

Pre-dessert: cialda al miele, mousse di yogurt e violetta cristallizzata

Zuppetta di cioccolato bianco, melanzana baby caramellata, crumble di noce moscata e gelatina all’arancia

Coccole finali

Tipologie della piccola pasticceria: brutti ma buoni, gelée alla fragola, baci di dama, bignè ripieni di mousse al cocco, rocher.

I nostri Amici Gourmet e la brigata al completo per i saluti finali

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

Consulta il calendario eventi qui e iscriviti!

Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 668esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

Ristorante Acquada
22018 Porlezza (CO)
Piazza Giovanni e Giacomo da Porlezza
Tel. (+39) 0344 72305
Chiuso domenica sera, lunedì
E-mail: ristorante@acquada.com
Sito internet: www.acquada.com

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

www.altissimoceto.it/meeting-eventi/

Essere un nostro associato significa ricevere inviti personali per oltre 100 eventi (annuali) imperdibili che organizziamo per i nostri soci, un ricco calendario di eventi settimanali (aperitivi, pranzi, cene, serate mixology, degustazioni di grandi vini e di cibi rari e preziosi) privati ed esclusivi (Roadshow of Excellence Tour), tappe ufficiali che in Italia ogni anno vengono ospitate dalla migliore selezione di tutti gli 8 tre stelle, dei 41 due stelle e da una buona parte dei 294 ristoranti stellati Michelin, oltre che da una attenta selezione di Hotel 5 ***** stelle, SPA resort e relais selezionati tra i più prestigiosi e rappresentativi.

Breaking News – Eventi Enogastronomici esclusivi. (Media Partner) Sponsored By Amici Gourmet Network esclusivo di appassionati Gourmet.

Cartoline dal 669mo Meeting VG @ La Madernassa – Guarene (CN) – Chef Michelangelo Mammoliti

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Rigore, precisione, disciplina, e ancora, amore per il dettaglio, attenzione all’impiattamento e cura maniacale per la piccola pasticceria e la batteria di canapè che hanno aperto la nostra degustazione. Nella cucina di Michelangelo Mammoliti le esperienze vissute presso i grandi della ristorazione francese – Ducasse, Gagnaire, Alléno, Meneau – lasciano un’eredità importante. Ma nei piatti preparati per gli Amici Gourmet abbiamo ritrovato anche la perizia tecnica appresa lavorando a fianco di Marchesi e la passione verso gli elementi vegetali – erbe, frutta e ortaggi – trasmessagli da Baiocco. Mammoliti se ne occupa personalmente: ogni mattina, prima di entrare in cucina, raccoglie i prodotti del suo orto, coltivato secondo i dettami dell’agricoltura biologica, oltre alle erbe spontanee dei prati circostanti La Madernassa e alle 120 varietà di piante aromatiche che crescono nella sua serra, accanto al ristorante. Merita tutto il riconoscimento della stella Michelin che ha ottenuto quest’anno e, guardando la serietà e l’impegno di questo giovane chef, ci auguriamo che arrivino presto altre soddisfazioni. Di una cosa siamo certi: Mammoliti ha talento e una determinazione che non lascia spazio a distrazioni o fuori programma. La sua è una grinta concentrata, che convoglia tutta l’energia nello studio della composizione e delle varie texture, nella geometria degli elementi, un lavoro certosino che risulta in piatti ragionati, profondi e di grande impatto scenico.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 12 Aprile 2016
-> Meeting del 4 Giugno 2016

La squadra

Patron: Fabrizio Ventura

Staff di cucina

Executive Chef: Michelangelo Mammoliti
Sous Chef: Majcol Lapi, Cristian Bianco

Staff di sala

Sommelier: Pedro Duarte

L’arrivo di VG al ristorante

La piscina del resort

L’ingresso

Alcuni dettagli interni

I tavoli sulla terrazza panoramica

Il tavolo Amici Gourmet

Ad accogliere VG c’è lo chef Michelangelo Mammoliti

Il nostro menù personalizzato

Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.

Aperitivo

Perlé Rosé 2009 Trento Doc – Ferrari

Un brindisi e si comincia!

Tipologie di stuzzichini: cromesquis con caciotta Kremina Inalpi e maggiorana; croccante di lino, nasturzio, gambero rosso e purea di scalogno; foglie di ciliegio, purea di shiso rosso e furikake; tuille al nero di seppia e mousse di tonno; hemerocallis con pesca fermentata.

Ghianda con noci pecan e formaggini di latte Inalpi

Ravanello, anchoyade e sesamo notato alle prugne fermentate

Tubo croccante di pasta brick, besciamella al guanciale e piselli freschi

Pane

Tipologie di pane: di grano duro, baguette tradizione francese, carta musica, focaccia e olive taggiasche, danish bread.  Burro mantecato allo sciroppo d’acero e sale di Guerande.

Roero Arneis 2012 – Matteo Correggia

Piattooo!!!

Amouse bouche: fondente di verdure e crema di avocado con olio al cumino

Giardino in un morso

Cuore di lattuga impregnato all’ibisco, sgombro in giardiniera di verdure, shiso verde.

Prossima portata servita in piatto Diva SuMisura personalizzati per Viaggiatore Gourmet da Royale

S’8acqua

Insalate di erbe marine, hamachi, estrazione di ficoide glaciale e zuppetta di cetriolo.

Lo chef completa al tavolo la prossima portata

Emmenthal al mare

Fine velo di calamaro, granciporro percosso, estrazione di panzanella.

Pane al vapore con Granciporro e maionese al sesamo in accompagnamento

Alici marinate, bagnetto rosso e verde, crema di pane della tradizione fermentato

Piatto Diva SuMisura personalizzato per Viaggiatore Gourmet da Royale.

Riserva Lunelli 2007 Trento Doc – Ferrari

Lo chef prepara la prossima portata in Pentola d’Oro Baldassarre Agnelli

VG, lo chef e il sous chef Cristian Bianco presentano il piatto

Riso profumo: Carnaroli Riserva San Massimo mantecato alle dieci erbe aromatiche

Barbera d’Asti Lequilibrio Docg 2012 Magnum – Montalbera

BBQ

Spaghetti al barbecue cotti in estrazione di prosciutto crudo di Cuneo.

Brezza marina

Spaghetti cotti in acqua di scampi e agrumi, plancton e combava.

Mi sono stufato

San Pietro cotto dolcemente in olio di agrumi, trasparenza di lardo iberico e condimenti iodati.

Nero d’Avola Igt NeroSanlorè 2003 – Gulfi

Tokyo – Guarene

Sottofiletto di fassona marinato al miso d’orzo, jus profumato all’alga kombu.

Nettare

Albicocca e basilico di Sanremo.

La Serra Moscato d’Asti Docg 2016 – Marchesi di Grésy

Lo chef ci serve il dessert…

… completato al tavolo da tutta la brigata!

Thai & co

Croccante di cocco, cuore di mango e fava di tonka.

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: carda-splash caffè con infuso al cardamomo e raviolo di pralinato; cioccolato fondente e bianco soffiato; gelatina alla carota e purea di kafir lime; gelatina sedano, rocher al torrone Re Langhe; donuts crema di tiramisù; macaron burro salato.

Le etichette degustate durante il pranzo

Ospiti speciali…

VG con le brigate al completo per i saluti finali

Un grande GRAZIE a tutti!

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Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 669esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

La Madernassa
12050 Guarene (CN)
Località Lora, 2
Tel. (+39) 0173 611716
Chiuso lunedì
E-mail: info@lamadernassa.it
Sito internet: www.lamadernassa.it

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

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Hotel Il Sereno e Ristorante Berton al Lago – Torno (CO) – Patron Fam. Conteras, GM Samy Ghachem, Chef Raffaele Lenzi

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Nel borgo di Torno, immerso nella lussureggiante vegetazione che circonda il Lago di Como e a soli 50 minuti da Milano e Malpensa, Il Sereno è il modernissimo luxury hotel aperto nel 2016 e già inserito nei Leading Hotels of the World. Una struttura di grande prestigio, intima e raffinata, che la famiglia Conteras ha voluto rendere un polo d’eccellenza nel mondo dell’ospitalità italiana, affidando la scelta degli arredi alla designer milanese Patricia Urquiola. L’obiettivo: dare forma, attraverso l’arredamento degli interni, a una nuova, contemporanea interpretazione del lusso, che sia al tempo stesso esclusiva e informale, comoda, personalizzata. Il primo, essenziale elemento d’arredo è il paesaggio del Lago, con la sua dirompente bellezza. A incorniciarlo, un susseguirsi di finestre e vetrate che sembrano ampliare ancora di più gli spazi ariosi della struttura, annullando la separazione tra interno ed esterno. Passeggiando nel parco, oltre la piscina riscaldata a bordo Lago e la nuovissima SPA ospitata nella vecchia Darsena, si giunge al molo privato, dove tre barche Riva – commissionate su misura all’omonima famiglia di Laglio (CO) che costruisce a mano imbarcazioni dal 1771 – sono a disposizione dei clienti che volessero prendere il largo per scoprire il Lago o visitare la cinquecentesca Villa Pliniana. Di proprietà della famiglia Ottolenghi e affidata alla gestione della famiglia Conteras, la villa è la location ideale per aperitivi, eventi riservati e matrimoni. Il corpo centrale, che ospita quattro suite, è circondato poi da 18 ettari di parco dove sorgono tre Ville indipendenti, ciascuna dedicata a una delle tante personalità che nel corso dei secoli soggiornarono in questa magnifica struttura. L’offerta gastronomica – tanto a Il Sereno quanto a Villa Pliniana – è guidata da quello che, per precisione e filosofia gastronomica, potrebbe essere considerato un “designer” della cucina italiana, Andrea Berton, che ha affidato la gestione operativa del suo Berton Al Lago a Raffaele Lenzi.

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin non segnala
Espresso non segnala
Gambero Rosso non segnala

Lo staff dell’hotel

Managing Director Sereno Hotels: Samy Ghachem; Hotel Manager: Valentina Paggi; F&B Manager: Stefano Gaiofatto; Bar Manager: Marco Gheza; Capo ricevimento: Elena Castelletti; Chef Concierge: Ada Cichulska; Spa Manager: Valentina Mapelli; Rooms Division: David Vila; Sales and Marketing Manager: Carolita Urrestarazu; Housekeping: Adji Diagne

La squadra al ristorante

Executive Chef: Raffaele Lenzi; Sous Chef: Giusepe Aresta; Junior Sous Chef: Damiano Schenatti; F&B: Stefano Gaiofatto; Sommelier: Marco Giangualano; Chef de Rang: Giulio Galvano

L’insegna

L’hotel

L’ingresso

La piscina a sfioro

La Lounge

Gli interni

Il Bar Manager Marco Gheza ci accoglie con un cocktail di benvenuto

Le camere

30 suite dai 60 ai 200 m2, tutte a pochi passi dalla superficie dell’acqua, un’escalation nel lusso e nel comfort che trova il suo apice nella Penthouse suite, con terrazza privata e rooftop lap pool. Il criterio che ha guidato la designer Patricia Urquiola nella scelta degli arredi è stato quello di allontanarsi dall’austerità neoclassica e dall’opulenza rinascimentale che spesso caratterizza le altre strutture ricettive sul Lago per abbracciare uno stile contemporaneo e di tendenza, simbolo di quel design di cui Milano è icona nel mondo.

Da € 750 a € 1.850 le singole, da € 1.600 a € 2.800 le doppie, da € 2.200 a € 3.850 le signature suite.

The Corner Suite

La Grand Suite Lago

La Penthouse Suite di VG

La camera da letto

Il salotto

Il benvenuto dell’hotel

Il frigo bar

La cabina armadio

La sala da bagno

Le amenities

L’idromassaggio

Il bar

La cantina

Il dehors

Aperitivo al Bar

Tipologie di stuzzichini: spring roll con pollo e pesto; arancino di riso al pomodoro; focaccia con vitello tonnato. Nel secondo vassoio: mandorle, anacardi e nocciole salate alla paprica; olive di Cerignola; muffin al Parmigiano.

Il Barman Marco Gheza ci serve i nostri cocktail

Pre drink: basilico sacro indiano, cardamomo, verbena e pompelmo infuso a freddo

I nostri cocktail: Di domenica, il ricordo d’infanzia dello chef dei pranzi di domenica con la sua famiglia, dove non poteva mancare un piatto di funghi (vodka infusa ai funghi, succo di limone, prezzemolo, finocchietto, zucchero, soda, bitter sedano); In origine ero Viola, ispirato al tributo del popolo olandese al re Guglielmo d’Orange, cui venne ironicamente regalata una carota viola (Bombay Sapphire, Mandarinetto Isolabella, carota viola, tè earl grey, basilico).

Pronti per un secondo giro!

Una bellissima passion (Philipponnat, sciroppo handmade al frutto della passione, pompelmo rosa, spuma al sifone di maracuja e zenzero); Essere o non essere, to be or not to be… Cocktail che gioca sull’illusione di riprodurre la piacevole freschezza di una spremuta di pompelmo rosa senza però utilizzare il frutto (Gin Bombay Sapphire, Campari, succo di limone fresco, menta fresca)

Ci spostiamo al ristorante Berton al Lago

Berton Al Lago, aperto dalla colazione alla cena, è il signature restaurant della struttura, distribuito su tre spazi: una sala interna, un dehors coperto a bordo lago e la terrazza. In cucina ad accoglierci abbiamo incontrato Raffaele Lenzi, napoletano classe 1984, determinato, dinamico e appassionato cultore di un’idea di cucina che, in continuità con la filosofia di Berton – che firma la carta del ristorante – racconta la tavola italiana con impronta moderna ed elegante.

Dietro le quinte: lo chef Raffaele Lenzi

Sala e mise en place

La terrazza

Il dehors

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

La degustazione

A mano libera dallo chef

La carta

Antipasti

Funghi cardoncelli, radice di loto, cipolline in agrodolce e pesto di menta € 22
Asparagi cotti e crudi, uovo e uova € 23
Code di scampi cotti e crudi, cetriolo in agrodolce, mela verde € 31
Battuta di Fassona, scapece di zucchine e caviale d’aringa € 25
Merluzzo marinato, verza croccante e prugna umeboshi € 25
Culatello di Zibello € 25

Primi

Insalata di spaghetti tiepidi alla chitarra, pomodoro, olive e basilico € 19
Zuppetta tiepida di verdure e quinoa croccante € 21
Raviolo al crescione e tartufi di mare € 31
Risotto allo zafferano, ragù alla genovese e polvere di funghi € 25
Tagliatelle di grano saraceno, coniglio e borragine € 26
Gnocchi di patate viola arrostiti, friggitelli, pesce persico e salsa alla mugnaia € 23

Secondi

Lavarello alla plancha, ristretto di “cassoeula” e pak choi € 32
Seppia nera cotta in brodo di “missoltin”, zucchine, piselli e bacon € 32
Milanese di vitello, erbette, salsa piccante e lime € 39
Pluma di maiale, carote, lenticchie e cuore di lattuga € 35
Costata intera, patate arrosto e asparagi (per due persone) € 115

Dolci

Sfera di cioccolato abiano 85%, lamponi e rosmarino € 15
Torta di pesche e gelato al timo €15
Minestrone di frutta e verdura, lemon grass e pane allo shiso € 15
Cremoso al pistacchio, fragoline di bosco e pistacchi salati € 15
Tiramisù Berton € 15
Selezione di formaggi: robiola di Roccaverano, Parmigiano Vacche Rosse, gorgonzola piccante, taleggio € 20

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Metodo Classico Perlé Trento doc 2010 – Ferrari

Tipologie di stuzzichini: croccante di amaranto e guacamole; spugna al pomodoro e mozzarella di bufala; bon bon di calamari paprika e cedro.

Pane

Tipologie di pane: kamut, tipo 1 con semi di lino, integrale, grissini all’origano. Tutto il pane servito è a lievitazione naturale ed è accompagnato con olio extravergine d’oliva prodotto da una piccola azienda del lago di Como.

Piattooo!

Salmerino, indivia e polvere di popcorn

Picolit Friuli Venezia Giulia docg – Dario Coos

Baccalà marinato verza e prugna umeboshi

Raviolo di borragine e tartufi di mare

La Moglie del Re Terre Lariane Verdese Bianco igt – Cantine Angelinetta

Spaghetto alla carbonara, broccoletti e lime

Gnocco arrosto di patate viola, friggitelli e salsa mugnaia

Vigneto du Lot Soave Classico doc 2015 – Inama

San Pietro verdure in agrodolce e salsa BBQ

Ternet Vigneti delle Dolomiti Teroldego igt – Schwarzhof

Pluma di maiale, zucca, lenticchie e cavoletti di Bruxelles

Ca’ di Pian Barbera d’Asti doc 2002 – La Spinetta

Milanese di vitello, mandorle, cime di rapa e salsa piccante

Cremoso al pistacchio, fragoline di bosco e pistacchi salati

Champagne Premier Cru Brut Rosé Jouy les Reims – Aubry

Lemon grass e finocchio, pane al burro d’arachidi shiso e more 

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: bignè al cioccolato yuzu e anice e tagete; tartelletta caffè capperi e maggiorana; cremino nocciola semi di sesamo; madeleine con gel di lap sang Su Chong Tea.

Torniamo al Bar per i cocktail defaticanti dopo-cena

Eccolo all’opera

The Pimm’s, omaggio al celebre Pimm’s cup, la bevanda nazionale britannica (Pimm’s n*1 infuso al cetriolo, ginger beer, frutta di bosco, spuma di passione)

Negroni, senza spirito, la versione di Marco Gheza del Negroni analcolico (Bitter Monin, Saba di mosto cotto, Seedlip Garden)

La couverture

Colazione in camera vista lago

Il buffet della colazione

La scelta salata di VG à la carte

I bomboloni mignon

La gauffre ai frutti di bosco

Partenza dal molo dell’hotel su una delle tre barche realizzate a mano dalla famiglia Riva

Villa Pliniana vista dal lago

L’attracco al molo della Villa

Il guardiano ci apre i cancelli

La scalinata d’accesso

L’ingresso

La Fonte Pliniana

Gli interni

Il soffitto

Lo scrcio dalla scala a chiocciola

Camere e Ville

Casa Belgiojoso

Casa Wagram

Cucina

Per il ristorante del Sereno Berton e Lenzi hanno pensato a una carta capace di rispondere alle esigenze di una clientela internazionale. Le portate proposte sono un omaggio alla tradizione italiana, con un occhio di riguardo alla cucina lombarda e lacustre. Pesce di lago, erbe aromatiche e prodotti locali che mirano ad avvicinare gli ospiti al paesaggio del Lago e ai suoi sapori. Lungi dal vederlo come un limite, Lenzi riesce magistralmente nella complicata impresa di parlare di tradizione usando un linguaggio all’avanguardia, netto e pulito.

Servizio e accoglienza

Soggiornare a Il Sereno significa entrare in perfetta sintonia con il Lago. Viverne la placida serenità attraverso la nuova SPA, goderne la bellezza del paesaggio con un viaggio in barca o anche semplicemente passeggiando nel parco, e assaporarne i profumi e i prodotti seduti ai tavoli del ristorante. Per i  propri ospiti, molti dei quali internazionali, Il Sereno ha collezionato delle vere chicche, stringendo rapporti privilegiati con alcuni produttori del territorio tra cui Cantine Angelinetta, di cui Il Sereno è tra i pochi a conservare alcune bottiglie dell’edizione limita La Moglie Del Re, 100% Verdese, un vitigno autoctono vinificato in esclusiva dalla cantina.

Conclusioni

Alla sua apertura, nel 2016, Luxury Travel Magazine lo ha premiato con il titolo di “Albergo all’avanguardia del Nuovo Lusso” e visitando Il Sereno concordiamo sul fatto che non potrebbe esserci definizione migliore per definire la qualità e il livello di questa struttura. La famiglia Conteras è un nome noto nel settore dell’accoglienza di lusso di tutto il mondo e Il Sereno è il suo primo progetto in l’Italia. Una sfida vinta su tutti i fronti, che riesce nell’ambizioso obiettivo di creare sulle sponde del Lago di Como una destinazione unica nel suo genere, capace di rilanciare e valorizzare questo territorio, strategico grazie alla sua vicinanza con Milano, per renderlo la nuova frontiera del turismo internazionale.

Viaggiatore Gourmet

Hotel Il Sereno
22020 Torno (CO)
Via Torrazza, 10
Tel.(+39) 031 5477800
Sempre aperto
E-mail: info@ilsereno.com
Sito internet: www.ilsereno.com


Cartoline dalla cena “Gli chef della Cruz del Sur” @ Feeling Food – Milano

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Giovedì 29 Giugno si è tenuto l’evento Gli chef della Cruz del Sur, una cena a 6 mani dedicata alla cucina del Sud America organizzata da FeelingFood Milano presso i suoi spazi in via Benaco a Milano. Grandi protagonisti dell’evento sono stati 3 chef, originari dell’America del Sud, ma oramai italiani d’adozione: il peruviano Rafael Rodriguez del Ristorante Quechua di Milano, l’argentino Rodrigo Rivarola del Ristorante Don Juan di Milano e dal Brasile la modella e pasticciera Susan Storck.
Le persone, le atmosfere, ma soprattutto i prodotti di un continente così vasto e variegato, sono stati raccontati attraverso le ricette di questi grandi interpreti, che hanno proposto i piatti delle loro terre natie con le selezionate materie prime messe a disposizione da MGM Alimentari.

Sala e mise en place

I tavoli dedicati ai grandi personaggi del Sud America

Il menu della cena a 6 mani

Anche gli schermi sono “sintonizzati”

Gli chef Rodriguez e Rivarola sono all’opera

Tutto pronto nella zona accoglienza

Arrivano i primi ospiti per l’aperitivo: il giornalista e scrittore di food Allan Bay con Camilo Becera di MGM

L’aperitivo

Vermouth & Coca Cola

Solterito andino a base di quinoa – Chef Rafael Rodriguez del Ristorante Quechua

Caipirinha de maracujá 

Empanadita de carne – Chef Rodrigo Rivarola del Ristorante Don Juan

Vino bianco e frutta

Accompagnamento musicale live…

Qui Camilo con altri ospiti, tra cui Maria Luisa Trussardi (al centro) e Luca Finardi, GM del Mandarin Oriental Milano 

Camilo con la modella-pasticciera Susan Storck e lo chef Haruo Ichikawa, che di recente ha terminato la collaborazione con il ristorante IYO di Milano

Susan con Luca Finardi

Ci accomodiamo e gli chef raggiungono la sala per le presentazioni

Bianco Isola di Nuraghi IGT Blend 2016 – Tenute Santa Maria

Piattooo!!

Ceviche – Chef Rafael Rodriguez del Ristorante Quechua

Chorizo alla griglia – Pão de Queijo

Ed ecco lo chef Rafael Rodriguez del Ristorante Quechua, presentare il prossimo piatto da lui realizzato

Anticucho di polpo e manioc e crema di Ocopa – Chef Rafael Rodriguez del Ristorante Quechua

Monferrato Doc Nero San Pietro 2014 – Tenute San Pietro

Lo chef argentino Rodrigo Rivarola del Ristorante Don Juan di Milano presenta il suo piatto

Bife de chorizo, salsa criolla y chimichurri, con papa rellena de queso – Chef Rodrigo Rivarola del Ristorante Don Juan

Preparazione del dolce. Susan e Rodrigo “duettano” al pass

Tocca a Susan Storck, modella e pasticciera brasiliana, introdurre il dessert da lei realizzato

Quindim di cocco – Pasticciera Susan Storck

Churros di dolce de leche – Pasticciera Susan Storck

Una grande serata. Grazie a tutti. Alla prossima!

Viaggiatore Gourmet

Location Manifestazione:

FeelingFood Milano
Via Benaco 30
20139 – Milano
Tel. +39 02 5465666
E-mail: info@feelingfoodmilano.com
Sito internet:
www.feelingfoodmilano.it

Ristorante Il Centro – Priocca d’Alba (CN) – Famiglia Cordero

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I primi esponenti della famiglia Cordero a entrare nelle cucine e nelle sale de Il Centro furono Rita e Pierino nel lontano 1956. Proprio Pierino, grazie ad anni di esperienza nel mondo della ristorazione, era stato individuato dai vecchi proprietari del locale come la persona adatta a portare avanti quel ristorante con oltre 100 anni di storia alle spalle, ma rimasto senza “una guida”. La sfida fu accettata, e insieme Rita e Pierino presero le redini del locale, la prima in cucina, il secondo in sala e in cantina. Oggi insieme a Enrico, figlio di Rita e Pierino, a guidare Il Centro, che in questi anni ha guadagnato riconoscimenti dai critici e apprezzamenti dagli appassionati, c’è la moglie Elide, che ha raccolto l’eredità di Rita e coordina la squadra ai fornelli, e in sala il figlio Giampiero. Siamo a Priocca, nel Roero, in quel ricco territorio che dal Monferrato pian piano diventa Langa, e la cucina del ristorante è un omaggio alla cucina piemontese. Ecco la nostra esperienza…

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin assegna una stella e due coperti
Espresso assegna un cappello (nel 2016 altro sistema di valutazione )
Gambero Rosso assegna 84 – cucina 50

Ingresso

Sala e mise en place

La cantina

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo servito da Giampiero Cordero

Metodo Classico Nature – Marcalberto

Tipologie di stuzzichini: peperoni in agrodolce con filetto di acciughe e dragoncello; salame fatto in casa; composta di verdure (piselli, carote e cavolo marinato).

A Il Centro il salame è fatto in casa dalla famiglia Cordero, l’assenza di salnitro rende la carne più scura.

Pane

Tipologie di pane: bianco, alle acciughe, alle noci e focaccia al rosmarino. Tutti i lievitati sono realizzati con lievito madre.

Piattooo!

Insalatina di tuma di Roccaverano e carciofi marinati e spadellati

Polpo, totani e bagna cauda

Una grattata di Parmigiano per completare un gran piatto della tradizione piemontese

Ravioli al Plin tradizionali al burro e salvia

Ravioli di spinaci ripieni di fonduta, salsa di tartufo nero e funghi, tuorlo disidratato

Gaia&ReY 2010 – Gaja

VG brinda con Giampiero Coredro

Rombo alla piastra, cavolfiori e patate viola

Codone di vicciola (razza bovina piemontese allevata a nocciole), insalatina condita con vinagrette all’aceto di Sherry

Sorbetto al mandarino

Gelato alla meliga

Millefoglie con crema chantilly al miele di olmo

Caffè e coccole finali

Cucina

Piemonte, l’orizzonte geografico di riferimento dei piatti di Elide, Roero e Langhe, i suoi punti di partenza e di approdo: sin dall’arrivo della famiglia Cordero la cucina del Centro di Priocca è stata orientata alla grande tradizione regionale, in barba alle mode e alle nuove filosofie che strizzavano l’occhio alla nouvelle cuisine d’Oltralpe. Oggi le cose non sono cambiate: tajarin, fritto misto alla piemontese, tartare di Fassona e, nei mesi invernali, il bollito. Il Centro celebra con orgoglio i piatti di un passato che è ormai lontano, ma che la pena di ricordare. L’arrivo di Elide in cucina ha portato un ingentilimento della composizione del piatto, una cura maggiore nell’accostamento di colori e consistenze, ma la sostanza resta la stessa, oggi come allora, in tutta la sua golosa concretezza.

Servizio e accoglienza

In sala Enrico è un patron a tutto tondo, attento, educato, discreto. Qualità che ha trasmesso al figlio Giampiero – che oggi lo affianca in sala – insieme alla sconfinata passione per il vino, che negli anni ha portato Enrico a costruire una cantina con oltre 600 etichette. Un autentico fortino che, pur annoverando etichette di tutto rispetto dall’Italia e dall’estero, rende onore soprattutto a Barolo e Barbaresco, le cui annate più pretsigiose, custodite nel crutin, partono dagli anni Sessanta.

Conclusioni

Che squadra incredibile la famiglia Cordero! A vederli all’opera, Elide, Enrico e Giampiero, tornano alla mente i ristoranti di una volta, dove la vera anima dell’intera struttura era la famiglia dei proprietari, che a essa si dedicavano, anima e corpo. Un’esperienza genuina, autentica, quella che si vive visitando Il Centro di Priocca, dove vale la pena sostare per ritrovare sapori che si credevano perduti in un ambiente piacevole e famigliare.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Il Centro
12040 Priocca (CN)
Via Umberto I°, 5
Tel. (+39) 0173 616112
Chiuso
martedì
E-mail: info@ristoranteilcentro.com
Sito internet: www.ristoranteilcentro.com

Cartoline da The Starring Nights – Cena a 6 mani al Gazebo Restaurant @GH Alassio – Alassio (SV) – Executive Chef Roberto Balgisi, Guest Chef Davide Palluda e Maurilio Garola

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È stata una bella sera di fine giugno, accarezzata da una brezza fresca che soffiava dal mare, ad accompagnare l’esordio di The Starring Nights, la rassegna gourmand che quest’estate animerà la costa ligure in uno dei suoi hotel più belli ed esclusivi, il Grand Hotel Alassio, il 5 stelle luxury guidato dal GM Davide Crema. La cornice sarà quella del Gazebo Restaurant di Roberto Balgisi, chef che di cui abbiamo già parlato in diversi reportage e di cui ci ha colpito la capacità di comporre una carta elegante e accattivante al tempo stesso, che si muove lungo il delicato confine che separa passato e futuro, tradizione e innovazione, senza mai perdere la propria rotta. Accanto a lui, ospiti speciali per questa serata d’eccezione, due altre nostre conoscenze tutte piemontesi: Maurilio Garola del Ristorante La Ciau del Tornavento di Treiso (CN) e Davide Palluda del Ristorante All’Enoteca di Canale (CN). Il primo, nel suo ristorante affacciato sulle colline della Langhe, tra i filari di Nebbiolo, è uno straordinario interprete della sua Regione e dei suoi prodotti, cultore appassionato delle tante eccellenze locali che sono alla base di piatti concreti, di grande gusto e sostanza. Il secondo invece parte dalla tradizione piemontese per darne poi un’interpretazione nuova, più moderna e aperta ad influenze e suggestioni dal resto d’Italia e d’Oltralpe, oltre che alla sua inarrestabile creatività. Ad accomunarli la stella Michelin, che da anni premia l’impegno e la devozione di entrambi per la loro professione. Nei calici, in abbinamento alle varie portate, un’esclusiva selezione di etichette della cantina Contratto di Canelli (AT), che il patron Giorgio Rivetti ci ha presentato insieme alla squadra di giovani sommelier che ha curato il servizio della serata.

Archivio storico reportage:

-> Reportage del 28 giugno 2016
-> Reportage del 27 Ottobre 2016

La spiaggia privata dell’hotel

Sala e mise en place

Il segnaposto di VG

Le ultimi direttive allo staff prima di cominciare

VG si accerta che tutto sia pronto

Menu

Abbinamento Vini
Selezione di etichette della cantina Contratto di Canelli (AT), Premium Beverage Partner della nostra serata.

Il GM Davide Crema presenta la serata insieme a VG

La parola a VG

VG con gli special guest della serata: da sinistra gli chef Davide Palluda (All’Enoteca, Canale) e Maurilio Garola (La Ciau del Tornavento, Treiso) insieme a Giorgio Rivetti, patron della cantina Contratto

I sommelier

Il duo che animerà la nostra serata

Arrivano gli ospiti

Lo chef Maurilio Garola de La Ciau del Tornavento

Aperitivo

Metodo Classico Riserva Special Cuvée Pas Dosé 2009 – Contratto

Si parte!!!

Il corner di Roberto Balgisi, resident chef del Gazebo Restaurant

Cubi di ricciola all’orientale con crema di borlotti, peperoni pequillo e rosmarino by Roberto Balgisi, chef Resident

Roast beef di manzo affumicato e marinato al wasabi, asparagi di mare e nocciole by Roberto Balgisi, chef Resident

Piovra con salsa verde, fili di peperoncino e chips di cipolle by Roberto Balgisi, chef Resident

Work in progress

Davide Palluda insieme a VG presenta il suo finger

Foglia di segale con vitello tonnato by Davide Palluda, chef All’Enoteca

Lumache al prezzemolo by Davide Palluda, chef All’Enoteca

Sfera di melanzana su terra di olive by Davide Palluda, chef All’Enoteca

Accanto a Palluda, il corner di Maurilio Garola

Con VG

Tartare di fassona by Maurilio Garola, chef del Ristorante La Ciau del Tornavento

In arrivo uno dei classici di Maurilio Garola

Gamberi di Sanremo impanati nella tonda gentile e grissini

Tartellette con paté di fegato di coniglio e nocciole caramellate

Dietro le quinte fervono i preparativi…

Lo chef Roberto Balgisi e l’aragosta

Balgisi, Palluda e Garola, i tre protagonisti della serata

Ci accomodiamo ai tavoli mentre VG presenta la degustazione che seguirà

Cominciamo con le bollicine

Metodo Classico Millesimato Extra Brut 2011 – Contratto

Pane

Tipologie di pane: bianco, pan corn, alle olive taggiasche, di mais, ai cereali e grissini bianchi.

Piattooo!

Salmone e mostarda 3.0 by Roberto Balgisi, Chef Resident

For England Rosé Brut 2011 – Contratto

Nel frattempo in cucina si preparano i ravioli…

Il fieno utilizzato per la cottura

Impiattamento

Plin di Seirass cotti nel fieno maggengo, burro e timo serpillo by Maurilio Garola, chef del Ristorante La Ciau del Tornavento

Metodo Classico Riserva Special Cuvée 2009 – Contratto

Lo chef Davide Palluda impiatta il secondo

Agnello laccato alla brace, limone e lattuga by Davide Palluda, chef All’Enoteca

Anche in cucina si brinda

Palluda e Garola con Giorgio Rivetti

Si aggiungono anche VG e Roberto

La brigata al gran completo

La Sacher di Roberto Balgisi, chef Resident

De Miranda Asti Spumante docg 2013 – Contatto

Davide Palluda distribuisce ai partecipanti un dolce omaggio

Caffè e coccole finali

Tipologie della piccola pasticceria: chupa-chups alle nocciole, tortina allo yuzu, tartufino alle noci e caffè, sablé con sfera liquida di lamponi, meringhette e panna, cremini ai cioccolati, brutti ma buoni.

La parola  a Giorgio Rivetti di Contratto, Premium Beverage Partner della nostra serata

I ringraziamenti finali agli chef…

… alla brigata…

… e ai sommelier

Gran finale… caviale!

Bellissima serata!

Un grande successo per la prima serata di una rassegna che, con queste premesse, promette di essere uno degli appuntamenti più interessanti dell’estate 2017. Un sei mani tra grandi professionisti, accompagnato da musica dal vivo ed eccellenti bollicine tutte piemontesi nell’impagabile cornice del Grand Hotel Alassio. Prossimo appuntamento venerdì 21 luglio, per informazioni e prenotazioni visita il calendario.

Viaggiatore Gourmet

Ristorante Gazebo – Grand Hotel Alassio
17021 Alassio (SV)
Via Gramsci 2/4
Tel.(+39) 0182 641910
Chiuso dall’8 gennaio al 3 marzo
Email: ristorante@ghalassio.com 
Sito internet: www.grandhotelalassio.it

Cartoline dal 670mo Meeting VG @ Ristorante Enrico Bartolini al MUDEC – Milano – Chef Enrico Bartolini

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Ampie vetrate, qualche pianta tropicale, una piacevole predominanza di bianco, dalle tovaglie drappeggiate sui tavoli alle pareti, in netto contrasto con i colori accesi sui pochi quadri, accuratamente scelti, che vi sono appesi. Al terzo piano dell’ex Ansaldo, in quello che nel 2015 – in concomitanza con EXPO – è diventato il nuovo Museo delle Culture di Milano, MUDEC, si respira un’atmosfera tersa e pulita, perfetta per dare agli ospiti la possibilità di consumare un pasto con serenità e allo chef di concentrarsi. Se è vero che la casa rispecchia la personalità di chi la abita, il ristorante Enrico Bartolini al MUDEC non fa eccezione. Ed è proprio lui, il padrone di casa, che ci ha accolti in occasione del pranzo degli Amici Gourmet. Quattro stelle Michelin distribuite su tre locali dettano di per sé aspettative altissime, che nemmeno questa volta lo chef bergamasco ha disatteso. I suoi piatti sono opere d’arte al pari di quelle esposte ai piani inferiori del Museo, belle esteticamente, certo, ma anche profonde, ragionate, frutto di uno studio complesso e rigoroso, che si rimette continuamente in discussione fino a che l’artefice non ne è del tutto soddisfatto. Anguilla, brodo di caciucco, piccoli di seppia… nessun ingrediente è troppo povero per Enrico Bartolini, che con la sua mano infallibile riesce a nobilitare anche l’ingrediente più spoglio. Come il suo marchio di fabbrica, il risotto, che nella nostra degustazione abbiamo assaggiato in due versioni – Arlecchino e barbabietola e gorgonzola – un piatto che appartiene alla tradizione popolare lombarda e che Bartolini ha eletto come simbolo e sigla di tutta la sua cucina.

Archivio storico reportage:

-> Meeting del 20 Luglio 2016

La squadra

Lo staff di cucina

Chef: Enrico Bartolini
Sous chef: Remo Capitaneo
Pastry chef: Paolo Curzi

Lo staff di sala

Direttore di ristorante e chef sommelier: Sebastien Ferrara
Sommelier: Giacomo Morlacchi
Chef de rang: Andrea Venezia

Sala e mise en place

Dettagli

Il tavolo Amici Gourmet

Il nostro menù personalizzato

Abbinamento Vini
Nei meeting utilizziamo i vini messi a disposizione dai nostri Partner.

Acqua

22 Artesian Water, La rioja – Distribuite da Compagnia dei Caraibi

Aperitivo

Champagne Cuvée Brut Tradition – Steinbrück

VG con il sommelier Giacomo Morlacchi e Roberto Beneventano della maison Steinbrück

Finger food di benvenuto

Caramella di cipolla, mango e fegato grasso

Finte olive, vermouth, pomodoro

Cannolo di erbe fritto con cavolo nero

Fiore di zafferano soffiato

Melanzana moderna

Pane

Tipologia di pane: bianco naturale, lievitazione naturale lievito madre con burro demi-sel Echirée con aceto di lampone e polvere di cappero. Grissini al grana padano riserva 36 mesi, grissini attorcigliati (di pasta sfoglia) al peperone Crusco.

Lo chef Enrico Bartolini ci raggiunge al tavolo per il suo personale benvenuto

Brindisi con lo chef!

Piattooo!

Patata soffice, uovo e uva

Langhe Doc Bric Amel 2015 – Marchesi di Barolo

La prossima portata viene completata al tavolo

Illusione di mandorle con brodo di crostacei e astice

Gambero mezzo fritto e salsa di tamarindo

Champagne Cuvée Les Etoiles de la Gastronomie Coeur de rosé – Steinbrück

Bottoni di olio e lime al sugo di cacciucco e polpo arrosto

La prossima portata è servita in sala in Pentola d’Oro Baldassarre Agnelli

VG e lo chef presentano il piatto

Spaghetto all’anguilla 

Champagne Cuvée Les Etoiles de la Gastronomie Millésimé Prestige 2006 – Steinbrück

Servizio della prossima portata

Risotto Arlecchino

Zotoli: piccoli della seppia scottati, carciofo arrosto, nocciole

Ocra fritta, calamaretto, gelatina di shiso e finger lime

Ventresca di tonno scottata, salsa di susine, senape in grani marinata nello yuzu e illusione di bacelli di soia

Maialino di latte in tre passaggi

Primo passaggio: ravioli di rapa bianca, farciti di testina del maialino, salsa di piselli e pompelmo

Secondo passaggio: la  pancia del maialino cotta nei 3 brodi aromatici, salsa verde e radicchio

Terzo passaggio: carré, salsa di rafano e finti gnocchi di salsa amatriciana

Il ricordo di un viaggio in Sicilia, tra il cappero e limone

De Miranda Asti Spumante 2013 – Contratto

Un brindisi agli Amici Gourmet

Mela d’oro sour

Coccole finali

For England Blanc de Noir Pas Dosé 2012 – Contratto

Lo chef Enrico Bartolini e VG con Tania Pelusi, Brand Ambassador di Contratto

Merenda “defaticante” servita in Pentola d’Oro Baldassarre Agnelli

Un grande classico dello chef: Risotto alle rape rosse e salsa al gorgonzola

Ci spostiamo nel dehors per il gran finale

Vittorio Moretti Riserva 2008 – Bellavista

Finale dissetante: Vodka Tonic

Vodka Babička e 1724 tonic water – Distribuite da Compagnia dei Caraibi

Un grande GRAZIE a tutti!

Per la prossima tappa aspettiamo anche te!

Consulta il calendario eventi qui e iscriviti!

Viaggiatore Gourmet – Viaggiare, conoscere, esserci!

Partner della 670esima edizione Meeting di Altissimo Ceto

Enrico Bartolini al MUDEC
20144 Milano
Via Tortona 56
Tel. (+39) 02 84293701
Chiuso lunedì a pranzo, domenica tutto il giorno
E-mail: ristorante@enricobartolini.net
Sito internet: www.enricobartolini.net

I prossimi meeting di Altissimo Ceto:

www.altissimoceto.it/meeting-eventi/

Essere un nostro associato significa ricevere inviti personali per oltre 100 eventi (annuali) imperdibili che organizziamo per i nostri soci, un ricco calendario di eventi settimanali (aperitivi, pranzi, cene, serate mixology, degustazioni di grandi vini e di cibi rari e preziosi) privati ed esclusivi (Roadshow of Excellence Tour), tappe ufficiali che in Italia ogni anno vengono ospitate dalla migliore selezione di tutti gli 8 tre stelle, dei 41 due stelle e da una buona parte dei 294 ristoranti stellati Michelin, oltre che da una attenta selezione di Hotel 5 ***** stelle, SPA resort e relais selezionati tra i più prestigiosi e rappresentativi.

Breaking News – Eventi Enogastronomici esclusivi. (Media Partner) Sponsored By Amici Gourmet Network esclusivo di appassionati Gourmet.

Excelsior Hotel Gallia e Ristorante Terrazza Gallia – Milano – GM Marco Olivieri, Chef Vincenzo e Antonio Lebano

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Forse l’espressione “risorgere dalle ceneri” in questo caso suona eccessivo, ma la metafora della fenice è indubbiamente efficace per descrivere l’incredibile evoluzione dell’Excelsior Hotel Gallia che oggi svetta imponente in Piazza Duca d’Aosta a Milano. A maggio 2015 infatti, dopo un progetto di ristrutturazione radicale frutto di un investimento multimilionario da parte della Katara Hospitality – proprietaria della collezione The Luxury Collection Hotels & Resorts – la struttura ha riaperto i battenti con un volto completamente nuovo, che la inscrive a tutti gli effetti nella cosiddetta rinascita del quartiere di Porta Nuova, che negli ultimi cinque anni si è affermato come uno dei centri più dinamici e attivi del capoluogo lombardo. Un intervento che ha saputo conservare tutto il fascino del palazzo originario, con l’atmosfera della Belle Époque che vi si respira, senza rinunciare a un tocco di modernità grazie all’ampliamento strategico che rende l’Excelsior Hotel Gallia perfettamente integrato con la vivacità avanguardista dell’ambiente che lo circonda. A seguire il restauro, lo studio dell’architetto milanese Marco Piva, che ha trasformato i 7 piani dell’hotel in una galleria d’arte contemporanea, con 500 pezzi unici appositamente realizzati da designer e artisti da tutto il mondo. Al piano terra il Ristorante Gallia offre ricche colazioni, una proposta variegata per pranzi veloci e aperitivi, mentre al settimo piano La Terrazza Gallia – il roof top coperto e riscaldato dell’hotel – è tanto ristorante gourmet quanto cocktail bar, dove l’offerta ristorativa è guidata dai fratelli Vincenzo e Antonio Lebano, coordinati da un trio di fratelli, Chicco, Francesco e Bobo Cerea, 3 stelle Michelin al Da Vittorio di Brusaporto (BG).

Il borsino delle guide cartacee 2017
Michelin segnala come novità il ristorante e assegna il piatto e quattro coperti, all’hotel assegna 5 casette
Espresso lo segnala come novità
Gambero Rosso assegna 83 – cucina 49

Lo staff dell’hotel

General Manager: Marco Olivieri; Director of Food&Beverage: Stefano Piantanida; Rooms Division Manager (Shiseido SPA): Michela De Biaggi; Director of Sales: Nadia Doardo; Milan Area Marketing Manager: Maria Vittoria Lucchese; Reception Manager: Claudio Ticozzi; Head Concierge: Maurizio Busani; Executive Housekeeper: Alberto Minuto Rizzo

La squadra al ristorante

Restaurant&Bar Manager (Ristorante Gallia, Bar Lounge Gallia): Marcello D’Agati; Supervisor (Ristorante Gallia, Bar Lounge Gallia): Antonino Grillo, Domenico Esposito, Vito Santeramo; Executive Chef: Vincenzo Lebano; Sous Chef (Ristorante Gallia): Luca Scoleri, Giuseppe Democrito; Chef de cuisine (Ristorante Terrazza Gallia): Antonio Lebano; Sous Chef (Ristorante Terrazza Gallia 7° Piano): Francesco Guarino; Restaurant&Bar Manager (Ristorante Terrazza Gallia): Stefano Carnelli; Sommelier: Valentina Bertini; Pastry Chef: Maria Di Fusco

L’hotel

Il nostro arrivo

L’ingresso

Lo staff è pronto ad accoglierci

La Reception

La Lounge

Le scale ai piani

Il lampadario in vetro di Murano di 30 metri firmato De Majo

La Cigar Room

Il Bar

I biscotti a forma di camelia simbolo della celebre maison giapponese di bellezza Shiseido

Le camere

Le tariffe delle camere variano da  € 300 a € 1.500, quelle delle suite da € 600 a € 30.000.

I sette piani dell’Excelsior Hotel Gallia ospitano 182 camere e 53 suite, tra cui la Katara Royal Suite, che con i suoi 1.000 m2 di superficie è tra le più ampie in Italia. Le suite sono suddivise in 4 tipologie – Excecutive, Panoramic, Atelier e Signature – ciascuna caratterizzata da uno stile specifico. Se le Executive ricordano i loft milanesi e ospitano attrezzature Technogym e un bagno turco privato, le Panoramic, le cui ampie vetrate si affacciano su Piazza Duca d’Aosta, offrono un suggestivo panorama sullo skyline cittadino. Le Atelier invece si rivelano la scelta ideale per gli amanti dell’arte, mentre le Signature rendono omaggio ai grandi interpreti del design nati e vissuti a Milano.

La Katara Royal Suite

La camera da letto

Il salotto

L’area living

La SPA privata

L’idromassaggio

La sala da bagno

La sauna

La Princess Room

Le altre camere della Katara Royal Suite

La Suite di VG

La camera da letto

La vista sulla Stazione Centrale di Milano

Il salotto

Il benvenuto dell’hotel

Tipologie di piccola pasticceria: mousse al cioccolato e croccantino alla nocciola; bavarese alla vaniglia e frutti rossi; sablè breton con curd al limone e meringa; éclaire con crema al caffè; mousse con frutto della passione e yogurt alla pappa reale. In accompagnamento smoothie con kiwi e mela, fragola e ananas, carota e mango.

Champagne Brut – Ruinart

Il benvenuto del GM Marco Olivieri

Tipologie di stuzzichini: caprino con crudité di verdure su pane bianco; battuto di pomodori con manzo affumicato ripieno di gazpacho al pomodoro con basilico su pane bianco; salmone marinato con mango e granella di nocciole su pane bianco; cannolo con mousse al salmone e granella di pistacchio; gambero con cognac a purè di mela verde su pane bianco; speck e Philadelphia su pane bianco; quenelle di gorgonzola con semi di papavero su pane bianco; taleggio ripieno di marmellata di lamponi e aceto balsamico con anacardi su pane bianco; tacchino affumicato con cipolla rossa caramellata su pane bianco; tartelletta con crema di zucchine e menta e scapece di zucchine.

Il Mini-bar

La cassaforte

La macchina per l’espresso

La sala da bagno

Le amenities Trussardi

La Shiseido SPA

E la celebre maison giapponese del benessere, Shiseido, a firmare la SPA dell’hotel. Al suo interno oltre alle aree trattamento, sono presenti una piscina con area relax, un centro fitness, la stanza del sale e un Calidarium. Al settimo piano, la Private SPA Suite offre agli ospiti che lo desiderano la possibilità di vivere un’esperienza ancora più esclusiva, all’interno di uno spazio intimo e raccolto, dotato di una cabina dedicata ai trattamenti di coppia, una Jacuzzi e una cascata di ghiaccio.

Il listino dei trattamenti.

Ingresso

La responsabile Michela De Biaggi

L’area relax e ristoro

Il kit Shiseido riservato ai clienti

Il Calidarium

La piscina

La doccia emozionale

Le sale dei trattamenti

L’area fitness

Sale per meeting e riunioni

Il piano terra del nuovo palazzo offre 12 sale riunioni che coprono una superficie di 1000mq e 700 mq di foyer.

VG con lo chef Vincenzo Lebano e il Food&Beverage Manager Stefano Piantanida

Ci spostiamo al cocktail bar de La Terrazza Gallia per l’aperitivo

Cocktail Humo y pimiento (Del Maguey Mezcal Vida, succo di lime, nettare di agave, liquore al bergamotto, peperoncino fresco, rum di sale affumicato)

Tipologie di stuzzichini: chips di patate colorate; mandorle candite; olive verdi; mini mac (Hamburger di manzo, cheddar, insalata); mini toast (prosciutto cotto e formaggio); tartelletta con maionese, pomodoro, acciughe del Cantabrico; pallina di caprino con granella di frutta secca e ketchup di barbabietola.

Vento dell’Est  (Sake, Polugar Hoseradish, salsa di soia, succo di yuzu, succo di pomodoro, pepe di Sarawak)

The Nutty Italian Man (Campari, succo di arancia, frangelico, pomodorino fresco)

Battuta di manzo garronese al coltello, limoni canditi, mandorla di Noto e cremoso al foie gras

Raggiungiamo il Ristorante La Terrazza Gallia per la cena

Sala e mise en place

La sala privata Maserati

Menu

Riportiamo, come sempre, il menu degustazione e quello alla carta.

Menù Degustazione € 95

Il nostro benvenuto
Gambero rosso di Mazara, estratto di pomodoro, pinoli e spuma di mozzarella di bufala DOP
Sgombro marinato all’aceto di Reims, crema di pastinaca e crescione
Spaghetto aglio, olio e peperoncino con corallo di gambero alla brace
Sorbetto al pompelmo rosa e vaniglia
Branzino al vapore di tè Lapsang, cuori di lattuga alla griglia e soffice di limone sfusato Amalfitano
Predessert
Il nostro Tiramisù

La carta

Antipasti

Insalata di verdure cotte e crude, olive taggiasche, sfoglie di quinoa e frittelle spinaci € 18
Battuta di manzo Garronese al coltello, limoni canditi, mandorla di Noto e cremoso al foie gras € 24
Sgombro marinato all’aceto di Reims, crema di pastinaca, crescione e uova di salmone € 20
Nudo e crudo così come il mare l’ha fatto € 36
Asparagi bianchi di Cimadolmo IGP bruciati alla liquirizia capesante e ketchup di barbabietola € 24

Primi

Risotto con cipollotto di Tropea IGP alla brace limoni e girello di manzo profumato alle erbe € 24
Paccheri Vicidomini alla “Vittorio” € 22
Risotto mantecato ai pomodorini gialli del Piennolo IGP baccalà e capperi di Salina € 24
Linguina alla carbonara di rombo, salsa di mandorle € 24
Ravioli al pecorino, calamari scottati, piselli e la loro acqua € 24

Secondi

Uovo poché, spuma di piselli, panelle di ceci e verdurine croccanti € 20
Rombo chiodato, asparagi, zabaione alle vongole € 34
Branzino al vapore di tè lapsang, cuori di lattuga alla griglia e soffice di limone sfusato amalfitano € 34
Filetto di manzo, il suo fondo ristretto all’anice stellato, scorzonera pastinaca e topinambur € 36
Lombatina d’agnello piccata alle olive, cassolette di verdure primaverili e carboni vegetali € 34
Cotoletta alla Milanese (per 2 pers.) € 80

Dolci

Degustazione di formaggi della penisola, servito con pan brioche cioccolato e fichi secchi € 14
Raggio di sole: caramella ghiacciata alla banana, coulis al frutto della passione, ananas, sorbetto al mango e limoni € 12
Pralina di mela verde, mousse allo yogurt e menta € 12
Vaniglia, cioccolato e liquirizia € 12
Il nostro Tiramisù € 14
Sinfonia al cioccolato: fondente 70%, gelée di liquirizia Opalys “Creation Gourmet” € 14
Selezione di sorbetti e gelati di nostra produzione € 12

Abbinamento Vini
Optiamo, come di consueto, per il servizio al calice.

Aperitivo

Champagne Première Cuvée – Bruno Paillard

Lo chef Antonio Lebano ci serve gli stuzzichini

Tipologie di stuzzichini: cialda di riso nero, burrata, pesto e pomodorini; finanziera alle olive taggiasche con maionese ai capperi; cannoncino al salmone e sesamo tostato.

Pane

Tipologie di pane: sfogliato al burro; pagnotta di pane semi-integrale al lievito madre; grissini con farina di mais; pan focaccine all’origano; sfoglie di pane croccanti al grano Solina e sale Maldon. Servito in accompagnamento a burro di malga.

Piattooo!

Sgombro marinato all’aceto di Reims, crema di pastinaca e crescione

Gambero rosso di Mazara, estratto di pomodoro, pinoli e spuma di mozzarella di bufala dop

Smaragd Riesling – Weingut Knoll

Pesce bandiera con melanzana affumicata e peperoncini verdi di fiume

Lo chef Vincenzo Lebano ci raggiunge al tavolo

Risotto mantecato ai pomodori gialli del Piennolo Igp, baccalà e capperi di Salina

Château-Chalon blancdoc 2009 – Domaine Berthet-Bondet

Branzino al vapore di tè Lapsang Souchong, cuori di lattuga alla griglia e soffice di limone sfusato amalfitano

Mossone Stefano Antonucci Marche Rosso Igt 2014 – Santa Barbara

Spaghetto Miseria e Nobiltà

Tartare di gambero rosso di Mazara con pinoli, fiori di zucca e pomodori confit

Cerasuolo d’Abruzzo doc 2014 – Az. Agr. Valentini

Croissant con gelato alla vaniglia

Pedro Ximénez Solera 1927 – Alvear

Il nostro tiramisù

Sfera di zucchero ripiena di spuma tiramisù, gelato al mascarpone con crumble al cioccolato e gruè di cacao, pan di spagna al caffè amaro, crema di caffè, cioccolato areato.

Caffè e coccole finali

Tipologie di piccola pasticceria: gelatine alla pera e limone di Sorrento; marshmellow bicolore con mango e frutti rossi; praline al cioccolato fondente al 70% e ganache liquida al cocco; cheesecake al lime e frutto della passione; cremino alle nocciole e sale Maldon; babà al rhum Jamaique; mini madeleine con cremoso al cioccolato e fava Tonka.

Caffè Illy

VG con la sommelier Valentina Bertini e il Restaurant Manager Stefano Carnelli

La couverture

Colazione in camera

La macedonia di frutta fresca

L’omelette

Colazione al Ristorante Gallia

Il buffet

La frutta fresca

Gli estratti

I dolci

Il salato: salumi…

…e formaggi

I croissant

Frech Toast con sciroppo d’acero

Uova alla Benedectine con salmone e salsa olandese

Cucina

I fratelli Cerea hanno individuato nei fratelli Lebano i perfetti collaboratori con cui dare forma a questo nuovo progetto. La carta de La Terrazza è pensata per soddisfare una clientela internazionale e costruisce un racconto gastronomico ispirato alla tradizione meneghina e lombarda. Al tempo stesso i piatti proposti offrono una panoramica sulla cucina italiana tout court con un occhio di riguardo a quella partenopea, cavallo di battaglia dei Lebano. Una proposta autentica ed elegante, che conserva il tocco raffinato ed equilibrato dei Cerea e riesce a sedurre anche i palati nostrani con la sua genuina immediatezza.

Servizio e accoglienza

Non solo fine dining: a La Terrazza Gallia la stessa cura dedicata all’aspetto gastronomico è rivolta verso la proposta delle bevande. Fine drinking dunque, grazie a un cocktail bar su cui la struttura punta molto, dove si sperimentano raffinate creazioni di mixology, da provare in abbinamento alle portate del menù, alle proposte gourmand del servizio di all day dining o semplicemente da assaporare da sole, godendosi la vista d’eccezione su Milano. Spaziando al di là del comparto Food&Beverage, il servizio dell’Excelsior Hotel Gallia è orientato alla massima professionalità, il che non può prescindere dalla qualificazione del personale, selezionato per mettere a disposizione degli ospiti uno staff competente e preparato.

Conclusioni

La nuova vita dell’Excelsior Hotel Gallia è stata sin dalla progettazione iniziale improntata al lusso. Architetti e artisti di fama internazionale sono stati coinvolti per portare questa struttura storica, già nota sulla scena meneghina, ai vertici dell’accoglienza di altissima qualità, per farne un punto di riferimento per la città di Milano, la più internazionale d’Italia. Ristorazione gourmet, design d’avanguardia, un centro benessere tra i migliori d’Italia e una posizione a dir poco strategica, a pochi passi dalla Stazione Centrale: la città del salone del mobile e della moda trova nell’Excelsior Hotel Gallia un validissimo alleato nel presentare la realtà del Made in Italy al mondo.

Viaggiatore Gourmet

Excelsior Hotel Gallia
20124 Milano
Piazza Duca D’Aosta, 9
Tel.(+39) 02 67851

E-mail: excelsiorhotelgallia.concierge@luxurycollection.com
Sito internet: www.excelsiorhotelgallia.com

Ristorante/Cocktail Bar Terrazza Gallia
Sempre aperto
Tel (+39) 02 67853514
Email: terrazza.gallia@luxurycollection.com

 

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